Stadio e Violenza, le gravi colpe dei calciatori

[Ollj]

Leggo in queste ore la coda di polemiche post Juventus - Milan causa un calcio di rigore malamente concesso.
Nulla di nuovo si potrà dire
Ciò che in realtà preoccupa non poco è la mancanza di equilibrio e professionalità che gli addetti ai lavori hanno dimostrato...
Basta con gli accerchiamenti violenti e pieni di insulti agli arbitri: giocatori con la schiuma alla bocca, novelli arruffapopolo che bacian la maglia, quasi a legittimare il loro diritto a simili scene di stupidità.
Basta con la devastazione degli spogliatoi a fine match: milionari ragazzini che si lasciano andare a scemenze non più concesse nel più forsennato degli oratori
Poi lor signori son i primi a rifiutare (a parole) la violenza negli stadi.
Ottimo esempio per le tifoserie violente.
Darei il Daspo a tali privilegiati milionari, altro che metterli al centro della Società.
VERGOGNA.

P.S. Non sono tifoso della Juve! Vorrei invece poter andare allo Stadio con i miei nipotini: utopia!

 

[rita dedè]

Mai messo piede dentro uno stadio!
mai andata ad un concerto!
Ai voglia se qualche volta avrei voluto,però? Se succede qualche casino? Poi mi devo tenere i cocci e star zitta! Della serie,me la sono cercata!
Sempre avuto paura!
Ci vuol poco a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato!
Infatti, mancanza di equilibrio e professionalità!

 

[Hug]

Platone, in Repubblica, teorizza il ‘mito delle stirpi’, secondo il quale gli uomini sono suddivisi in tre stirpi, aurea, argentea e bronzea, cui corrispondono le tre classi dei governanti-filosofi, dei guerrieri e dei produttori (contadini e artigiani), I primi sono quelli che organizzano le partite di pallone, i secondi sono quelli che giocano, gli ultimi quelli che guardano il gioco (e tifano). Bene, occorre che i governanti-filosofi mettano mano al problema e lo risolvano.
D'altronde le classi platoniche non sono come le caste, nel senso che - a differenza delle caste, di composizione rigida - elementi di una classe possono spostarsi (o essere spostati) in un'altra classe. E allora, se certi governanti non riescono a risolvere il problema della violenza, siano spostati alla classe dei guerrieri o a quella dei produttori e rimpiazzati da elementi della classe dei guerrieri o dei produttori stessi.
Con le elezioni.

 

[Luigi Criscuolo]

secondo me è più grave che ci sia una parte di cittadinanza che, per dimostrare il loro dissenso politico, si arroghi il diritto di mettere sotto scacco tutto un quartiere, e di provocare danni alle proprietà di ignari cittadini.
Secondo me è più grave che orde di pseudo tifosi riducano a latrine i centri storici delle nostre città.
Nel caso da te citato, non condivido l'atteggiamento dei calciatori del Milan, ma lo metto in secondo ordine rispetto ai casi sopra citati. Sarebbe bastato che la società ospitante non avesse dato risalto al fatto, e fatto trapelare la notizia, visto che, grazie ad una originale decisione dell'arbitro, si è portata a casa 3 punti. A volte le vittorie hanno il loro prezzo: chi ha tirato il rigore poteva anche calciare fuori il pallone.

 

[moralista]

Qui si sta andando un po tutti nel pallone? con tutti i problemi che bisogna affrontare giornalmente, ci mancherebbe anche il pallone

 

[Hug]

con tutti i problemi che bisogna affrontare giornalmente, ci mancherebbe anche il pallone

Il pallone è uno dei problemi, proprio per la questione violenza. Quanti sono gli autobus (parlo di Roma) danneggiati dopo alcune partite?
E allora, non è un problema?

 

[Luigi Criscuolo]

E allora, non è un problema?

Certo che lo è: ma gli autobus sono di una società pubblica, anche se ora è una spa.

 

[Hug]

gli autobus sono di una società pubblica

Cambia qualcosa? Cambia qualcosa anche relativamente al fatto che tanti fruitori del servizio di trasporto sono privi di biglietto?
No.

 

[Luigi Criscuolo]

mio caro Hug tutti gli autobus che a fine partita fanno servizio dallo stadio Olimpico viaggiano stracolmi di persone che non hanno il biglietto.
Se poi vogliamo dire che a Roma anche nelle ore diurne (di quelle non dico notturne, fino alle 23:30, ma serali, fino alle 20:00, non ne parliamo neanche) dei giorni lavorativi quasi la metà dei passeggeri viaggia senza biglietto.

 

[Hug]

quasi la metà dei passeggeri viaggia senza biglietto.

Io dico sempre che occorre rimettere il bigliettaio.