acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Mi risulta che per legge siamo obbligati ad avere un conto bancario, ma ho appena visto il rendiconto 2012. Siamo un piccolo condominio ; totale anno € 6.400 di cui spese c/c bancario € 210,50.
A me sembra folle essere costretti a buttare soldi per ingrassare le banche.
Possibile che non ci siano alternative ? Perché dobbiamo regalare questi soldi alla Banca per le pochissime transazioni che facciamo ?
Qualcuno sa dirmi se esiste un'alternativa senza violare la legge ? Grazie.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Mi risulta che per legge siamo obbligati ad avere un conto bancario, ma ho appena visto il rendiconto 2012. Siamo un piccolo condominio ; totale anno € 6.400 di cui spese c/c bancario € 210,50.
A me sembra folle essere costretti a buttare soldi per ingrassare le banche.
Possibile che non ci siano alternative ? Perché dobbiamo regalare questi soldi alla Banca per le pochissime transazioni che facciamo ?
Qualcuno sa dirmi se esiste un'alternativa senza violare la legge ? Grazie.

L'obbligo dell'apertura del c/c grava in capo all'amministratore. Infatti, l'amministratore che non vi ottempera, diventa passibile di revoca.
Orbene, se siete un condominio con meno di nove condòmini, dal prossimo 18 giugno la nomina dell'amministratore non è obbligatoria.
Ergo, no obbligo amministratore - no obbligo c/c.
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie, ma purtroppo siamo in 12. Condominio con pochissime spese - le essenziali -.
Quindi mi sembra di capire che dobbiamo forzatamente foraggiare le banche.
Mi ribolle il sangue perché 210 € per fare niente sono veramente insopportabili, ma devo chinare la testa davanti all'ennesimo furto a cui dobbiamo sottostare.
Grazie comunque. Ciao.
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Scusa Nemesis, mi sembra un po' troppo ermetico come suggerimento.
Non mi interessa contrattare delle spese, mi interessa abbatterle, ma se quanto ha detto Dolly corrisponde alla legge, cosa posso cercare ???
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi risulta che per legge siamo obbligati ad avere un conto bancario, ma ho appena visto il rendiconto 2012. Siamo un piccolo condominio ; totale anno € 6.400 di cui spese c/c bancario € 210,50.
A me sembra folle essere costretti a buttare soldi per ingrassare le banche.
Possibile che non ci siano alternative ? Perché dobbiamo regalare questi soldi alla Banca per le pochissime transazioni che facciamo ?
Qualcuno sa dirmi se esiste un'alternativa senza violare la legge ? Grazie.


L'alternativa c'è, eccome: aprire un conto corrente postale.
Così non ci piangiamo addosso.

L'obbligo dell'apertura del c/c grava in capo all'amministratore. Infatti, l'amministratore che non vi ottempera, diventa passibile di revoca.
Orbene, se siete un condominio con meno di nove condòmini, dal prossimo 18 giugno la nomina dell'amministratore non è obbligatoria.
Ergo, no obbligo amministratore - no obbligo c/c.

La norma che prescrive l'obbligo dell'amministratore per condomìni con più di 8 condòmini (adesso non è 8, ma 4) è secondo me errata perché gestire un condominio implica conoscenze che le persone 'normali' non hanno e presuppone che tra i condòmini ci siano armonia e solidarietà. Solo un grillino o un anarchico potrebbe aver portato il numero da 4 ad 8!
 

acquario56

Membro Junior
Proprietario Casa
Sfondi una porta aperta, io oramai vivo con quello. Ma un anno fa quando lo proposi all'amministratore mi fece delle obiezioni sulle difficoltà x certe operazioni (forse 770? forse spese con bonus governativo ? purtroppo non ricordo).
Vedo che anche un altro condominio che ha sempre operato con le poste (compreso pagamento spese condominiali con bollettino) ora ha dovuto aprire il c/c bancario. E non sono certo scelte che aiutano il condominio ad economizzare.
Non sto capendo se é a questo punto una convenienza operativa degli amministratori (oltre all'ovvio ingrassare le banche).
Comunque visto che ho l'assemblea di condominio stasera, ci riprovo a chiedere ....
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Sfondi una porta aperta, io oramai vivo con quello. Ma un anno fa quando lo proposi all'amministratore mi fece delle obiezioni sulle difficoltà x certe operazioni (forse 770? forse spese con bonus governativo ? purtroppo non ricordo).

Che significa, puoi dirlo con altre parole? Grazie!
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Scusa Nemesis, mi sembra un po' troppo ermetico come suggerimento.
Non mi interessa contrattare delle spese, mi interessa abbatterle, ma se quanto ha detto Dolly corrisponde alla legge, cosa posso cercare ???

Chiariamo anzitutto una cosa, che mi sembra non sia stata ben recepita.
Siamo nell'ambito di diritto privato, quindi in ogni caso la mancata apertura di un c/c bancario o postale che sia non è che comporti qualche sanzione.
Oltretutto già c'era stata una sentenza nel maggio 2011 che obbligava l'amministratore ad aprire un conto corrente intestato al Condominio in modo da tener ben distinti il proprio patrimonio personale da quello dei Condomini gestiti, evitando così anche la promiscuità tra i flussi contabili dei diversi fabbricati amministrati. Questa nuova disposizione è quindi solo una questione di "trasparenza".
Orbene, la mancata adozione da parte dell'amministratore di un c/c (od il suo mancato utilizzo) costituirebbe "grave irregolarità" tale da comportare la richiesta di revoca giudiziale da parte di uno qualsiasi dei condòmini (come da nuova ipotesi di revoca introdotta dall'art. 9 della l. 220/2012 che ha modificato l'art. 1129 c.c.).
A voi quindi trarre le dovute conclusioni e l'alternativa così lampante.
 

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