Salve a tutti sono nuovo del forum e complimenti per questo eccellente servizio.
Ecco la mia storia e ringrazio sin d'ora chi mi vorrà rispondere.
Sono proprietario di un negozio dato in locazione dal 1/4/2007. Tutto bene finchè la conduttrice 8 mesi fa decide di andarsene. Mi avvisa a voce, mi spedisce lettera raccomandata di risoluzione anticipata come previsto dal contratto ricevuta in data 24/11/10 (obbligo di lasciare libero il negozio in data 25/5/11) Nel frattempo mi avvisa che vuol vendere la sua licenza di cartoleria e mi terrà informato circa gli sviluppi della situazione. Trova l'acquirente che mi contatta per la locazione col quale decido di fare un contratto ex novo di 6 anni uguale al precedente che firmiamo in data 1/6/11 (31/5/11 finisce lei e il 1/6/11 entra lui) . Tutto Ok senonchè il nuovo conduttore durante la lettura del contratto (gli avevo già fornito copia 5 giorni prima) scopre l’ art 6 "la parte conduttrice dichiara che l'immobile è adatto ..... esente da vizi ... e di accettarlo nello stato di fatto in cui attualmente si trova impegnandosi a riconsegnarlo alla scadenza del contratto ritinteggiato e nel medesimo stato di manutenzione." (della cosa noi tre non ne avevamo mai parlato ed in buona fede ero convinto che ne avessero parlato loro in sede di cessione attività). Firmiamo comunque con l'impegno mio di contattare la vecchia conduttrice per avere almeno qualcosa in tal senso visto che stessa non aveva proceduto alla tinteggiatura. Ora la precedente conduttrice non vuol scendere a patti con me e con il nuovo conduttore in quanto pensava si trattasse solo di un subentro di attività e non di un nuovo contratto e mi accusa di non averla avvertita in tempo del fatto che noi abbiamo fatto nuovo contratto e non un subentro con il vecchio contratto "se lo avessi saputo io avrei fatto imbiancare tutto da mio cognato a costo 0" mi dice. Il nuovo conduttore pretende, da me, il soldi per la tinteggiatura non eseguita e che da contratto spetta a me e di conseguenza a lui. Chi ha ragione?
A) Sono in regola se mi trattengo parte del deposito cauzionale per la tinteggiatura su preventivo fornito da mio imbianchino per poi cederla al nuovo conduttore?
B) può la vecchia conduttrice impuntarsi su questa mia imputata “svista” o era comunque tenuta a risperrare i patti anche in caso di risoluzione anticipata senza subentro del vecchio contratto?
Preciso
- che vorrei chiudere la cosa in modo amichevole e conveniente per tutti (i rapporti sono stati finora buoni)
- che ho ancora in tarsca il deposito cauzionale della vecchia conduttrice
- che ... non corre buon sangue tra i due conduttori in questione. Ed io sono in mezzo.
Spero di essere stato chiaro anche se un pò prolisso. Grazie per chi mi risponderà visto che tra circa 15 gg dovrò restituire il deposito.
Saluti Paolo
Ecco la mia storia e ringrazio sin d'ora chi mi vorrà rispondere.
Sono proprietario di un negozio dato in locazione dal 1/4/2007. Tutto bene finchè la conduttrice 8 mesi fa decide di andarsene. Mi avvisa a voce, mi spedisce lettera raccomandata di risoluzione anticipata come previsto dal contratto ricevuta in data 24/11/10 (obbligo di lasciare libero il negozio in data 25/5/11) Nel frattempo mi avvisa che vuol vendere la sua licenza di cartoleria e mi terrà informato circa gli sviluppi della situazione. Trova l'acquirente che mi contatta per la locazione col quale decido di fare un contratto ex novo di 6 anni uguale al precedente che firmiamo in data 1/6/11 (31/5/11 finisce lei e il 1/6/11 entra lui) . Tutto Ok senonchè il nuovo conduttore durante la lettura del contratto (gli avevo già fornito copia 5 giorni prima) scopre l’ art 6 "la parte conduttrice dichiara che l'immobile è adatto ..... esente da vizi ... e di accettarlo nello stato di fatto in cui attualmente si trova impegnandosi a riconsegnarlo alla scadenza del contratto ritinteggiato e nel medesimo stato di manutenzione." (della cosa noi tre non ne avevamo mai parlato ed in buona fede ero convinto che ne avessero parlato loro in sede di cessione attività). Firmiamo comunque con l'impegno mio di contattare la vecchia conduttrice per avere almeno qualcosa in tal senso visto che stessa non aveva proceduto alla tinteggiatura. Ora la precedente conduttrice non vuol scendere a patti con me e con il nuovo conduttore in quanto pensava si trattasse solo di un subentro di attività e non di un nuovo contratto e mi accusa di non averla avvertita in tempo del fatto che noi abbiamo fatto nuovo contratto e non un subentro con il vecchio contratto "se lo avessi saputo io avrei fatto imbiancare tutto da mio cognato a costo 0" mi dice. Il nuovo conduttore pretende, da me, il soldi per la tinteggiatura non eseguita e che da contratto spetta a me e di conseguenza a lui. Chi ha ragione?
A) Sono in regola se mi trattengo parte del deposito cauzionale per la tinteggiatura su preventivo fornito da mio imbianchino per poi cederla al nuovo conduttore?
B) può la vecchia conduttrice impuntarsi su questa mia imputata “svista” o era comunque tenuta a risperrare i patti anche in caso di risoluzione anticipata senza subentro del vecchio contratto?
Preciso
- che vorrei chiudere la cosa in modo amichevole e conveniente per tutti (i rapporti sono stati finora buoni)
- che ho ancora in tarsca il deposito cauzionale della vecchia conduttrice
- che ... non corre buon sangue tra i due conduttori in questione. Ed io sono in mezzo.
Spero di essere stato chiaro anche se un pò prolisso. Grazie per chi mi risponderà visto che tra circa 15 gg dovrò restituire il deposito.
Saluti Paolo