cec

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Buongiorno. Società semplice con quote A 25 + B 25 + C 20 + D 20 + E 10%. Muore il socio E che ha come eredi i figli C+D già in società. C'è erede anche l'anziana moglie F che non entrerà in società. Il notaio mi ha detto che ci sono due strade: la moglie dona la quota ai figli (che arrivano al 25% entrambi); la donazione può essere fatta al valore della quota di partecipazione (100 euro) ma solo dopo aver presentato la dichiarazione di successione; nello stesso atto si prende in eredità la sua quota che poi dona ai figli.

Altra strada, la moglie può essere liquidata dai figli ma in quel caso non si prende il valore della quota ma il valore “effettivo” dell'azienda con un esborso di soldi, la presentazione della successione non è contestuale. Anche se si dovesse procedere al pagamento i soldi entrano ed escono dai soliti contitolari C,D,F.
Ho capito bene? Pro e contro di una soluzione o l'altra? Gentilissimi x le risposte eventuali.
 

Gianco

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Un consiglio: se non ci sono altri beni in successione, la vedova potrebbe sottoscrivere la rinuncia all'eredità e se ha solamente quei due figli, loro restano gli unici eredi.
 

cec

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Soluzione scartata, ci sono 2 case e terreni.... Soluzione migliore delle due da me descritte? Grazie....
 

Gianco

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Uragano, se non ho capito male, consiglieresti di attendere la successione della madre. E' un'idea, con qualche rischio perché la stessa, in vita, potrebbe decidere diversamente.
 

cec

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Proprietario Casa
Spiegatemi meglio... non ho capito. La madre ha 85 anni e logicamente non vuole quote, denaro e null'altro, ha solo due figli e fa (firma) ciò che gli viene consigliato...ed io chiedevo appunto la soluzione migliore. Inoltre si parla di una società agricola di basso valore (quota defunto 100 euro) poichè i terreni e gli annessi sono in capo defunto persona fisica ed ora analizzavo la parte della società. Grazie.
 

uragano

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i casi sono due: 1°la madre non possiede nulla (diventa erede come moglie del de cuius)
2°oppure possiede gia una quota di proprieta'.caso 1° la moglie rifiuta l'eredita',pertanto i due figli diventano possessori di tutto il patrimonio con un unico atto.caso 2° rinunciano i figli, la moglie diventa unica proprietaria,con la sua morte gli eredi con un atto unico diventano proprietari con minima spesa.
 

cec

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Forse non mi sono spiegata... la moglie non vuole nulla di ciò che è relativo alla società (e non ci pare neanche giusto/sensato mettere una di 85 anni in una società); per quando riguarda gli altri beni personali del defunto la moglie entrerà in possesso della sua quota, ma si voleva trovare una soluzione che alla moglie F andasse per intero la casa dove tuttora alloggia, al figlio C un'altra abitazione e al figlio D terreni + c/c (sostanzialmente in accordo e uguale misura 33%).
 

Gianco

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Professionista
Non vi resta che intervenire con delle permute, magari prendendo in considerazione che la madre possa ricevere il solo usufrutto, se necessario di tutto per raggiungere l'importo della permuta, evitando la compensazione in denaro.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
accordo notarile nella successione e tutto torna.divisione dei bene gia definita.se la moglie e' d'accordo potete darle l'usufrutto a vita dei beni,e i due eredi daccordo gia dividere cio' che resta in modo che alla dipartita(lunga vita) sia gia tutto diviso ,senza ulteriori spese.
 

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