miki70

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
buongiorno, ho in vendita la casa in cui vivo con la mia famiglia tramite un agenzia immobiliare, questa ci ha trovato un acquirente che a fine settembre ci ha fatto una proposta di acquisto che abbiamo accettato, era previsto il rogito il 15 dicembre 2020, l'acquirente ha poi chiesto un mutuo e la banca si è presa i suoi tempi per decidere se erogare o meno la somma richiesta, prima di natale è venuto il perito della banca e tra natale e capodanno ci hanno detto, l'agente immobiliare, che parlando con il direttore della banca erogatrice non ci sarebbero stati problemi e che al 99% il mutuo al compratore sarebbe stato erogato.
A inizio gennaio ci chiama sempre l'agente immobiliare, dicendoci che la banca, visto il perdurare della situazione covid, essendo il compratore un ristoratore, avrebbe chiesto ulteriori garanzie e che questo stava producendo i documenti richiesti, dopo circa un paio di giorni ci comunica, sempre l'agente immobiliare, che il mutuo sarebbe stato erogato e la banca avrebbe fissato il rogito a metà febbraio.
Nei giorni scorsi, l'agente immobiliare ci contatta chiedendoci un incontro perchè erano sorti problemi e che non poteva parlarne al telefono e qui la cosa ha iniziato a puzzarci, andiamo all'incontro e iniziamo a parlare dei documenti che servono per il rogito e della parcella, che magicamente da quanto era pattuito dopo mesi ci dice che era senza IVA, noi ovviamente pensavamo che la somma fosse compresa di tutto come era successo con altre agenzie nel passato, poi ci chiede se possiamo dargliene la metà al rogito con assegno e l'altra metà sotto banco, io gli dico che vogliamo la fattura completa e non accettiamo la cosa, poi inizia a dirci che vi è un problema con il mutuo, perchè la banca farebbe un assegno circolare di una somma x (premetto che la casa che ho in vendita è ns più una parte di ns cognato che ovviamente è in accordo per la vendita) che è molto maggiore a quanto noi abbiamo concordato per la vendita e ci spiega che poi noi avremmo dovuto ridare indietro la differenza tra il pattuito, a questo punto noi ci siamo agitati perchè è palese che sotto c'è qualcosa, il ns dubbio è che lui abbia fatto si che il compratore ottenesse un mutuo ben più alto di quello che avrebbe ottenuto se avesse messo la cifra esatta della vendita, pensiamo che abbiano o abbia fatto documenti con somme diverse da quelle pattuite, al nostro rifiuto e alle nostre minacce di chiamare la guardia di finanza e di procedere tramite le corrette vie, ci ha detto che avrebbe sistemato il tutto, che sarebbe andato in banca e avrebbe messo a posto, ieri ci ha contattato dicendo che era tutto sistemato, che pensava di fare un preliminare con noi entro metà febbraio (mai parlato di preliminare ma sempre di rogitare al più presto) dove con l'acquirente ci avrebbero dato l'assegno che ha depositato al momento della proposta di acquisto e che noi poi potremmo incassare, che la banca per sistemare il disguido, come dice lui, serve tempo e che molto probabile, il rogito si farebbe verso aprile o fine aprile, noi abbiamo detto che vogliamo rogitare il prima possibile.

noi temiamo che si sia preso lui questo tempo per cercare di fare altri casini, abbiamo il dubbio che tutto questo sia stato programmato da lui e il probabile acquirente, cercando di portarci al limite per giocare ad un ulteriore ribasso o a farci arrivare al punto di rottura sperando che noi arriviamo a dire che la vendita salta e di conseguenza dovremmo dare il doppio di quello che lui ha messo al momento della proposta.

ora io mi chiedo questo:

1: ma è normale un comportamento del genere?
2: è normale che un agente immobiliare si faccia per far avere il mutuo al compratore?
3: è normale che questo un giorno ci dice che l'acquirente ha comunque un somma x sul conto e che vuole la casa e si scusa per i contrattempi.
4: quando ci ha parlato di fare un preliminare, noi abbiamo chiesto di avere un'assegno che sia almeno del 20% del prezzo pattuito, e a questo ha detto che non è possibile, che al preliminare ci darà l'assegno che il compratore ha depositato al momento della proposta.

cosa ne pensate di questa situazione?
 
