beg99

Nuovo Iscritto
salve a tutti, sono nuovo di questo forum, e totalmente inesperto in materia..
vi espongo il mio problema:
sto cercando casa a roma e mi sono imbattuto in un appartamento che a me piace, al prezzo che mi interessa..
purtroppo questo appartamento ha un "problema"
un abuso di 10 mq, vale a dire il soggiorno allargato a spese del terrazzo..
questo abuso è stato fatto anni addietro e mi è stato più volte assicurato che nn hanno avuto mai problemi in merito..
ovviamente non mi basta questo come garanzia prima di acquistare la casa..
le mie domande sono:
1) a cosa vado incontro se un bel giorno i vigili si presentano a casa..

2)è possibile fare una domanda di sanatoria (visto che nn credo sia previsto un condono a breve) con la quale regolarizzare il tutto

3) se si quali sono i criteri per poter usufruire di una sanatoria nel comune di roma?

vi ringrazio anticipatamente e scusatemi se ci sono delle imperfezioni nella spiegazione

B.
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
Ciao, come giustamento notavi tu, nonostante ci siano voci più o meno incontrollate, pare che non ci sarà un nuovo Condono edilizio, almeno in tempi brevi. Dopo l'entrata in vigore del Testo Unico per l'Edilizia, non c'è modo di sanare un abuso di tal specie senza provvedimenti "ad hoc" (vei le sanatorie di cui sopra). L'abusocommesso dalprecedente proprietario, qualora tu acquistassi l'immobile, ricadrebbe sotto la tua responsabilità, analogamente lo avessi commesso tu. In caso di denuncia da parte di vicini e/o accertamento di sua sponte da parte del Comune, rischi la messa in pristino (demolizione della veranda) e sanzione pecuniaria variabile tra un minimo di € 1.500 e un massimo dato dal doppio del valore venale della superficie d'abuso. In genere viene applicata la sanzione minima. Gli abusi edilizi, benché abbastanza diffusi, sono "scomodi" in quanto reati penali, sebbene depenalizzati e convertiti in una sanzione amministrativa.
Saluti
 

beg99

Nuovo Iscritto
grazie mille per la risposta,
mi avevano parlato della possibilità di sanarlo, se questo rispetava alcune condizioni, tipo il piano regolatore...
quindi nn esiste nulla in merito?
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
certo, in lina teorica, c'è la possibilità: è quella che il costruttore dell'intero edificio al quale appartiene l'appartamento non abbia sfruttato interamente la cubatura a sua disposizione (in base all'indice di fabbricabilità adottato in quella zona e alla superficie del lotto sul quale la costruzione insiste). Questa situazione però è estremamente rara, poiché ognuno che costruisce il massimo possibile.
 

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