salvomonreale

Nuovo Iscritto
Salve a tutti, volevo porre un quesito al quale spero di trovare delle risposte:
premetto che siamo cinque figli con papà e mamma ancora in vita, i nostri genitori hanno delle proprietà immobiliari (terreni) che, a causa del peso in termini di tasse che annualmente devono sostenere, intendono donare a tutti noi.
Bene una volta messi daccordo su come dividere gli immobili, ognuno di noi ha proceduto a realizzare delle case a proprie cure e spese, però solo tre di noi abbiamo proceduto con il rogito con il quale nostro padre ci ha donato gli immobili che ci spettavano mentre altri due fratelli, nonostante avessero su quegli immobili già realizzato delle case, per motivi economici non hanno avuto (e ad oggi ancora) la possibilità di procedere al rogito.
Le esperienze di vita ci hanno insegnato che anche in famiglia (anzi soprattutto) possono nascere delle liti per questioni di eredità allora, abbiamo pensato, al fine di tutelare un po tutti di procedere alla stipula di una scrittura privata da far valere sino a che gli altri due fratelli non procedano con il dovuto rogito.
Mi chiedo è una soluzione oppure è un palliativo che eventualmente non ci potrebbe tutelare abbastanza?
Grazie.
 
J

JERRY48

Ospite
Mi chiedo è una soluzione oppure è un palliativo che eventualmente non ci potrebbe tutelare abbastanza?
Grazie.

L'accertamento dell'autenticità delle firme di una scrittura pivata può avvenire in 3 modi:

1) con un previo accertamento dell'identità dei sottoscritti, fatto da notaio o altro pubblico ufficiale autorizzato, che autentichi la firma nel momento della sottoscrizione (art. 2703 del c.c.)

2) con il ricoscimento di colui contro il quale si invoca la scrittura (art.
2702 del c.c.). Il riconoscimento può essere tacito ex art. 215 del c.p.c.

3) con l'accertamento giudiziale: c.d. procedimento di verificazione della scrittura disciplinato dall'art. 216 del c.p.c. e ss.
(nel caso ipotetico di disconoscimento di eredi)

Con riferimento al punto sub 1) il pubblico ufficiale che è autorizzato ad attestare l'autenticità della sottoscrizione, oltre al notaio, può essere il cancelliere, il segretario comunale o altro dipendente dell'Amministrazione Comunale incaricato dal Sindaco o di un ente di rilievo pubblico o gestore di pubblici servizi.

Spero di essere stato chiaro.
saluti
jerry48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ancora con l'inesistente potere di autentica da parte dei funzionari comunali delle scritture private aventi contenuto negoziale? Lasciando perdere i gestori di pubblici servizi. Ci manca solo che l'Enel o la Telecom si mettano ad autenticare le sottoscrizioni delle scritture private!
Per venire al succo del problema, tale scrittura privata, autenticata o no, certamente non potrebbe disporre riguardo ai diritti ereditari di ciascuno dei figli.
 

erwan

Membro Assiduo
Le esperienze di vita ci hanno insegnato che anche in famiglia (anzi soprattutto) possono nascere delle liti per questioni di eredità allora, abbiamo pensato, al fine di tutelare un po tutti di procedere alla stipula di una scrittura privata da far valere sino a che gli altri due fratelli non procedano con il dovuto rogito.
sinceramente non capisco che problema tu ti ponga.
sono eventualmente i fratelli che ancora non hanno fatto l'atto che dovrebbero preoccuparsi, perché non hanno ricevuto ancora nulla.
e quando dovesse aprirsi la successione ci rientrerebbero anche le case che hanno costruito, perché automaticamente sono diventate dello stesso proprietario del suolo....
 
J

JERRY48

Ospite
Ancora con l'inesistente potere di autentica da parte dei funzionari comunali delle scritture private aventi contenuto negoziale? Lasciando perdere i gestori di pubblici servizi. Ci manca solo che l'Enel o la Telecom si mettano ad autenticare le sottoscrizioni delle scritture private!
Per venire al succo del problema, tale scrittura privata, autenticata o no, certamente non potrebbe disporre riguardo ai diritti ereditari di ciascuno dei figli.

Nemesis, ti ammiro per il tuo sarcasmo, che tu pensi che centri sempre il bersaglio!!!
Non c'è solo l'ENEL o la TELECOM ma anche il giudice di pace ,
o il cancelliere del tribunale.
saluti
jerry48

sinceramente non capisco che problema tu ti ponga.
sono eventualmente i fratelli che ancora non hanno fatto l'atto che dovrebbero preoccuparsi, perché non hanno ricevuto ancora nulla.
e quando dovesse aprirsi la successione ci rientrerebbero anche le case che hanno costruito, perché automaticamente sono diventate dello stesso proprietario del suolo....

e invece esiste il problema, perchè i terreni, di cui non sono stati fatti i rogiti, risultano ancora indivisi e risultano al catasto di proprietà di tutti gli eredi, anche se vi hanno costruito le loro case e tutti gli eredi fratelli sono tenuti a dichiararli nel loro 730.
saluti jerry48
 
J

JERRY48

Ospite
terreni indivisi?
eredi? di chi?
fratelli che dichiarano nel 730 beni dei genitori?

:domanda: :domanda: :domanda:

Dei beni che hanno intenzione i genitori di donare ai loro figli e che alla morte (fra cent'anni), possono creare molti problemi nella successione,
se tutto non è chiarito, e regolato di conseguenza secondo legge.
E poi...tra parenti...si sà...cosa tutto può succedere.
saluti
jerry48
 

erwan

Membro Assiduo
continuo a non vedere alcun problema particolare: la successione potrà essere regolata secondo legge o con un testamento, e dovrà presumibilmente fare i conti con la collazione;
in ogni caso chi rischia di perderci sono i figli che ancora non hanno ricevuto donazioni e non gli altri!

PS
non è possibile presentarsi per ottenere l'autentica di una scrittura privata davanti ad un giudice di pace o ad un cancelliere del tribunale...
 

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