Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
In due consuntivi di due gestioni successive (che dovranno venir approvati insieme), mi sono trovato delle spese "individuali" che ritengo non solo eccessive (38 euro in uno e 65 euro nell'altro), ma anche non dovute.
Infatti, dalla segretaria dell'Amministratore ho saputo che esse sono dovute in minima parte alle spese postali per l'invio (0,95 cadauno) prevalentemente degli avvisi di pagamento e in massima parte alle spese per la redazione e l'invio di 2+2 solleciti di pagamento (peraltro, per somme inferiori ai 200 euro).
Ho preparato una comunicazione/proposta che vorrei leggere nell'imminente assemblea e far allegare al verbale.
Allego il testo di essa per avere un parere ed eventualmente dei consigli di modifica di qualche cortese forumista.
Un saluto ed un ringraziamento a tutti,anche per i passati interventi, che mi sono sempre stati molto utili.
 

Allegati

  • SpeseIndividuali.pdf
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Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Proporre è sempre ammesso ma dovresti chiedere anticipatamente e con le dovute modalità (trovando altri firmatari fino a rappresentare almeno 1/6 dei millesimi totali) e sperare maggioranza approvi.
Ma visto che tutto parte da una tua personale mancanza
occhio al rovescio della medaglia: l'amministratore non ha alcun obbligo di mandare sollecito ma approvato bilancio o delibera può (e deve) agire per il recupero tramite Decreto Ingiuntivo in cui aggiungere tutte le spese del caso.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
in massima parte alle spese per la redazione e l'invio di 2+2 solleciti di pagamento
non ho mai saputo che per scrivere delle lettere di sollecito a condòmini morosi l'amministratore si facesse pagare. Non rientra nella gestione del condominio? Cosa diversa sarebbe se le lettere di sollecito fossero scritte in forma ufficiale da un avvocato in nome e per conto del condominio come preavviso ad una azione giudiziaria ed allora 38 € e 65 € sono pochi. Invece è giusto addebitare le spese postali al singolo condòmino per detta corrispondenza che per evitare lungaggini (del tipo io non ho ricevuto nulla) dovrebbe essere mandata con r/r o con posta certificata (quest'ultima non ha un costo quantificabile visto che l'indirizzo pec del condominio va diviso 1000/1000).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non rientra nella gestione del condominio?
A voler "spaccare il capello" non rientra in quella che dovrebbe essere una gestione fra "persone serie" e comunque, seppur la norma prevede dei distinguo, non sarebbe corretto far lavorare qualcuno " a gratis" (amministratore che deve dannarsi per inseguire i "distratti") o a scapito del resto del Condominio (compenso che debba prevedere il lavoro di sollecito).

Invece è giusto addebitare le spese postali al singolo condòmino per detta corrispondenza
Se è "giusto" questo allora è giusto quanto sopra...altrimenti è una contraddizione.
Peccato che anche qui "giuridicamente" la storia sia ben diversa. Pletora di sentenze che indicano come costi a carico di tutti i partecipanti perchè nell'interesse di tutti che si recuperino le somme (ennesimo esempio di cortocircuito intellettivo di certi giudici)

Quanto ad un avviso tramite PEC condominiale (serve delibera per dotarsene) o dell'amministratore...resta il problema che pure il "moroso" (ricevente) debba esserne dotato.

Ps.
Tutte questioni derogabili con RdC contrattuale.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...quindi, al di là di idee e considerazioni personali, concordi anche tu che, legalmente, tali spese sono da addebitare a tutti i condòmini.
Pensavo fosse evidentemente per come ho descritto la questione.
Allo stato attuale nel vostro Condominio (fatto salvo diversa precisazione nel RdC contrattuale o diverso accordo di mandato) le spese sono da ripartirsi fra tutti.
Ma, come altresì spiegato, se ora contesti la spesa gliela "fai" solo 1 volta.
Al prossimo giro che sgarri ti "becchi" direttamente un DI caricato di tutte le spese che riescono.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel silenzio in proposito del R.d.C. quella dell'invio di avvisi e/o solleciti di pagamento ai ritardatari va considerata una mera prassi consuetudinaria che per ritenersi invece una regola dev'essere allora oggetto d'una specifica delibera di maggioranza. Stando così le cose e se l'intenzione del condomino è quella di non trovarseli addebitati nel conto 'personali', direi idonea e sufficiente allo scopo la semplice informativa, senza troppi preamboli, all'amministrazione più o meno del seguente tenore: ' egr.amm.re, posto che il versamento dei miei contributi è inteso al rispetto delle scadenze stabilite nei bilanci consuntivi e preventivi d'ogni esercizio si ritenga pertanto esonerato dall'inviarmi al riguardo avvisi o solleciti di pagamento delle cui relative spese e/o compensi non potrei altrimenti consentire l'inserimento nei miei conti personali".
Dopo di che resterebbe comunque poi da riflettere circa l'ammonimento di @Dimaraz: "occhio al rovescio della medaglia".
 

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