angela83

Nuovo Iscritto
A seguito della sentenza n. 9434 dell’11 giugno 2012 due ragazze sono state obbligate a limitare l'uso del pianoforte ad orari consentiti ed isonorizzare le pareti. Infatti, le perizie d’ufficio svoltesi avevano evidenziato che le immissioni di rumore non superavano il limite massimo consentito.
Ma se invece si fossero superati i decibel consentiti le due ragazze avrebbero dovuto cessare del tutto la loro attività?
Ma a quante ore è stato ridotto l'uso del pianoforte?
Grazie.
Cordiali saluti.
Maria
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Credo che il giudice abbia voluto salvaguardare i vicini di casa e, quindi, abbia fatto prescrivere l'insonorizzazione e gli orari. Quali essi siano, si potranno leggere nella sentenza, o comunque sono i canonici orari "ufficio" o di rispetto del sonno, compreso quello del primo pomeriggio.
Ovviamente, avere come vicine di casa pianiste è sempre meglio che batteristi o prostitute.
 

angela83

Nuovo Iscritto
Si beh!
Avere come vicine delle prostitute non è il massimo...
Ma ti assicuro che avere uno di sopra che suona il pianoforte, e anche male, non è bello!
Anche se suona negli orari consentiti!
Infatti io temo che se dovessi portarlo in tribunale, e si appurasse che il suono supera i decibel di fondo (e li supera perchè viviamo in una strada chiusa che si affaccia su un parco) il giudice decidesse comunque che lui ad alcune ore può suonare.
Certo è anche vero che se lo obbligasse all'insonorizzazione il problema sarebbe risolto perchè comunque io non lo sentirei.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Sono un (ex) pianista in letargo SIAE (legge 633/41 con una immane stortura legislativa....il vostro legale vuole aprire un dibattito??? Il giurista che solleverebbe il problema di modifica, passerebbe alla storia....)...
Iniziai lo studio a 7 anni....Mia madre risolse il problema in un pianoforte verticale munito già dell'apposito pedale aggiungendo un plaid spesso. Con risultato eccellente ai fini della sonorità fastidiosa.
La tecnica pianistica (scale, arpeggi eccetera) sfianca lo stesso pianista...figuriamoci gli altri....Quindi con tale sistema le dita si fortificano ancora meglio. Il mio consiglio è: esercitarsi anche sui vari
brani da studiare (Bach, Mozart, Beethoven..Chopin ecc...) col pianoforte bardato come sopra. Nelle non poche ore diurne consentite per un normale libero suono,liberate il pianoforte dalle "due" sordine e provare gli stessi brani per l'aspetto espressivo, senza esagerare nella ripetizione dei passaggi difficili, usando per essi il ritorno alla "coperta".
Se poi, ciò nonostante, il vicino persistesse nel reclamo, per puro
accanimento....come spesso accade nei condomini, fategli una pernacchia...alla maniera di Totò e toglietegli il saluto. Pasquale de Iuliis
 

angela83

Nuovo Iscritto
Quando ho visto che mi aveva risposto uno studio legale ero felice ma dopo avere letto la risposta di StLegaleDeValeriRoma non so più che pensare...
Credevo che in questo forum ci fossero persone che trattano gli argomenti seriamente e non tanto per ridere...
Comunque non si preoccupi StLegaleDeValeriRoma... non sono una provinciale.
Vivo a Milano e comunque io non ho niente contro chi vive in provincia.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Lei si è qualificata nella località "provinciale" e non è un dispregiativo anche se per lei lo sembrerebbe.
Per il resto come sopra.... pensi e rifletta su quanto detto, la preoccupazione è solo sua.:risata:
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Scusa pasqualedeiuliis, ma che centra la tua risposta con il mio quesito? :domanda:
Non l'ho proprio capito.
Mi era parso di capire che, al di là della sentenza, implicitamente, ci si chiedesse come, quando e quanto un pianista potesse suonare (in particolare per lo studente....,ma non solo...) senza infastidire i vicini, ed io ho indicato un semplice e pratico modo per attuarlo. La mia risposta è articolata in tre modi: 1) le mie credenziali nella materia specifica
un pò debordante su un aspetto che mi angustia da anni (la lingua batte dove il dente duole...) e che lo studio Legale, essendo a lui indirizzato, non ha voluto
cogliere, preferendo un ambito a lui più comodo.....2) il parere e il consiglio vero e proprio come ho già indicato nel preambolo, attuato
dal sottoscritto come ex studente....ex pianista professionista (10 anni in Austria e in Germania)....ex pianista professionista in letargo SIAE...tuttora pianista "dilettante" con lo stesso problema (superato
con un secondo pianoforte elettronico e relative cuffie)...3) Da ex
artista di spettacolo, dotato,quindi. anche di piccola, acquisita vis comica ( che ... lasciamo perdere...) ha voluto alleggerire la problematica implicita nel quesito con un tocco di leggiadria da avanspettacolo ad imitazione del grande comico napoletano Totò...che naturalmente per lo studio legale è stato di facile stroncatura, dato la natura della sua
nobilissima professione che non può permettere simili licenze....
Spero di aver chiarito la mia posizione....e se non lo fosse. mi invii
pure un triplice, virtuale P........o ( non oso dirlo....ho tanta paura
di lui....L'A.....0...) Cordiali saluti. P.D.I.
 

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