Angioletto78

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Buongiorno a tutti, voglio esporvi il mio quesito.
Parto dalla premessa che ho ereditato un immobile e stò eseguendo su di esso dei lavori di ristrutturazione edilizia (con SCIA ecc.). Nel corso dei lavori si è scoperto che nel piano seminterrato dell'immobile sono presenti 2 vani, uno che rappresenta una stanzetta dov'era alloggiato il vecchio pozzo nero, e l'altro è un vano tecnico usato per impianti di vecchi riscaldamenti ecc.
Entrambi i vani ovviamente erano presistenti fin dall'anno di costruzione dell'immobile (circa il 1955), ma non sono mai stati dichiarati nè nei progetti iniziali nè tantomeno risultano accatastati.
I due vani non avevano un accesso diretto dal seminterrato (ma presentavano delle piccole aperture e botole per le manutenzioni dei pozzi neri ecc.); durante i lavori gli operai hanno allargato le aperture di entrata ai vani per poter realizzare il nuovo tratto idrico-fognario, ripulire gli stessi, eliminare dei problemi di umidità e infiltrazioni che dai locali si spostavao nella zona abitata ecc.

Ora mi chiedo: dal momento che i vani erano presistenti (anche se non dichiarati nelle precedenti documentazioni e non accatastati), allo stato attuale sono accessibili tramite delle aperture di circa 1.50 mt di altezza (allargate durante i lavori);
come devo comportarmi nei confronti del Comune? devo fare una particolare richiesta per accatastare i vani e renderli ufficialmente accessibili dal piano interrato? basta dire che i locali erano presistenti?

Grazie mille in anticipo per i vostri pareri!
 

Bunny

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Proprietario Casa
il Tecnico che ha redatto la SCIA è nella posizione migliore per risponderti. Ad ogni modo è sempre meglio segnalare, al comune, con uno schemino comparativo i rilievi di fatto e modificati.
 

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