tomas

Membro Attivo
Buongiorno, espongo il problema:nel bilancio consutivo per l'esercizio 2009 ci troviamo 3100€ di spese di manutenzione straordinaria per intervento di rifacimento impianto fornitura di acqua e gasdotto,con sostituzione delle tubazione ammalorate e messa in sicurezza degli impianti.Nell'assemblea l'impresario che stà ristrutturando gli appartamenti a piano terra,a detto che i lavori sono stati neccessari per mettere i contatori nei propi appartamenti e le tubazioni avevano perdite e non erano a norma,non sono state presentate fatture ma ha detto se volevamo vedere la tubatura sostituita era in cortile. Premetto che l'amministratore non ha avvisato nessun inquilino di questa manutenzione straordinaria.Vorrei sapere se l'amministratore si è comportato in modo corretto e in tal caso è dovere di noi condomini pagare la nostra quota?
Grazie
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
L' amministratore di condominio è tenuto ad intervenire senza essere autorizzato dall' assemblea soltanto quando sussiste il pericolo che possano verificarsi danni a persone o cose (perchè in questo caso potrebbe essere chiamato a risponderne legalmente).

Nel vostro caso vi consiglio di organizzarvi, e di non pagare le spese straordinarie fino a che l' amministratore non convochi un' assemblea che lo autorizzi a richiedere le quote condominiali di competenza (ciò in quanto l' amministratore ha titolo di richiedere soltanto le quote condominiali che sono state deliberate dall' assemblea).

In preparazione di quest' assemblea vi consiglio di nominare un tecnico (informalmente perchè non avete tempo, pertanto mettete insieme un po' di condòmini e impegnatelo per aiutarvi), il quale si rechi con voi dall' amministratore, prenda visione di tutti i documenti e verifichi se il lavoro è stato svolto a regola d' arte e se il prezzo è di mercato.

Così potrete arrivare all' assemblea preparati, e lì discuterete di quanto pagare per questa spesa straordinaria.

Buona vita!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Scusate ma da profano faccio una domanda:
Se ....
L' amministratore di condominio è tenuto ad intervenire senza essere autorizzato dall' assemblea soltanto quando sussiste il pericolo che possano verificarsi danni a persone o cose (perchè in questo caso potrebbe essere chiamato a risponderne legalmente). .. si dedurrebbe che ha agito in perfetta aderenza ai suoi obblighi. Il fatto che non esibisca pezze giustificative dell'intervento è già negativo
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Il pericolo potenziale deve essere evidente e improvviso.

Nel caso di specie, esiste una ristrutturazione in corso (ossia un lavoro straordinario privato che non ha alcun aspetto pericoloso per i terzi). Durante la ristrutturazione privata ci si accorge che dei tubi comuni sono ammalorati e devono essere sostituiti.

La procedura corretta doveva essere:

1) L' impresa che sta ristrutturando avvisa per iscritto l' amministratore che ci sono delle tubature comuni ammalorate da sostituire. (In caso poteva anche allegare il preventivo di spesa dei lavori).

2) L' amministratore convoca d' urgenza l' assemblea straordinaria che delibera i lavori necessari ed incarica una ditta di sua fiducia per svolgerli.
 

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