ensiro

Membro Attivo
Buon giorno.
Sono proprietario in un condominio, di una cantina nella quale è installata una centralina Telecom che serve gli appartamenti soprastanti. La presenza di questa centralina, di cui non ero al corrente mio malgrado fin dopo il rogito dell’appartamento di cui è pertinenza, mi crea quindi una servitù nei confronti di Telecom.
Ora con l’avvento della banda larga, l’amministratore mi ha comunicato che una ditta, per conto di Open Fiber, dovrebbe accedere a questa cantina per verificare i collegamenti da fare per predisporre l'installazione della fibra ottica.
Le mie domande sono:
  • Per quel poco che ne so, Open Fiber non dovrebbe utilizzare i condotti esistenti in rame per il passaggio dei loro cavi, ma i condotti Enel, quindi non dovrebbe aver accesso alla centralina Telecom. Ma forse sbaglio.
  • Nel caso invece dovesse utilizzare tali condotti, non mi dovrebbe essere mostrata una autorizzazione Telecom a intervenire su loro apparecchiature?
  • Nel caso invece non utilizzino tale centralina, ma il sopraluogo fosse soltanto per stabilire se possibile posizionare a loro centralina (ROE – ripartitore ottico edificio) nella stessa cantina, questo significherebbe crearmi un’altra servitù nei confronti di un secondo operatore. In questo caso posso oppormi?
  • Una volta installata la nuova centralina (ROE), l’operatore deve accedere tutte le volte che deve creare un nuovo collegamento ad una abitazione, oppure agisce dalla centralina principale? Questo per me sarebbe un problema in quanto, non abitando nello stesso condominio, mi dovrei recare apposta di volta in volta.
Grazie per le risposte.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Per il 3° punto confermo il tuo "pensiero": accettare una nuova centralina significa concedere una nuova servitù.

Riuniti gli altri punti sulle questioni tecniche solo i 2 "fornitori" possono rispondere perché ci sono troppe variabili in funzione della configurazione degli impianti.

Per quella preesistente non puoi avanzare pretese ... ma sia che ne aggiungano una seconda o utilizzino la precedente puoi opporti o chiedere adeguata compensazione.
 

ensiro

Membro Attivo
Grazie per la risposta. Vorrei porre anche un’ulteriore quesito. Dato che la centralina Telecom è collocata nella mia cantina, io ne sarei, se non formalmente, almeno “ ufficiosamente” il custode. Se è esatta tale assunzione, vuol dire che io non dovrei/potrei dare accesso ad un terzo non autorizzato. Da qui la richiesta di una dichiarazione di manleva da parte Telecom per poter accedere all’interno dell’apparecchiatura. E’ esatto? Grazie.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ritengo che una servitù (non schiavitù) possa costituire anche motivo di responsabilità....tu non hai "in custodia" ma sopporti un "danno".

Direi che comunque tale "dichiarazione" male non faccia.
Quantomeno Telecom sarà informata dei progetti... e già mi par di sentire il loro diniego ad una eventuale manomissione.
 

griz

Membro Storico
Professionista
per quanto ne so la fibra ottica non arriva direttamente in casa ma usa l'ultimo tratto di connessione del telefono, ho fatto recentemente il passaggio da ADSL alla fibra ma nessuno è venuto nè in casa ne nel condominio
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie per la risposta. Vorrei porre anche un’ulteriore quesito. Dato che la centralina Telecom è collocata nella mia cantina, io ne sarei, se non formalmente, almeno “ ufficiosamente” il custode. Se è
Una domanda: per questa "servitù" , la Telecom ti riconosce un compenso ?
Te la faccio perché circa 30/35 anni fa, mio cognato in qualità di amministratore della palazzina in cui abitava (5 piani, 2 scale, una ventina di condomini) firmò un contratto con la Telecom per l'installazione sopra all'ultimo piano di un ripetitore telefonico.
Non so se serviva anche altri caseggiati della zona, comunque, mia sorella mi raccontò che il canone che il Condominio incassava ogni anno (il contratto è ancora in corso) copriva integralmente le spese condominiali ordinarie ed anche alcuni interventi di manutenzione straordinaria fatti nel tempo. Mio cognato, deceduto 10 anni fa, amministrava solo quel condominio in quanto la sua vera professione era il Commercialista.
 

ensiro

Membro Attivo
Allora:
- io ho messo la fibra con TIM l'anno scorso e sono venuti in casa a cambiare il modem e fare il collegamento.
- E' probabile che Telecom, quando è stato costruito l'immobile, abbia stipulato qualche accordo con il costruttore, di cui però non c'è traccia. Strano ma l'amministratore è poi il figlio del costruttore......!
- Insistendo, mi hanno inviato una lettera generica di Open Fiber del 2017, che avevo già visto in altri condomini, ma che era una mera proposta, Allora poi erano ancora in trattativa con Enel (quindi con passaggio cavi in utenze Enel), cosa che sembra ancora in alto mare tra Enel, Tim, CdP, ecc.
- mi hanno mandato uno stralcio degli articoli 90 & 91 del PNG che si riferisce però ad impianti di "interesse pubblico gestiti dallo Stato". Quindi tutti tentativi inutili per intorbidire le acqua. Ma di dichiarazione Telecom niente. E visto che non mi risultano ancora accordi in proposito, mi sembrerebbe strano che Telecom autorizzi sopralluoghi sui suoi impianti.
- Ammetto comunque che la faccenda è molto controversa, quindi ho confermato il mio permesso ad accedere alla mia cantina, riservandomi però di esaminare a tempo debito l'occupazione o meno di mia proprietà per l'installazione di nuovi impianti, con conseguente nuova servitù.
 

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