Eden

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Proprietario Casa
18 minuti fa
Buongiorno a tutti,
Innanzitutto chiedo scusa x l'italiano. Non sono di madrelingua italiana e spero che riuscirò a spiegare il mio problema il più chiaramente possibile.

Sono sposata con un italiano, abbiamo 2 figli di 14 e 6 anni.
Mio marito ha perso la madre 5 anni fa. Ha ancora suo padre (non giovanissimo) e una sorella di 48 anni.

La situazione della sorella è problematica. Vive con il padre ( e prima con entrambi i genitori. Non è mai andata via da casa).
Lei non vuole lavorare, non guida, non esce praticamente mai da casa e ed totalmente dipendente economicamente dal padre.

La madre di mio marito era x metà proprietaria della casa in cui vivono ancora marito e figlia e in totalità di un terreno agricolo .

La madre ha fatto promettere a mio marito di mai abbandonare la sorella.

Ora vengo al mio problema. Con mio marito abbiamo costruito casa e vita all'estero.
Ci preoccupiamo del futuro e abbiamo fatto delle assicurazioni in caso di decesso x salvaguardare i bambini.
Purtroppo x quanto riguarda i beni ereditati dalla madre si rifiuta di chiedere la divisione al padre e alla sorella. E questo mi fa molto paura nel caso in cui dovesse succedere qualcosa a lui prima della maggioranza del mio ultimo figlio.
Da quanto ho letto su internet esiste una legge di solidarietà tra coeredi nel caso in cui uno non pagasse.

Cosa succederebbe se imiei figli dovessero ereditare dei beni indivisi dal padre ( So che potrei rinunciare x loro o chiedere la divisione. ma questo prenderebbe troppo tempo, denaro ed energia) .
Visto che mia cognata è senza denaro e non ha intenzioni di lavorare, posso io come responsabile legale dei miei figli essere costretta a pagare totalità delle spese di questi beni indivisi?
Grazie di avermi letta e delle risposte
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Purtroppo x quanto riguarda i beni ereditati dalla madre si rifiuta di chiedere la divisione al padre e alla sorella.
La cosa più importante è fare la Denuncia di Successione per la morte della madre e che tuo marito accetti la sua parte di eredità nei modi e nei tempi previsti dalla legge.
Facciamo quattro conti:
a) casa: il 1/2 di proprietà della madre se non c'é testamento va diviso per 1/3 al coniuge superstite (più il diritto di abitazione della casa coniugale e il diritto di uso del mobilio in essa contenuto), 2/3 da dividere in parti uguali tra tuo marito e sua sorella. Quindi al coniuge va 1/6 + 1/2 già suo = 4/6 ai figli va 2/3 x 1/2 = 1/3 x 1/2 = 1/6 a tuo marito ed 1/6 a tua cognata. Quando il coniuge non sarà più superstite i suoi 4/6 si divideranno in parti uguali tra tuo marito e sua sorella così diventeranno entrambi proprietari per 1/2. Mi raccomando fare la successione e l'accettazione dell'eredità. Se a tuo marito non interessa la casa può fare un contratto di comodato d'uso gratuito sulla metà della casa in modo che sua sorella rimanga nell'abitazione.
b) terreno: 1/3 al coniuge superstite; 2/3 da dividere in parti uguali tra tuo marito e sua sorella.Quando il coniuge non sarà più superstite il suo 1/3 sarà diviso in parti uguali tra tuo marito e sua sorella così diventeranno entrambi proprietari per 1/2. Anche qui se a tuo marito non interessa il terreno può fare un contratto di comodato d'uso gratuito sulla metà del terreno di sua proprietà.
Tu in qualità di moglie, con tuo marito ancora vivente, non puoi fare nulla sulle sue proprietà: quando lui passerà a miglior vita subentreranno nella proprietà di tutto (quello ereditato e quello accumulato durante la vita) i vostri figli per 2/3 mentre tu subentrerai per 1/3.
Se poi tuo marito è un benestante potrà inviare qualche soldo a sua sorella in modo da non farla diventare indigente. Qualora questa signora ottenesse lo stato di indigente toccherebbe ugualmente a tuo fratello di aiutarla nei limiti delle sue possibilità.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
toccherebbe ugualmente a tuo fratello di aiutarla nei limiti delle sue possibilità.
La postante ha una ulteriore preoccupazione: che nel caso di prematura dipartita del marito i suoi figli magari ancora minorenni si trovino a farsi carico degli oneri derivanti dalle proprietà ereditate.

Salvo abbia motivi certi per temere questo, non è che ci si porti permanentemente dietro un ombrello o si viva in un bunker solo perché può improvvisamente piovere o essere bombardati da un vicino impazzito .

La divisione ereditaria oggi non avrebbe senso: il papà superstite ha diritto di abitazione: i suoi figli è come se fossero solo nudi proprietari.

Quando fratello (o chi per esso) e sorella diventeranno pieni proprietari per 1/2 si valuterà la soluzione più opportuna.

Certo la situazione è delicata: ma mi pare di capire dalla risposta di Vittorievic, che oltre ai doveri affettivi, sia la stessa legge a chiamare in causa i parenti prossimi, in caso di infermità psichica o indigenza , di congiunti
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
La postante ha una ulteriore preoccupazione: che nel caso di prematura dipartita del marito i suoi figli magari ancora minorenni si trovino a farsi carico degli oneri derivanti dalle proprietà ereditate.
a parte che i minori, per legge, accettano l'eredità con beneficio di inventario, non capisco di quali oneri si debbano fare carico. Non so se i nipoti, figli di un figlio premorto, per lo più minori siano obbligati ad assistere economicamente il nonno; se fossero maggiorenni avrebbero l'obbligo nei confronti del nonno in quanto discendenti più prossimi, ma in graduatoria ci sarebbe prima la figlia/zia. Mentre tale obbligo cade in capo a genero/nuora cioé @Eden. Però bisogna sempre tenere conto delle possibilità economiche delle persone chiamate ad assistere un meno abbiente perché in fondo c'é sempre lo Stato con l'Inps ed i Comuni con i servizi sociali.
Diverso è il discorso nei confronti della zia/cognata una volta rimasta priva della assistenza economica paterna: non so se i nipoti subentrando al padre/fratello premorto siano obbligati ad assistere economicamente la zia. Senz'altro la cognata non ha questo obbligo.
 

