Omicron

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve
ho acquistato da qualche anno una proprietà suddivisa in un appartamento al primo piano e un locale di pertinenza (di circa 50 mq) al piano superiore, con terrazzo di ulteriori 50 mq c.a.
Nell'atto è stata inserita una postilla (di cui, mea culpa, non ero a conoscenza, visto che il contratto è stato sottoscritto dietro mia delega dai miei genitori) in cui veniva specificata una servitù di sciorinio dei panni, a vantaggio del "condomino" del piano terra.

Premesse importanti sono:
1. non esiste alcun condominio costituito, allo stato di fatto, in quanto siamo solo 4 proprietari in tutto l'immobile e proprio il "condomino" del piano terra si è opposto alla mia richiesta di costituzione di condominio
2. il piano terra è dotato di un piccolo giardino antistante, in cui lo sciorinio sarebbe assolutamente possibile
3. il signore non è mai salito (in 3 anni in cui sono proprietario) per sciorinare i panni, non solo perchè non vi era alcuno stendino, nè prima del mio acquisto, nè tantomeno dopo.
4. il signore è salito sul terrazzo (da cui si da accesso alla mia proprietà tramite una semplice porta finestra) giammai per sciorinare panni, quanto per eseguire lavori senza comunicare alcunchè, nè a me, nè tantomeno ad altri condomini

Detto ciò, il signore ha ben pensato di farmi causa, nel momento in cui ho dovuto fare lavori al piano superiore e ho cambiato le chiavi perchè mi si era spezzata dentro la mia (lui si è presentato per fare lavori di cui non ero a conoscenza) sia in sede civile che penale (ma le servitù non erano solo relative al civile?)
Come non bastasse ha ben pensato di installare un'antenna sul mio tetto (occhio perchè quello "condominiale" era a due passi) creandomi anche danni
Inoltre, vista la causa penale, il mio avvocato mi ha suggerito di consegnare copia delle nuove chiavi, cosa che ho fatto, ma cui sono seguite minacce

La domanda a questo punto è:
- posso chiedere archiviazione del processo penale (avendo peraltro vinto 3 volte di file in sede civile)?
- posso ricorrere in qualche sede per lite temeraria (continua a farmi causa a oltranza perchè non paga l'avvocato)? come?
- cosa posso fare per le minacce "per nulla velate" seguite al capitolato nella sede civile, in cui mi veniva detto che presto il signore salirà sul terrazzo e si farà male, dando a me la colpa

Spero in voi, perchè ogni avvocato ha la sua teoria ma il mio comincia a darmi non pochi dubbi (in particolare perchè stà seguendo la cosa "pro bono" e io sono sempre stato contrario.... ma è un "amico")

Attendo un possibile riscontro
Grazie in anticipo
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
per quanto riguarda la costituzione del condominio puoi agire in via giudiziale e non puo' opporsi.per il seguito della storia non credo che la soluzione sia la via bonaria,con i prepotenti si devono usare li stessi metodi (e' l'unica cosa che capiscono)auguri
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' evidente la difficile coesistenza fra condomini, nel momento in cui si dimostra prepotente. Purtroppo, se non c'è un dialogo civile, bisogna ricorrere al giudice. E qui è necessario avvalersi di un legale di fiducia. Fatte queste premesse lapalissiane, riscontro che, stante le tue affermazioni, il tuo condomino non perde occasione di provocarti, utilizzando il suo diritto al transito in terrazzo per lo sciorinio dei panni per procurarti fastidi. Quello più evidente è l'aver montato un'antenna nel tuo terrazzo, pur dovendo usufruire dello spazio apposito condominiale. Credo che abbia bisogno di un avvocato più deciso che purtroppo dovrà confrontarsi con uno che avrà tutto l'interesse a proseguire sulla diatriba perché pagato grazie al gratuito patrocinio. Mentre scrivevo è intervenuto Uragano Con il quale condivido il pensiero e l'augurio.
 

Omicron

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Vi ringrazio di cuore e ricambio con affetto gli auguri, ma di fatto il problema permane....
Di fatto il mio attuale avvocato sostiene che vi siano problemi già per la costituzione, visto che si dovrebbe coinvolgere anche un'altro condomino che non saprei da che parte starà.....

al momento ho in corso:
- una causa per l'antenna
- una in cui lui sostiene di essere vittima di violenza privata.... secondo quanto leggo in giro non è così, ma il pm ha deciso di procedere con le indagini (ora vedremo quanto vale il mio avvocato ma purtroppo lo vedo arrendevole)
E' possibile che questa benedetta servitù non possa essere estinta (ancorchè oggetto di acquisto) ?

Insomma ma è mai possibile che in italia si debba andare avanti con cause e avvocati per una cosa (anzi... una casa!) che dovrebbe rappresentare un diritto sacrosanto della persona?
Possibile mai che per farsi rispettare si debba per forza arrivare in un tribunale (escludo il fare a botte perchè tanto poi si arriva comunque in tribunale)

è assurdo

Auguroni a tutti, spero in qualcuno che possa folgorarmi con un'idea vincente e risolutiva, ma ormai ci ho rinunciato :triste:
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Purtroppo hai come controparte un individuo poco disposto al dialogo, che, per giunta, può usufruire dell'avvocato gratuitamente.
Le servitù, possono essere provvisorie, limitate nel tempo per accordi fra le parti o istituite per usucapione o per atto traslativo, come nel tuo caso. Per eliminarla sarebbe sufficiente raggiungere un accordo sottoscrivendo una scrittura privata: meglio sarebbe se stipulaste un atto pubblico.
 

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