Ho aquistato un appartamento in condominio nel 2007 e ci siamo accorti di diverse difformità dal progetto approvato. Il direttore dei lavori nel 2007 fece la fine lavori dichiarando che era stato realizzato tutto come riportato negli atti autorizzativi. Noi abbiamo denunciato al comune le diverse difformità (strada realizzata in zona diversa da quella autorizzata, distanze dai fabbricati diverse, marciapiedi non realizzati, parcheggi con pavimentazione diversa, zona averde non realizzata, ecc.). Ora siamo venuti a sapere che il direttore dei lavori (tale fino al marzo 2007 quando c'erano i lavori, poi c'è stata la fine lavori e la vendita dei fabbricati) ha presentato, all'oscuro di noi proprietari, una domanda a sanatoria ai sensi dell'art. 36 del DPR 380/2001, firmandosi "avente titolo".
Secondo il dirigente dell'UT comunale lo può fare, ma non era sicuro se ci volevano le nostre firme.
Come ci possiamo difendere? Ci sono sentenze in merito ai "poteri" del direttore dei lavori a cantiere chiuso e dei proprietari?
Grazie
Secondo il dirigente dell'UT comunale lo può fare, ma non era sicuro se ci volevano le nostre firme.
Come ci possiamo difendere? Ci sono sentenze in merito ai "poteri" del direttore dei lavori a cantiere chiuso e dei proprietari?
Grazie