mrob31

Membro Junior
Buon giorno a tutti
Vorrei porvi un probblema che ci si è presentato in questi giorni.
Siamo un condominio di 6 appartamenti con ricaldamento centralizzato, purtroppo si è rotta definitivamente la caldaia e dobbiamo sostituirla.
Il probblema che vi pongo è che la famiglia all'ultimo piano anni fa a ristrutturato l'appartamento e di conseguenza a predisposto le tubazioni per il riscaldamento in modo che un domani avrebbe potuto staccarsi dall'impianto centralizzato di riscaldamento e diventare autonomo pagando la sua percentuale di legge.
In questa occasione il condomino a preso la palla al balzo e vuole staccarsi , attaccandosi alle nuove norme degli impianti di riscaldamento.
il probblema è che non vuole pagare niente sia della sostituzione della caldaia sia del progetto di messa a norma che lelettricista il termotecnico e la regione lombardia richede per il locale caldaia che tra l'altro dovevamo fare in precedenza o non l'abbiamo mai fatto.
Ora chiedo a qualche esperto piu' di noi visto che ci amministriamo da noi quindi tante leggi non le sappiamo.
Il condomino si puo' staccare senza pagare la nuova caldaia, l'impianto elettrico ed il progetto di messa a norna del locale caldaia ?
Il mio pensiero è che avendo sfruttato come tutti la vecchia caldaia debba pagare il tutto e poi se ci sono le norme che lo consentono staccarsi dall'impianto centralizzato.
secondo mè come se entrasse l'acqua dal tetto ed il condomino del primo piano dica di non pagare l'intervento perche' a lui non gli si bagna il soffitto, è un assurdo pero' è la stessa cosa. questo è il mio modesto parere di inesperto.
in anticipo vi ringrazio delle risposte e vi saluto Roberto
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Lascerei da parte, per il momento, i cavilli giurdici e mi soffermerei invece sui costi delle operazioni. Immagino che abbiate già un preventivo per la sostituzione della caldaia, con annessi e connessi circa le pratiche da eseguire ecc. ecc. A "palmi" direi che per 6 appartamenti una caldaia da almeno 200 KW debba costare parecchio. Così come le spese "accessorie" tipo quelle necessarie per i diversi interventi tecnici (elettrico-termoidraulico-messa a norma locale ecc.ecc.) Dividendo per 6 nel'ipotesi che partecipi anche il proprietario dell'ultimo piano, verrebbe fuori una cifra X.
Se ognuno provvedesse ad un proprio impianto autonomo, considerando tutte le opere necessarie, verrebbe fuori una cifra, pro-capite di Y. E' ovvio che qualora X>Y conviene l'impianto autonomo; se X<Y cambiate la caldaia ed applicate, magari dopo giugno prossimo, la nuova disciplina condominiale. Che però presenterà da subito tante possibilità di appelli e controappelli con "summo gaudio" di avvocati et similia.
 

mrob31

Membro Junior
ciao
per la caldaia il termotecnico ha calcolato che ci voleva una potenza
di 65 w a condensazione l'abbiamo gia' montata e collegata provvisoriamente prima che arrivino i progetti ecc. insomma tutto quello che ci vuole per i permessi , pensa con la mandata di circa 45 / 50 gradi che provvisorimente va giorno e notte si sta benissimo , comunque il preventivo è circa 13000 euro senza l'elettricista ed il progetto , il nostro probblema è che nessuno si puo' staccare perchè l'impianto è a colonne e nessun altro a ristrutturato perche' si dovrebbe cambiare tutto l'impianto di tubature sul pavimento.
quindi la mia domanda è sempre la stessa , per ora nessuno a convenienza ne possibilita' di staccarsi, ameno che ristrutturi tutto l'appartamento.
grazie Luigi per per il consiglio .
 

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