gigiganzo

Nuovo Iscritto
buongiorno scrivo per chiedere consiglio su un problema che mi sta angosciando da quando ho deciso di comprare il mio nuovo appartamento. premetto che ho già trovato un acquirente del mio appartamento attuale e il problema è sulle tempistiche dei rogiti di vendita e di acquisto:

prima del rogito di acquisto ho bisogno di completare il rogito della mia casa attuale, sia perché mi servono i soldi, sia perché se non vendo prima non ho la possibilità di usufruire delle agevolazioni di acquisto prima casa

da un punto di vista formale sarei a posto, visto che la data scritta sul preliminare di vendita è precedente di un giorno rispetto a quella scritta sul preliminare di acquisto.

il mio acquirente però mi ha chiesto di posticipare il rogito di qualche giorno (perchè a sua volta sta vendendo ed è soggetto alle tempistiche del suo acquirente che pare non le voglia venire incontro.

il mio venditore purtroppo non ha nessuna flessibilità per spostare avanti il rogito, quindi io a mia volta devo assolutamente mantenere le date scritte sui due preliminari.

la mia domanda è come faccio a tutelarmi e fare si che il mio acquirente non ritardi la data del rogito e mantenga quanto scritto nel preliminare?

non so se fare una causa sia la soluzione migliore, visto che credo di poterla fare partire solo dopo che lei ha effettivamente ritardato la data, e io avrei comunque il problema di dovere fare il rogito di acquisto senza avere la disponibilità dei soldi della vendita del mio appartamento
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
sei tra l'incudine ed il martello. tu più che trattenerti la caparra se il tuo venditore non adempie nei tyempi non puoi fare. ovviamente se il tuo venditore si impunta perderai la tua caparra. a meno che tu non faccia un mutuo per la somma che tu verserà il tuo acquirente riservandoti, se possibile, la possibilità di estinguerlo in breve tempo.
 

gcaval

Nuovo Iscritto
Purtroppo puoi avanzare rivendicazioni inoppugnabili solo se nei preliminari è riportata la dicitura "termine essenziale e perentorio" riguardo alla data di rogito. Negli altri casi, quando c'è scritto che il rogito sarà entro e non oltre la data x, devi aspettare quel termine, poi inviare comunicazione di diffida ad adempiere entro alcuni giorni (15/20 gg.) e solo successivamente puoi ritenere inadempiente la controparte. In ogni caso, anche nel primo, puoi trattenere la caparra + chiedere i danni, o il doppio della caparra + i danni in caso tu fossi l'acquirente.

L'errore e nel fare i "preliminari a catena", non avendo flessibilità con le date. Sono un problema, perché ognuno poi cercherà di avvalersi dei propri diritti con il diretto interessato. A questo punto, l'unica cosa è cercare di far ragionare le diverse parti a portare un po' più di pazienza.
 

gigiganzo

Nuovo Iscritto
Grazie a tutti per le risposte: alla fine ho chiesto alla mia banca di farmi un anticipo della somma che dovrò incassare dal mio acquirente. La banca ha acconsentito senza problemi anche grazie all'evidenza compromesso di vendita firmato. Il giochino mi costerà qualche centinaia di euro ma la vedo come una buona soluzione. Per quanto riguarda la necessità di liberarmi dell'immobile per usufruire delle agevolazioni prima casa, penso di risolvere anticipando comunque il rogito di vendita (anche in mancanza della liquidità da parte del venditore), ma consegnando le chiavi dell'immobile solo quando verrà saldata la somma a me dovuta. In questo caso mi espongo ad un rischio calcolato verso la mia venditrice firmando il rogito senza avere in mano gli assegni, ma vista la persona che ho davanti e visto che si tratta d pochi giorni credo che valga la pena rischiare.
 

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