tinucc

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Salve,
Sono socio accomandatario di una sas da circa sette anni sono in discussione con il socio accomandante il quale mi ha lasciato in un mare di debiti.
Il 31 dicembre di quest'anno da statuto la società scade.
Volevo chedere se allo scioglimento della società oltre all'accolo dei debiti posso chiedere un compenso come amministratore per avergestito la società per diversi anni.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Sei uno stoico, un vero masochista ! fai l'Amministratore a titolo gratuito, ti accolli tutti i rischi incluso il fallimento, con il rischio di rimetterci anche il patrimonio personale. In più addebiti al tuo "socio accomandante" la causa dei debiti ? Ma se sei accomandatario, cioè colui che firma i contratti, assume gli impegni sociali, firma i bonifici e gli assegni, perché firmavi ? E così l'Accomandante se be esce indenne !
A proposito del tuo quesito: ma lo Statuto non prevede un compenso ? E lo chiedi ora che la società è sull'orlo del baratro ?
tantissimi auguri.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ragazzi non è facile ne semplice conoscere le persone che entrano in società PRIMA (anche se sei responsabile come accomandatario di una S.a.s) purtroppo capita a volte di legarsi con degli amici anche sul lavoro (da non fare MAI, e spero non sia questo il caso) e lo fai perchè cerchi di unire le forze. All'inizio non si hanno mai grosse somme a disposizione, e quindi capita che per iniziare o si chiede qualcosina ai genitori o alle banche o entrambi (oggi è più difficile farlo), e SOLO a distanza di tempo ti rendi conto di chi ti sei "portato in cascina". Magari fosse semplice la cosa...ed auguro al nostro malcapitato di farcela.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
scusa @daniele78, ma le società si fanno avendo ben chiaro un progetto produttivo che porti guadagni. Nel caso di una società in accomandita è meglio scegliere la forma di accomandita per azioni piuttosto di quella di accomandita semplice. Questo perché la accomandita semplice è una società di persone assimilabile alle s.n.c. , s.d.f. , mentre la accomandita per azioni è assimilabile alla società per azioni, anche se non si tratta di vere e proprie azioni ma di quote di società. Se si sceglie di fare una s.a.s., chi fa da socio accomandatario, proprio perché risponde solidalmente ed illimitatamente per le obbligazioni sociali, deve esercitare una azione di controllo. Se dopo il primo anno di avvio, ed un secondo anno di regime, non si hanno segni di produttività dell'investimento è meglio incominciare a manovrare per arginare le perdite: cioè prevedere la chiusura alla fine del terzo anno. Quando si va dal commercialista e poi dal notaio per istituire la società queste cose vanno spiegate.
Se il nostro amico, accomandatario, è andato avanti 7 anni non condividendo il modo di lavorare del socio accomodante oggi raccoglie i frutti del fatto di non aver retto il timone della azienda.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto