Gugli

Membro Attivo
buongiorno a tutti
vorrei sottoporre alla vostra attenzione un caso particolare:
un piccolo edificio di impianto rurale unico vano al piano terra ad uso stalla con camera al piano primo è stato più che raddoppiato e condonato con il primo condono del 1986. Dopo l'acquisto l'attuale proprietario alcuni anni fa è intervenuto sulla porzione condonata ampliando la cucina verso il bagno con breccia nella muratura a confine tra l'impianto originario e quello sottoposto a condono senza alcun titolo abilitativo. Ora vorrebbe procedere ad un ampliamento ma serve la conformità dello stato attuale ... per ora l'unica strada individuata è la rimessa in pristino della situazione come era al momento dell'acquisto, vorrei chiedervi se avete altri suggerimenti. grazie
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Onestamente no..... se la modifica fosse già avvenuta prima del condono e le foto allegate alla pratica mostrassero ciò avresti potuto riaprire il condono, ma chiarmente non è il tuo caso!

Considerando comunque che le modifiche sono solo interne.....
 

Gugli

Membro Attivo
grazie Jan80 ... e ... buon compleanno o buon non compleanno ... come preferisci

considerando che le modifiche sono interne intendi dire che un tecnico può far finta di nulla e presentare lo stato attuale come da condono ...? mah se capita un controllo ... a parte che è una casa vuota e per arrivarci ... oltretutto per gli ampliamenti ci vuole il Permesso di Costruire ee è il Comune che se ne occupa
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Certo, ma i controlli arriveranno dopo che avrai iniziato i lavori.....

Assicurati comunque di fare i lavori secondo la normativa tecnica attuale, per esempio dovrai probabilmente cerchiare le nuove aperture su muratura portante, cosa che un tempo non si faceva!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se i lavori eseguiti dopo il condono hanno portato ad un ampliamento del volume, dovrai ripristinare la volumetria e poi proporre, se possibile un ampliamento.
Attento che generalmente al progetto chiedono che vengano allegate le foto dell'immobile e sovente procedono ad un sopralluogo. Nel caso il tecnico si fosse prestato a sottoscrivere una documentazione irregolare verrebbe denunciato all'autorità giudiziaria e segnalato all'ordine professionale che porterà all'attivazione di un procedimento disciplinare, che a seconda della gravità porterà alla sospensione dall'esercizio della professione per un periodo di tempo in funzione della gravità del falso.
 

Gugli

Membro Attivo
Eh si Gianco ... quindi la soluzione sarebbe ripristinare lo stato condonato e poi procedere all'ampliamento, è l'unica strada, vero?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per ciò che è stato realizzato all'interno del volume puoi presentare un accertamento di conformità che ti permette di regolarizzare i lavori non autorizzati.
 

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