ciaps

Membro Attivo
Salve a tutti sono proprietario di un fondo ad uso commerciale posto al piano terra di un condominio. Il mio fondo, fino dalla costruzione dell'immobile non è mai stato collegato all'impianto di riscaldamento condominiale. Quest'anno il condominio ha fatto installare le valvole termostatiche ed i ripartitori di calore. e mi ha addebitato il costo. Ho fatto presente all'amministratore che il mio fonod non fruisce del riscaldamento ipotizzando un errore ma l'amministratore ha confermato l'addebito dicendo che sono psese generali di riscaldamento comunque dovute. Cosa devo fare?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Le spese per le valvole vengono normalmente pagate dai proprietari dei termosifoni a cui sono applicate le valvole.
Se non sei mai stato collegato al riscaldamento ,a maggior ragione,non ti dovrebbero attribuire nessuna spesa di riscaldamento,nemmeno quelle di manutenzione o di consumo.
Dovresti verificare se nel passato ti hanno attribuito altri costi di riscaldamento,
e perché.
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Professionista
Salve ciaps, come ha già correttamente risposto Francesca
il tuo amministratore è incappato in un grave errore: non avendo il tuo locale commerciale alcun punto di diramazione dall'impianto di riscaldamento condominiale non sei ritenuto comproprietario dell'impianto stesso e quindi non devi sostenere alcuna spesa ad esso imputabile. Tra l'altro le valvole termostatiche ed i ripartitori di calore non sono qualificabili come "spese generali di riscaldamento" ma come spese personali in quanto pur se deliberate dall'assemblea rientrano nella parte di impianto di proprietà privata. La giurisprudenza ha più volte ribadito che una delibera assembleare che attribuisca spese comuni a chi non è comproprietario è nulla. Potresti tranquillamente non pagare e, in caso l'amministratore ottenga decreto ingiuntivo nei tuoi confronti, eccepire la nullità in quel momento.
 

ciaps

Membro Attivo
Grazie ad entrambi per le risposte, dopo aver provato più volte a far presente quanto sopra provvederò a pagare quanto dovuto per l'anno in corso omettendo la parte relativa alle spese delle valvole. Contestualmente invierò una raccomandata ar dichiarando che il pagamento è stato fatto al netto delle spese di cui sopra
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ricorda di non pagare mai più alcuna spesa di riscaldamento (se non quella della casa del custode,se esistente,che rientra nelle spese relative a parti comuni).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Vi potrebbe essere un pargicolare trascurato.
Si spiega sia stata fatta l'installazione di valvole e ripartitori (che giustamente sono a carico dei singoli che installano e non si dividono per millesimi) ...ma l'adeguamento alla normativa a volte comprende anche altri interventi alle pafti comuni dell'impianto (caldaia, pompa etc).

Bisognerebbe appurare che tu non abbia quota di proprietà dell'impianto pur non essendo allacciato.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
La giurisprudenza ha più volte ribadito che una delibera assembleare che attribuisca spese comuni a chi non è comproprietario è nulla.
Andrea cortesemente hai qualche riferimento di quanto hai detto mi servirebbe per altre situazioni non inerenti a questo caso, avere e/o approfondire tale informazioni mi sarebbe di grande aiuto.
Grazie
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Professionista
Ciao chiacchia,
leggiti la sentenza "cardine" della Cassazione su questi aspetti (4806/2005). Un caso specifico ma comunque interessante è quello della sentenza 5793/1983.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Pertanto nella 4806 se pur avevano ragione di opporsi l'hanno preso in saccoccia perché erano trascorsi i 30 gg. e poi si sono dilungati su cosa era annullabile e cosa nulla, ma che vergogna cioè se è un reato dividere le spese in modo sbagliato basta che passino 30 gg. e stiamo apposto...aaahhh è giusto ecco perché nella legge Italiana c'è la prescrizione dei reati, delitti ecc. umh! ma se uno ammazza una persona anche li c'è prescrizione? GRAZIE Andrea, lo so non sei stato tu a fare le leggi. pianto.gif
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
perché erano trascorsi i 30 gg. e poi si sono dilungati su cosa era annullabile e cosa nulla, ma che vergogna cioè se è un reato dividere le spese in modo sbagliato basta che passino 30 gg. e stiamo apposto.

Non proprio.
Bisogna distinguere la annullabilità dalla nullità.
Se ti addebitano una quota di spesa non dovuta hai 30gg. di tempo per contestare (annullabilità).
Se approvano un criterio di riparto "contra legem" e che ti danneggia....hai sempre tempo per impugnare (nullità).

Ps
Se vai in un ristorante e paghi un conto errato...che fai? Vai a protestare dopo 1 mese?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto