betty

Membro Attivo
Buon giorno, la zia di mio marito è deceduta in ottobre ed era proprietaria di un immobile e di un c/c.

Gli eredi sono 6 il problema sussiste nel pagamento tares e IMU, poiche loro vorrebbero pagare ma ancora non è stata fatta la successione, sanno gia come dividere le quote .. la domanda è quando pagheranno con f24 potranno farlo distintamente anche se su carta non risultano proprietari?grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sì, potranno farlo. L'acquisto della qualità di erede è subordinato all'accettazione dell'eredità, che può essere espressa o tacita. Ma ha effetto fin dall'apertura della successione, cioè dal momento della morte del de cuius e indipendentemente dalla presentazione della dichiarazione di successione. Per quanto riguarda l'IMU, verseranno quanto dovuto fino al mese del decesso con la zia come contribuente e indicando uno degli eredi come rappresentante. Per stabilire se quel mese è compreso (l'IMU infatti si paga a mesi interi) bisogna considerare se il possesso della zia si era protratto per almeno 15 giorni o no in quel mese. Pertanto, se è morta in un giorno dal 15/10 (compreso) in poi si pagherà per 10 mesi. Altrimenti si pagherà per 9 mesi. Per i restanti mesi (2 o 3) del 2013, ciascun erede verserà la quota di propria spettanza a proprio nome. A meno che vi sia lo zio vivente (marito della defunta) e quell'immobile fosse la loro casa adibita a residenza familiare. In questo caso, allo zio sarebbe riservato il diritto di abitazione e di uso sui mobili che la corredano (se anche i mobili fossero di proprietà della zia o comune tra i due coniugi). Come tale, sarebbe l'unico soggetto passivo d'imposta e pertanto l'IMU su quell'immobile per i restanti 2 o 3 mesi del 2013 sarebbe esclusivamente a suo carico (come se ne fosse proprietario al 100%).
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Una curiosità. Se invece si pagasse l'IMU dal momento in cui si diviene proprietari, pagando certamente a nome del defunto fino a quella data? È scontato che anche così e' corretto?
 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Una curiosità. Se invece si pagasse l'IMU dal momento in cui si diviene proprietari, pagando certamente a nome del defunto fino a quella data? È scontato che anche così e' corretto?
Avevo già scritto che la qualità di erede ha effetto fin dall'apertura della successione, cioè dal momento della morte del de cuius. Se vi è stata un'accettazione espressa o tacita dell'eredità non si è più chiamati all'eredità ma si diventa eredi, e quindi proprietari esclusivi, o comproprietari (o titolari di altro diritto reale disposto dal testatore). Pertanto l'obbligazione tributaria decorre in ogni caso dall'apertura della successione.
 

prof

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho un problema simile, ma più complesso: parente deceduta da poco senza discendenti diretti indica in testamento olografo che il proprio appartamento sia avviato alla vendita e che il ricavato sia suddiviso tra 16 (!!) eredi, figli di lontani cugini. Mi sembra di capire che, dal momento del decesso, tutti siano automaticamente diventati proprietari e quindi spetti a loro in modo proporzionale gli oneri di IMU, spese di condominio ordinarie e straordinarie... fino al momento della vendita. Intanto il notaio ha chiesto a ciascuno 300€, penso per apertura della pratica ( c'è scritto: quota parte pubblicazione testamento).
Alcune domande:
il versamento dei 300€ implica automaticamente l'accettazione dell'eredità?
Si può rinunciare all'eredità e, in questo caso, cosa bisogna fare e entro quanto tempo? La rinuncia varrebbe dal giorno del decesso?
Cosa significa "non si è più chiamati all'eredità ma si diventa eredi"?
Se un erede non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi, perché ancora a carico dei genitori, dovrà fare la denuncia anche per il solo periodo prima della vendita?
Le cose andranno sicuramente per le lunghe, dato che non sarà facile vendere l'appartamento in questo momento, e mettere d'accordo tutti poi... Ho paura che, anche se sicuramente non ci sono debiti in sospeso, si rischia di pagare tasse e spese per anni.

Chiedo venia per la mia totale ignoranza dell'argomento
Grazie
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
quota parte pubblicazione testamento
e si prende 4800 euro? alla faccia! con una casa divisa per 16 che a quanto pare non vale la candela...la rinuncia sì vale dal momento della morte in poi. meglio non pagare nulla se fatti due conti non conviene nel frattempo che si aspetta a monetizzare, investire proprio danaro.
con ordine: La rinunzia all’eredità è disciplinata al capo VII del titolo I, libro II del codice civile (puoi fare un copia incolla e metterlo su google, vi saranno tante scelte da fare)Nel termini di prescrizione del diritto di accettazione dell’eredità, che è pari a dieci anni (articolo 480 del codice civile), l’intervenuta rinunzia può essere revocata, attraverso una dichiarazione di accettazione dell’eredità. La dichiarazione di rinunzia deve farsi con dichiarazione ricevuta da un notaio o dal cancelliere del Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione. Credo a costo zero.
 

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