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PHANTOMAS

Ospite
Salve.
sto per vendere un appartamento acquistato come 1a casa a dicembre 2008 (quindi non sono trascorsi i fatidici 5 anni dall'acquisto) e vorrei riacquistarne uno entro 1 anno (come è scritto sull'atto). L'appartamento lo riacquisterò (sempre come 1a casa) da un privato e non da un costruttore (casa già abitata). A quali spese notarili andrò incontro? si ripaga l'IVA? Ipotizzo che costo reale dovrebbe aggirarsi attorno a 150000 € e quello catastale attorno alla metà o poco più.
Ringrazio anticipatamente quanti vorranno aiutarmi a capire... :ok:
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
L'IVA di sicuro non viene pagata di nuovo in quanto un privato non emette fattura.
L'IVA è sostituita dall'imposta di registro 3% + catastale + ipotecaria di € 168,00 ciascuna.
Nella cessione tra privati è possibile calcolare la tassazione sul valore catastale e non sull'importo della compravendita.
Non so però se l'IVA pagata precedentemente al costruttore nell'acquisto della prima casa, possa essere considerata credito d'imposta e possa compensare l'imposta di registro dovuta su questo nuovo acquisto.
Attendiamo gli esperti. Saluti.
 

Jrogin

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Professionista
Per chi volesse leggere:
Art. 7, commi 1 e 2 della legge n. 448/1998.

Capo II.

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI IMPOSTE INDIRETTE



Art. 7.
(Disposizioni in materia di imposta di registro e altre disposizioni fiscali)

1. Ai contribuenti che provvedono ad acquisire, a qualsiasi titolo, entro un anno dall'alienazione dell'immobile per il quale si è fruito dell'aliquota agevolata prevista ai fini dell'imposta di registro e dell'imposta sul valore aggiunto per la prima casa, un'altra casa di abitazione non di lusso, in presenza delle condizioni di cui alla nota II-bis all'articolo 1 della tariffa, parte I, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, è attribuito un credito d'imposta fino a concorrenza dell'imposta di registro o dell'imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione al precedente acquisto agevolato. L'ammontare del credito non può essere superiore, in ogni caso, all'imposta di registro o all'imposta sul valore aggiunto dovuta per l'acquisto agevolato della nuova casa di abitazione non di lusso. L'agevolazione si applica a tutti gli acquisti intervenuti successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge, indipendentemente dalla data del primo acquisto.

2. Il credito d'imposta di cui al comma 1 può essere portato in diminuzione dall'imposta di registro dovuta sull'atto di acquisto agevolato che lo determina, ovvero, per l'intero importo, dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data del nuovo acquisto; può altresì essere utilizzato in compensazione ai sensi del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Il credito d'imposta in ogni caso non dà luogo a rimborsi.
 
P

PHANTOMAS

Ospite
Buon giorno a tutti,
molto preciso... in pratica l'imposta di registro che andrò a pagare è detraibile dalla prossima denuncia dei redditi MOD 730 che presenterò l'anno successivo, è cosi? L'IVA pagata quiando ho acquistato la 1a casa non l'ho detratta...
Ringrazio anticipatamente...
 

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