Marios982

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Salve a tutti, spero possiate essermi d'aiuto per risolvere un contenzioso (per fortuna civile, almeno finora) con il mio ormai ex-proprietario della casa in cui ero in affitto fino a poco fa. Purtroppo in questo periodo ho rotto una lampada da terra in cristallo (a sua detta degli anni '70) e siccome non è riparabile (frantumata in mille pezzi) si è attivato per reperirne una simile ma non riesce a trovarla (sono passati pure 50 anni). A sua detta il valore attuale è di almeno 1.000€.

Nell'ipotesi quanto mai probabile che non riusciremo a trovare una lampada identica o simile e premesso che non ho nessuna intenzione di dargli soldi in contanti (qualunque sia la cifra) ma al massimo di comprare io direttamente una nuova lampada, come dovrei secondo voi comportarmi? Dovremmo definire di comune accordo una lampada e poi la compro io? Il problema però è che come dicevo sopra lui ha in mente 1.000€ ma è una sua valutazione assolutamente soggettiva e senza alcun valido fondamento, mentre io sarei disposto a spendere al più 150€ per cui il divario è abbastanza grande e non so nemmeno come iniziare ad imbastire una discussione/trattativa. Che consiglio mi dareste?

Qualora non dovessimo trovare un accordo, dal punto di vista legale quali sono i miei obblighi?

Grazie a chiunque voglia aiutarmi condividendo il suo pensiero o magari una soluzione!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Qualora non dovessimo trovare un accordo, dal punto di vista legale quali sono i miei obblighi?
se non trovate un accordo bonario la legge prevede di passare dall' Istituto della Mediazione. Il mediatore nominerà un suo Consulente Tecnico di Mediazione il quale stabilirà il valore della lampada rotta. Il giudizio potrà essere accettato oppure no, anche solo da una singola parte; allora, visto l'importo modesto dovrete ricorrere al Giudice di Pace, le cui sentenze sono vincolanti.
Tieni presente che l' istituto della Mediazione è una istituzione privata che ha dei costi che vengono ripartiti in equal misura tra chi presenta la domanda di mediazione e chi , chiamato, aderisce al procedimento ( fino a 1.000 € di valore della Mediazione mi sembra 80,00 € cad.), il CTM ha un suo costo, agganciato al valore della Mediazione, anch'esso da dividere tra le parti; in Mediazione ci dovrai andare assistito da un avvocato che ti chiederà la sua parcella (diciamo 350 € per pagarsi la Cassa Pensionistica), anche l'altra parte dovrà nominare un suo avvocato.
Io ti consiglio di fare una ricerca nei siti di "vintage" per vedere il costo oppure di consultare un esperto, e di vedere di trattarle il risarcimento sulla base delle risultanze.
Altrimenti sarà un bagno di sangue per entrambe i contendenti.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Informa il vecchio proprietario, dei costi legali tuoi e suoi.. e fai un pensierino sui mille euro che, se .trattasi di pezzo originale non sono un esagerazione
Oltretutto di levi dai piedi lui e gli avvocati. Infine il danno l'hai fai fatto
chi rompe paga e' cosa nota
 

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