Franci63

Membro Storico
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non capisco di quali oneri si debbano fare carico.
Immagino si riferisse alle spese condominiali o di manutenzione dell’immobile, e alle imposte, quando anche il padre/nonno morirà, e sarà comproprietaria la zia , che non ha entrate e pare non essere in grado di badare a se stessa, almeno economicamente.
 

Eden

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Immagino si riferisse alle spese condominiali o di manutenzione dell’immobile, e alle imposte, quando anche il padre/nonno morirà, e sarà comproprietaria la zia , che non ha entrate e pare non essere in grado di badare a se stessa, almeno economicamente.
Grazie x le risposte.
Effettivamente parlo di mia cognata.
Il padre di mio marito ha una buona pensione.
 

Eden

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
La postante ha una ulteriore preoccupazione: che nel caso di prematura dipartita del marito i suoi figli magari ancora minorenni si trovino a farsi carico degli oneri derivanti dalle proprietà ereditate.

Salvo abbia motivi certi per temere questo, non è che ci si porti permanentemente dietro un ombrello o si viva in un bunker solo perché può improvvisamente piovere o essere bombardati da un vicino impazzito .

La divisione ereditaria oggi non avrebbe senso: il papà superstite ha diritto di abitazione: i suoi figli è come se fossero solo nudi proprietari.

Quando fratello (o chi per esso) e sorella diventeranno pieni proprietari per 1/2 si valuterà la soluzione più opportuna.

Certo la situazione è delicata: ma mi pare di capire dalla risposta di Vittorievic, che oltre ai doveri affettivi, sia la stessa legge a chiamare in causa i parenti prossimi, in caso di infermità psichica o indigenza , di congiunti
Diciamo che preferisco prevenire... è una famiglia clanica e sto x certo che mio marito non farà mai la divisione anche dopo la scomparsa del padre.
Quindi io ho bisogno di sapere a cosa vado incontro... lavoro tanto e non è certo x badare a lei o pagare le sue parti.
X lo più i beni dono situati al Sud Italia...e praticamente impossibile vendere e la casa è in uno pietoso stato
 

Eden

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Proprietario Casa
La cosa più importante è fare la Denuncia di Successione per la morte della madre e che tuo marito accetti la sua parte di eredità nei modi e nei tempi previsti dalla legge.
Mio marito ha accettato in odo tacito
Non ha mai visto nessuno a proposito e mai firmato niente.
Solo suo padre e la sorella ne se sono occupati.
X di più so che lei ha firmato dei documenti x mio marito (glielo ha detto dopo) e non sappiamo di cosa trattano...
Mio marito non ha chiesto niente.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Mio marito ha accettato in odo tacito
come fai a sostenerlo? tuo marito ha compiuto qualche atto per cui si può configurare l'accettazione tacita della eredità? Io avrei qualche dubbio visto che poi scrivi
Non ha mai visto nessuno a proposito e mai firmato niente.
l'accettazione tacita dell'eredità non è quella in cui il soggetto compare nella dichiarazione di successione e non fa nulla e non dice nulla. Trascorsi 10 anni dall'apertura della successione il chiamato all'eredità (così si chiamano gli iscritti nella Dichiarazione di Successione) se non ha espresso la sua volontà di accettare o rifiutare l'eredità perde il diritto di successione e così lo perdono anche i suoi figli.
X di più so che lei ha firmato dei documenti x mio marito (glielo ha detto dopo) e non sappiamo di cosa trattano...
male io i preoccuperei di sapere cosa hanno firmato in nome suo. Potrebbero avergli fatto un "pacco".
 

Eden

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
come fai a sostenerlo? tuo marito ha compiuto qualche atto per cui si può configurare l'accettazione tacita della eredità? Io avrei qualche dubbio visto che poi scrivi
E un grande casino... ha autorizzato la banca a versare sul conto bancario del padre la sua quota di soldi ..quindi da quello che ho letto su internet non può più rinunciare visto che ha accettato i soldi (mai rifatti a lui tra l'altro).
Non so...qua un Francia è tutto diverso quindi non capisco come si può in Italua presentare una dichiarazione di successione senza neanche firmare un documento .

l'accettazione tacita dell'eredità non è quella in cui il soggetto compare nella dichiarazione di successione e non fa nulla e non dice nulla. Trascorsi 10 anni dall'apertura della successione il chiamato all'eredità (così si chiamano gli iscritti nella Dichiarazione di Successione) se non ha espresso la sua volontà di accettare o rifiutare l'eredità perde il diritto di successione e così lo perdono anche i suoi figli
Quindi da quelli che scrivi avrebbe dovuto anche lui firmare qqcosa o almeno essere presente durante la procedura?
male io i preoccuperei di sapere cosa hanno firmato in nome suo. Potrebbero avergli fatto un "pacco".
Io mi preoccupo... lui no... x questo che sto cercando qualche informazione...
Cosa avrebbero potuto firmare x danneggiarlo?
I documenti office ialu non devono essere firmati di persona davanti a un legale?
 

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