basenji

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,
se non ricordo male la servitù di passaggio riguarda la proprietà e non la persona, quindi vendendo l'immobile si cede anche il diritto di passaggio (è corretto?). Se è così mi chiedevo se il diritto possa essere esteso. Nel senso: dove c'era una casa e abitava una famiglia posso costruire un condominio di 10 appartamenti? Rimarrà lo stesso diritto di passaggio o ci sono dei limiti?
La domanda riguarda una casa che si trova all'interno di un cortile condominiale chiuso con un cancello e non ha altre vie d'uscita se non quella del cortile condominiale. I proprietari della casa, praticamente da sempre, per accedere (persone e auto) alla loro proprietà hanno a disposizione chiavi e radiocomando del cancello. Ora la casa è stata venduta e gli acquirenti vorrebbero costruire un condominio di 10 appartamenti con relativi posti auto e garage. Lo possono fare? A questo punto il passaggio dovrebbe essere concesso a 10 unità anziché 1 e quindi tutto si moltiplicherebbe per 10. Si può impedire? Ci sono dei limiti?
Grazie.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
se non ricordo male la servitù di passaggio riguarda la proprietà e non la persona, quindi vendendo l'immobile si cede anche il diritto di passaggio (è corretto?).
Esatto....tanto che negli atti si sempre anche genericamente menzionano tali "diritti/pesi".

Nel senso: dove c'era una casa e abitava una famiglia posso costruire un condominio di 10 appartamenti? Rimarrà lo stesso diritto di passaggio o ci sono dei limiti?

Nulla cambia...se la costruzione ha i permessi regolari....e gli stessi non dovrebbero essere dati se non si risolve al questione del passaggio.
Il "servente" ha il diritto ad ottenere "indennità" per il passaggio dal fondo dominante...quindi è assodato che tale valore sarà proporzionale all'intensità dell'uso.

Questione di sedersi ad un tavolo tutti muniti di buona volontà.
 

basenji

Membro Attivo
Proprietario Casa
Questione di sedersi ad un tavolo tutti muniti di buona volontà.
Come pensavo. Il venditore cerca di rassicurarmi ma so per certo che c'è mezzo condominio "non munito di buona volontà" e men che meno interessato ad un indennizzo... A questo punto lascio perdere l'idea e cerco altrove, altrimenti rischio di perdere tempo e magari di lasciarci dei soldi...
Grazie.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il "servente" ha il diritto ad ottenere "indennità" per il passaggio dal fondo dominante...quindi è assodato che tale valore sarà proporzionale all'intensità dell'uso.
Questo discorso vale se la servitù è stata acquisita con un contratto privato o pubblico. Altrimenti se è una servitù esistente dalla notte dei tempi o usucapita, nulla è dovuto dai subentranti nella proprietà dominante.
 

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