Buonasera,
sto trattando per l'acquisto di una (prima) casa direttamente dal costruttore.
Nella bozza di compromesso che mi è stata inviata, c'è la seguente clausula:
"Sono a carico del promissario acquirente, che dovrà provvedere ai relativi
pagamenti contestualmente alla stipula del contratto definitivo di
vendita:
- nell’ipotesi di accollo di mutuo: le spese relative che vengono sin
d’ora forfettariamente fissate nella misura del 1% (un per cento)
sull’importo nominale della quota accollata che dovranno essere
versate in favore del promittente venditore;"
Ho chiesto chiarimenti al venditore riguardo questa clausula e mi ha risposto che sono spese richieste dalla banca per l'accollo del mutuo.
Premetto che in un altro punto del preliminare viene chiaramente indicato che è mia facoltà decidere se accolarmi o no il mutuo. Inoltre io ho bisogno di un mutuo a 30 anni, mentre quello del costruttore è a 20 anni, quindi mi ritroverò comunque a dover ridiscutere le condizioni con la banca
Ho mostrato il preliminare al mio commercialista il quale mi suggerisce di non accettare questa clausula, in quanto queste spese vanno al costruttore e non alla banca. Qualora la banca mi dovesse chiedere delle spese, mi troverei nella condizione di pagare questo 1% e le eventuali spese richieste dalla banca (che non sta prendendo alcun impegno con me).
Inoltre secondo lui, essendo spese forfettarie e non documentate, sarebbero soggette ad IVA, in questo caso con aliquota ordinaria (e quindi non il 4%).
E' corretto?
Inoltre, dopo aver cercato un po' di informazioni su internet sull'accollo del mutuo, quello che dovrei fare io può definirsi, dovendo allungare la durata, accollo? (con il conseguente risparmio sulla parcella del notaio?) Sono anche preoccupata sugli interessi di pre-ammortamento, che nella mia bozza di compromesso non figurano. In questo caso, dovrei pagare solo quelle dal rogito?
Grazie mille
sto trattando per l'acquisto di una (prima) casa direttamente dal costruttore.
Nella bozza di compromesso che mi è stata inviata, c'è la seguente clausula:
"Sono a carico del promissario acquirente, che dovrà provvedere ai relativi
pagamenti contestualmente alla stipula del contratto definitivo di
vendita:
- nell’ipotesi di accollo di mutuo: le spese relative che vengono sin
d’ora forfettariamente fissate nella misura del 1% (un per cento)
sull’importo nominale della quota accollata che dovranno essere
versate in favore del promittente venditore;"
Ho chiesto chiarimenti al venditore riguardo questa clausula e mi ha risposto che sono spese richieste dalla banca per l'accollo del mutuo.
Premetto che in un altro punto del preliminare viene chiaramente indicato che è mia facoltà decidere se accolarmi o no il mutuo. Inoltre io ho bisogno di un mutuo a 30 anni, mentre quello del costruttore è a 20 anni, quindi mi ritroverò comunque a dover ridiscutere le condizioni con la banca
Ho mostrato il preliminare al mio commercialista il quale mi suggerisce di non accettare questa clausula, in quanto queste spese vanno al costruttore e non alla banca. Qualora la banca mi dovesse chiedere delle spese, mi troverei nella condizione di pagare questo 1% e le eventuali spese richieste dalla banca (che non sta prendendo alcun impegno con me).
Inoltre secondo lui, essendo spese forfettarie e non documentate, sarebbero soggette ad IVA, in questo caso con aliquota ordinaria (e quindi non il 4%).
E' corretto?
Inoltre, dopo aver cercato un po' di informazioni su internet sull'accollo del mutuo, quello che dovrei fare io può definirsi, dovendo allungare la durata, accollo? (con il conseguente risparmio sulla parcella del notaio?) Sono anche preoccupata sugli interessi di pre-ammortamento, che nella mia bozza di compromesso non figurano. In questo caso, dovrei pagare solo quelle dal rogito?
Grazie mille