U

User_29045

Ospite
1) No, è assolutamente anomalo chiedere un mutuo più alto del necessario e farsi poi restituire parte dei soldi dal venditore, come l'agente ti ha proposto di fare ("vi è un problema con il mutuo, perchè la banca farebbe un assegno circolare di una somma x che è molto maggiore a quanto noi abbiamo concordato per la vendita e ci spiega che poi noi avremmo dovuto ridare indietro la differenza tra il pattuito"); anomalo e irregolare, e se la banca lo viene a sapere, può addirittura farvi annullare l'atto notarile, quindi attenzione!!
2) Sì, può capitare, in fondo lui lo fa per riuscire a guadagnare la provvigione; ogni cliente che riesce ad aiutare ad ottenere il mutuo, sono soldi che gli entrano;
3) Se è vero che l'acquirente ha comunque i soldi sul conto, sì, è normale, perché hanno provato a farsi restituire dei soldi da voi e gli e' andata male, e quindi sono tornati sui loro passi;
4) La proposta accettata è già un preliminare, e avreste già dovuto incassare l'assegno allegato alla proposta, assegno che, quindi, dovrebbe già esservi stato dato.

dopo mesi ci dice che era senza IVA, noi ovviamente pensavamo che la somma fosse compresa di tutto come era successo con altre agenzie nel passato,

Su questo, ti assicuro che se l'agenzia non parla mai di IVA, bisogna aggiungere l'IVA.
Se l'agenzia dice "3%", si intende "3% più IVA 22%".
Se l'agenzia dice "5000 Euro di provvigione", pagherai "5000 Euro + IVA 22%.
Sono semmai anomali i casi che hai incontrato tu ("noi ovviamente pensavamo che la somma fosse compresa di tutto come era successo con altre agenzie nel passato"), perché se un'agenzia non ti nomina mai l'IVA, è perché l'IVA è un costo solo per il consumatore finale, cioè per te, e quindi devi aggiungerla.
Per l'agenzia l'IVA non è né un costo né un ricavo, perché la deve versare allo Stato.
Tu, che sei il consumatore, devi sapere se se non si nomina l'IVA, è implicito che l'IVA va aggiunta (attualmente, Gennaio 2021, l'IVA è del 22%); strani semmai sono coloro che, non parlando d'IVA, la considerano già inclusa nel prezzo che ti è stato comunicato.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
ieri ci ha contattato dicendo che era tutto sistemato, che pensava di fare un preliminare con noi entro metà febbraio

Ma voi avete già fatto il "preliminare" anche se non ve ne siete resi conto:

a fine settembre ci ha fatto una proposta di acquisto che abbiamo accettato, era previsto il rogito il 15 dicembre 2020

4) La proposta accettata è già un preliminare, e avreste già dovuto incassare l'assegno allegato alla proposta, assegno che, quindi, dovrebbe già esservi stato dato.

Giusta la prima parte non la seconda.
L'assegno può essere trattenuto dall'agente (anche se sarebbe meglio specificare prima nella proposta) a garanzia... quantomeno fino alla conferma dell'erogazione del mutuo o meglio ad una ristesura di un Preliminare registrato e pubblicato.

cosa ne pensate di questa situazione?

Che di riffa o di raffa abbiano pensato di sfruttare la compravendita per finanziare un momentaccio per il ristoratore.

E' evidente che:
1-il ristoratore non abbia il capitale necessario per chiudere l'acquisto (e forse pure l'assegno è "cabriolet")
Il chiedere una restituzione di quanto pagato evidenzia la richiesta di un mutuo superiore. Pratica illegale di cui meglio non ti rendi complice. Oltretutto rischi altro illecito restituendo "sottobanco" tali somme.
2-la richiesta di parte del compenso "in nero" è ulteriore fatto illecito di cui diventeresti complice.

