fmasta56

Membro Attivo
Proprietario Casa
Causa perdita di lavoro e conseguente "sopravvivenza" siamo in ritardo con il pagamento delle spese condominiali, totalmente residue quelle del 2017 e ancora in sospeso quelle del 2018. Abbiamo iniziato a pagare con piccoli acconti almeno il 2017, ma ho ricevuto notizia che pare esista già un decreto ingiuntivo emesso da parte dell'amministratore. Al riguardo non abbiamo mai ricevuto nulla del genere e non so nemmeno se l'amministratore possa fare un'azione del genere senza il beneplacito dell'assemblea che, a quanto so, questo assenso non lo ha dato (mi hanno detto alcuni condomini amici): è corretto? Può l'amministratore aver agito in autonomia?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Può l'amministratore aver agito in autonomia?
Art. 63, comma 1 delle disposizioni per l'attuazione del codice civile e disposizioni transitorie:
Per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall'assemblea, l'amministratore, senza bisogno di autorizzazione di questa, può ottenere un decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione, ed è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi.
 
U

User_29045

Ospite
Precisiamo anche che il decreto ingiuntivo che, come precisato da Nemesis, l'Amministratore può ottenere SENZA CHIEDERE IN ASSEMBLEA, ha un COSTO comunque NON INDIFFERENTE che viene addebitato a TUTTI I CONDOMINI.

Sembra una banalità, ma è doveroso precisare che i decreti ingiuntivi NON SI OTTENGONO IN ESENZIONE DI COSTI.
 
U

User_29045

Ospite
In teoria No.
Se amministratore e avvocato sono "precisi" indicheranno tali costi in aggiunta alla morosità e il Decreto sara' omnicomprensivo.

Nella pratica, diciamo che dipende dal modo di operare dell'Amministratore.
L'Amministratore ha infatti il DIRITTO di ottenere il decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, ma..... può decidere di NON ESERCITARE QUESTO DIRITTO.
L'amministratore "può", e non: l'amministratore "deve".

Il nostro amministratore ad esempio porta sempre la tematica in assemblea e la mette all'ordine del giorno, in questo caso la spesa del decreto ingiuntivo viene addebitata a tutti, e la cosa va alle calende greche perché sto in un condominio di gente che se deve spendere per cambiare una lampadina, preferisce restare al buio e girare con le candele accese, come nel 1800. L'armadietto dei contatori dell'acqua è perennemente al buio perché la lampadina sul soffitto è fulminata da circa 20 anni. Per fare l'autolettura devo usare la torcia.
 

fmasta56

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il fatto è che non abbiamo ricevuto alcun decreto, con l'amministratore siamo stati sempre corretti ed in ottimi rapporti da decenni...così come con tutti gli altri condomini
 
U

User_29045

Ospite
Non mi risulta ci sia obbligo di notificarvi il decreto ingiuntivo.

Immagino che nel recente passato siate stati sollecitati, magari bonariamente, a saldare le vostre quote.

Intrattenere buoni rapporti col vicinato e buoni rapporti con l'amministratore non può e non deve essere motivo sufficiente per evitare di fare il proprio dovere, scansando di onorare le quote condominiali, qualunque sia la ragione.

Il decreto ingiuntivo è una iscrizione pregiudizievole che mette il condominio in condizione di privilegio rispetto ad altri successivi creditori.

Per verificare le note del decreto ingiuntivo basta fare una ISPEZIONE IPOTECARIA inserendo il codice fiscale del proprietario dell'appartamento. La cosa ovviamente ha un costo (inferiore a 50 Euro), ma perlomeno potrete prendere visione della NOTA DI ISCRIZIONE, dove leggerete qualcosa di simile a questo:

RELATIVAMENTE AI DATI ANAGRAFICI DEI SOGGETTI INDICATI NEL QUADRO C.LA PRESENTE ISCRIZIONE SI INTENDE ESTESA AI FRUTTI NATURALI E CIVILI, NUOVE COSTRUZIONI, AMPLIAMENTI, ACCESSORI, PERTINENZE E DIRITTI ACCESSORI DEGLI IMMOBILI DESCRITTI NEL QUADRO B, NONCHE' ALLE QUOTE PROPORZIONALI DI COMPROPRIETA' DELLE PARTI COMUNI DELL'INTERO FABBRICATO AI SENSI DELL'ART. 1117 C.C., SPETTANTI ALLE UNITA' IMMOBILIARI URBANE DESCRITTE NEL QUADRO B. SULLA SOMMA INGIUNTA DI EURO 9.999,99 DECORRONO GLI INTERESSI LEGALI DALLA DOMANDA.

In pratica l'amministratore si è voluto cautelare con questa iscrizione pregiudizievole, ingiungendovi di pagare e stabilendo la data dalla quale decorrono gli interessi legali sulla somma complessiva da te dovuta.

L'amministratore aveva il diritto di ottenere il decreto ingiuntivo, e ha scelto di esercitare questo diritto senza consultarsi con l'assemblea dei condomini: poteva farlo.
 
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User_29045

Ospite
Aggiungo che se Ti è stata spedita una RACCOMANDATA CON AVVISO DI RICEVIMENTO e volutamente non l'hai ritirata, e se questa raccomandata conteneva la notifica del decreto ingiuntivo, allora dopo i 30 giorni di giacenza, DAL PUNTO DI VISTA LEGALE E' ESATTAMENTE COME SE TU L'AVESSI RITIRATA, APERTA, E LETTA, PRENDENDONE VISIONE.
 
U

User_29045

Ospite
Consiglio vivamente di prendere contatto con l'amministratore concordando un piano di rientro, e presentarsi alla prossima assemblea dei condomini, perché il passo successivo a tuo carico è l'esecuzione immobiliare, ossia la vendita all'asta dell'immobile.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'Amministratore ha infatti il DIRITTO di ottenere il decreto ingiuntivo immediatamente esecu

Allora ha anche il "diritto" (notare il virgolettato) di buttarsi sotto ad un treno.

Non esiste tale "diritto" ...anzi è improprio l'uso stesso del termine.
Ha il "potere" di ricorrere a tale strumento e l'obbligo ad agire per il recupero.
Non lo facesse si renderebbe inadempiente rispetto al proprio mandato e ne subirebbe le conseguenze ... incluso il danno causato dal moroso.
 

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