alfa2

Nuovo Iscritto
buongiorno a tutti.
abito in un appartamento dal quale, tramite una porta, si accede - sullo stesso piano - ad un sottotetto di rispettabili dimensioni. preciso che:
- al sottotetto si accede solo da casa mia.
- lo stesso non contiene impianti, oggetti, strutture del condominio
- non è cosa comune ai sensi del 1117 c.c.
- sul regolamento di condominio non è citato tra le cose comuni (anche se i condomini sono convinti che sia loro perchè si parla di "solaio"
- il sottotetto copre due appartamenti sottostanti
- il medesimo non è accatastato

ciò premesso, e conscio della originalità del problema, c'è qualcuno che mi dà una soluzione??
grazie a tutti
alfa2
 

mtr

Membro Attivo
Ti consiglio di fare una visura in Comune, per vedere lo stato dell'immobile al momento della costruzione. Dai documenti puoi trarre PROVE originarie sullo stato dei luoghi.
Non mi è chiaro come mai al sottotetto si acceda unicamente da casa tua: puoi chiarire?
Perchè se, ad es., si trattasse dell'ultimo pianerottolo della scala comune, quindi tu per accedere al sottotetto devi 1) uscire dalla tua unità immobiliare e 2) attraversare il pianerottolo per accedere al sottotetto, non vedo come tu possa considerarlo a te spettante di diritto.
Se invece vi accedi da una porta interna alla tua unità immobiliare..certo che i tuoi diritti avanzano.
Direi comunque che una prima presa d'atto dello stato originario è importante, poteva esserci stata una porta comunicante direttamente dal tuo appartamento, magari chiuso nei 50anni trascorsi..
Ache la visura catastale della tua unità imobiliare può essered'aiuto, quella d'impianto e quelle ev. successive.
 

alfa2

Nuovo Iscritto
vi accedo da una porta che è accatastata e che si trova nel mio appartamento.
il palazzo ha una forma strana con due ali più alte ed ecco perche, da queste si ha l'accesso al tetto a raso




Ti consiglio di fare una visura in Comune, per vedere lo stato dell'immobile al momento della costruzione. Dai documenti puoi trarre PROVE originarie sullo stato dei luoghi.
Non mi è chiaro come mai al sottotetto si acceda unicamente da casa tua: puoi chiarire?
Perchè se, ad es., si trattasse dell'ultimo pianerottolo della scala comune, quindi tu per accedere al sottotetto devi 1) uscire dalla tua unità immobiliare e 2) attraversare il pianerottolo per accedere al sottotetto, non vedo come tu possa considerarlo a te spettante di diritto.
Se invece vi accedi da una porta interna alla tua unità immobiliare..certo che i tuoi diritti avanzano.
Direi comunque che una prima presa d'atto dello stato originario è importante, poteva esserci stata una porta comunicante direttamente dal tuo appartamento, magari chiuso nei 50anni trascorsi..
Ache la visura catastale della tua unità imobiliare può essered'aiuto, quella d'impianto e quelle ev. successive.
 

mtr

Membro Attivo
Bene, direi, come inizio.
Ma:
1) è descritta sulla planimetria catastale del tuo appartamento?
2) quando hai acquistato come è stato inquadrato il fatto che esistesse tale 'parte di immobile', al quale tu puoi accedere IN ESCLUSIVA tramite accesso diretto?
3) su quali basi il condominio argomenta?
 

alfa2

Nuovo Iscritto
sulla piantina catastale si vede la porta ed il sottotetto.
nell'atto di vendita si dice che l'appartamento confina con sottotetto COMUNE
il condominio argomenta sulla base che nel regolamento condominiale del 1992 si dice che..........omissis.lastrici solari e solai sono parti comuni.
ora è imolicito che solaio e sottotetto sono due cose diverse quindi.????
 

mtr

Membro Attivo
Mi pare che il problema maggiore sia l'atto di acquisto, dove è specificato -intrinsecamente- che il sottotetto sia comune.
Non credo che la non chiara definizione del regolamento condominiale sia suffficiente a confutare quanto affermato nel rogito.
Credo che più che un Tecnico -quale io sono- sia un Avvocato a poter redigere un atto con motivazioni tali per cui tu possa -eventualmente- avere una esclusività funzionale del bene (l'ambito del sottotetto).
Un'altra cosa: potresti verificare all'uff. Visura del tuo Comune l'origine dell'interno stabile, così da capire COME MAI il notaio è arrivato a definire COMUNE uno spazio al quale si accede ESCLUSIVAMENTE dalla tua abitazione.
Questo è un notevole controsenso.
Ad un mio cliente -ad es.- un avvocato ha dichiarato l'esclusività di un sottotetto per via di un accesso privilegiato dalla sua abitazione -una botola.
Per questo ti consiglio un avvocato, amministrativista ovviamente.
 

alfa2

Nuovo Iscritto
molte grazie del tuo tempo.
credo che mi rivolgerò proprio ad un avvocato.
tra l'altro ho scoperto che in una mappa del 1943 era murata la porta, quindi la medesima è successiva. mah!!!
buona serata
 

mtr

Membro Attivo
Dunque 'qualcuno' ha commesso un ..abuso.
Se non hai aperto tu questa porta, può essere interessante capire CHI ha aperto il varco; utile come dato dacoumnicare all'avvocato.
Il mio parere -da tecnico, non da legale- è che comunuqe le circostanze propendano più per il condominio che verso la tua causa. A meno che non si possa -avvocato..- destinare a tuo utilizzo,magari dietro un risarcimento.. La motivazione 'solaio' addotta dal condominio -se così formulata- non ha grande sostanza.
 

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