Non hai chiarito se nella proposta fatta si fosse specificata clausola sospensiva in funzione dell'erogazione di un mutuo.

Date le premesse meglio una ritirata dalla trattativa...ovviamente serve leggere bene cosa hai firmato onde evitare dover corrispondere penali.
 
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miki70

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ma voi avete già fatto il "preliminare" anche se non ve ne siete resi conto:





Giusta la prima parte non la seconda.
L'assegno può essere trattenuto dall'agente (anche se sarebbe meglio specificare prima nella proposta) a garanzia... quantomeno fino alla conferma dell'erogazione del mutuo o meglio ad una ristesura di un Preliminare registrato e pubblicato.






Che di riffa o di raffa abbiano pensato di sfruttare la compravendita per finanziare un momentaccio per il ristoratore.

E' evidente che:
1-il ristoratore non abbia il capitale necessario per chiudere l'acquisto (e forse pure l'assegno è "cabriolet")
Il chiedere una restituzione di quanto pagato evidenzia la richiesta di un mutuo superiore. Pratica illegale di cui meglio non ti rendi complice. Oltretutto rischi altro illecito restituendo "sottobanco" tali somme.
2-la richiesta di parte del compenso "in nero" è ulteriore fatto illecito di cui diventeresti complice.

Non hai chiarito se nella proposta fatta si fosse specificata clausola sospensiva in funzione dell'erogazione di un mutuo.

si si la proposta che ha fatto è legata all'ottenimento del mutuo

Date le premesse meglio una ritirata dalla trattativa...ovviamente serve leggere bene cosa hai firmato onde evitare dover corrispondere penali.

se rinunciamo noi dobbiamo il doppio dell'assegno dato in custodia.

la proposta è vincolata all'ottenimento del mutuo da parte del compratore, l'assegno è stato tenuto dall'agente perchè si pensava di andare al rogito nel breve, cioè proposta fatta a fine settembre e rogito inizialmente al 15 Dicembre e a noi stava bene cosi, poi ufficialmente tempi tecnici della banca e verifiche varie ci hanno detto che il mutuo sarebbe stato erogato e la banca avrebbe fissato la data di rogito al 16 di febbraio.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
se rinunciamo noi dobbiamo il doppio dell'assegno dato in custodia.
Premesso che bisognerebbe leggere quanto avete firmato di preciso, se c'era una condizione sospensiva la somma in deposito non è ancora diventata caparra, e non va restituito il doppio.

Nel vostro contratto ( proposta accettata), dovrebbe esserci una data per l'avveramento della condizione "mutuo"; se non viene ottenuto il mutuo entro quella data, il contratto resta inefficace, non sono dovute le provvigioni, e non avete più obblighi reciproci.
Se non c'è una data apposita, si presume che il mutuo dovesse perlomeno avere l'ok entro la data prevista per il rogito, che spero fosse esplicitamente indicata.
Visto che pare inutilmente passata anche quella, e non vi hanno chiesto di firmare proroghe, formalmente siete in presenza di un contratto che è "morto"; cominciate a cercare un altro acquirente, possibilmente con altra agenzia ( se non avete dato esclusiva), perché il ristoratore non avrà il mutuo, e tutte le balle che vi hanno raccontato sono patetiche.

PS sono un'ex agente, che si vergogna di certe pratiche messe in atto da colleghi del genere.
 

miki70

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
non è detto: bisogna vedere se nel preliminare era prevista la sospensiva per l'ottenimento del mutuo, il termine per rogitare è stato ampiamente superato.
se non ottiene il mutuo decade tutto, le date del rogito sono slittate e sono state posticipate in accordo con noi, ad oggi sappiamo che il mutuo era stato accettato, ma non nella misura lecita che doveva essere relativamente al prezzo pattuito all'accettazione della proposta fatta a settembre, sappiamo anche che il compratore ha venduto due immobili per poter fare l'acquisto e la ristrutturazione e che questa vendita non copre tutto quello che ci deve, per questo motivo aveva necessità di chiedere il mutuo.
 

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