Ada d

Nuovo Iscritto
Sono proprietaria al 50% con mio fratello di un immobile indiviso acquistato in realtà da mio padre, ancora in vita.
Abito in un appartamentino di quest'immobile, mentre il resto non è ancora utilizzabile, perché non ristrutturato, in parte occupato, ...ci sono problemi vari e di non facile risoluzione.
In seguito a "precedenti" con mio fratello ed accordi fra me ed i nostri genitori, sarebbe stato deciso che questo immobile sia destinato a me soltanto (con compensazione di altre proprietà a mio fratello).
Non ho buoni rapporti con mio fratello (per i suddetti "precedenti" che non sto qui a spiegare), e tra l'altro lui qualche anno fa si è sposato (né io né i nostri genitori sanno se in separazione o comunione dei beni) con una donna con la quale purtroppo io sono in pessimi rapporti, ed hanno avuto 2 gemelle.
I miei genitori vorrebbero fare una scrittura privata per sancire l'accordo preso, e non il passaggio di proprietà subito per non dover sborsare in questo momento (non facile) i soldi del passaggio di proprietà.
Mi chiedo che validità abbia una scrittura privata in questo caso, e come debba essere scritta perché garantisca quello che è stato deciso. ...poi, forse, sarebbe il caso di inserire in questa scrittura l'accordo completo sull'intera divisione ereditaria, in modo da evitare problemi dopo ...o sbaglio?
..chi mi darebbe delucidazioni, consigli, ..ed anche un modello di scrittura da seguire, perfavore?
Grazie!
Ada
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
un bel testamento dettagliato e redatto considerando attentamente il valore delle varie proprietà sarebbe un buon punto di partenza ma.. se volete evitare del tutto problemi futuri i tuoi genitori devono oggi vendere a ciascuno di voi la nuda proprietà di ciò che vi destinano. alla loro morte diverrete pieni proprietari ed amen. costa un pò di più oggi ma credo sia l'unico problema per evitare problemi, e costi maggiori, domani.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se io con un patrimonio di 500 e due figli dono ad uno la mai casa che ne vale 300 quando muoio l'altro, vedendo lesa la sua legittima può impugnare la donazione per ottenere dal fratello i 50 di cui l'ho privato. se io la casa al figlio l'ho venduta, posto che dei soldi ricevuti, posso averne fatto qualunque cosa, la proprietà del figlio a è inattaccabile dal figlio B.
 

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