sophy

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, nostra madre e' morta qualche mese fa mentre nostro padre gia' da qualche anno. Io vorrei acquistare le quote dei miei tre fratelli della casa dei nostri genitori da noi ereditata mettendo la nuda proprieta' a nome di mio figlio, con l'usufrutto a nome mio e di mio marito. Sia io che il mio attuale marito abbiamo un figlio ciascuno (entrambi maggiorenni) avuti da i nostri rispettivi precedenti matrimoni. Il notaio mi ha suggerito di fare prima la successione e poi l'atto di compravendita con i fratelli. Pensando che questo mi costera' un bel po' di piu', volevo sapere da voi: e' veramente la cosa migliore da fare o ci sono altre vie? Ognuno dei mie 3 fratelli ha un figlio; il notaio mi ha detto che anche loro (i figli dei fratelli), dovrebbero rinunciare alla legittima che spetterebbe loro nell'eventualita' che i miei fratelli (loro genitori), decedessero prima. Avete qualche consiglio da darmi? Voglio lasciare la casa a mio figlio in quanto tra me e mio marito ci siamo gia' accordati che cio' che e' della mia famiglia restera' a mio figlio e cio' che un giorno lui ereditera' dalla sua, restera' a suo figlio ma.....se dovesse succedere qualcosa ad entrambi....preferisco avere cio' che rappresenta il nostro volere per iscritto.

Grazie mille per qualsiasi suggerimento.
 
J

JERRY48

Ospite
La normativa base, su cui è regolamentata la “successione”, è contenuta nel codice civile e, più precisamente, nel “Libro Secondo delle Successioni”, artt. da 809. Riporto, testualmente, i primi due articoli e, più precisamente, gli artt. 456 e 457: “Titolo I - Disposizioni generali sulle successioni. Capo I - Dell'apertura della successione, della delazione e dell'acquisto dell'eredità.

Art. 456 - Apertura della successione - La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto.

Art. 457 - Delazione dell'eredità - L'eredità si devolve per legge o per testamento. Non si fa luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria. Le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari”.

Pertanto se è certo che voi quattro fratelli siete gli eredi legittimi, bene ha fatto il notaio a consigliarvi la successione e l'acquisto delle quote degli altri comproprietari, vita natural durante, per far sì che (malauguratamente venisse a mancare un coerede), non subentri il figlio il quale potrebbe anche non essere d'accordo nel cedere la sua quota.
Certo ci sono da fare due atti notarili, con spese logicamente in più, ma a parer mio, la più adeguata.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me la soluzione suggerita dal notaio è la migliore. dopo sarai sicura del fatto che la casa sarà, tra mille anni, tutta di tuo figlio Inoltre i soldi che daresti ai tuoi fratelli sarebbero senza causa e questo potrebbe creare problemi. meglio investire qualcosa di più e coinvolgere il notaio. quanto al fatto che tutto ciò che è tuo vada a tuo figlio, se fai quanto proposto è certo visto che risulterebbe da subito proprietario e la casa sarebbe estranea al tuo patrimonio e dunque alla tua successione,quanto al fatto che tutto ciò che è di tuo marito vada a suo figlio non è così certo a meno che tu, nel caso sia lui a morire per primo, non rinunci all'eredità che ti spetterebbe come coniuge.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
successione: ti puoi benissimo recare ad un caaf. La spesa è minima, se hai qualcuno che è capace si può fare anche da soli recandosi all'agenzia delle entrate. Da questo momento è tutto in regola con la legge. La casa appartiene a quattro persone, tu, ma tanto sempre da un notaio a questo punto dovevate ricorrere, compri le quote dal valore precisato dall'agenzia delle entrate che si rifanno al catasto, dei tuoi tre fratelli.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
credo che i notai guadagnino veramente troppo..oltretutto fanno pure poca fatica a tirar su qualche faldone al giorno (che manco lo tirano su loro..) Di buono c'è che pare che sono gli unici a pagare il dovuto in tasse. ma chi non le vorrebbe pagare se si fosse al posto loro? (onore ai notai d'Italia!)
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
La solita lamentela sul compenso dei professionisti....:maligno:
e che centra il caaf quando si tratta di verificare come agire per una successione con le caratteristiche descritte, a parte che si cerchi come al solito di pagare poco o nulla per una consulenza che neppure possono dare ?:disappunto:
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
sig. Avvocato, sì, il giusto compenso. Aggiungo che lo dice anche Iddio (o chi per lui). Ora c'è troppa sperequazione. Poteva andare bene quando i cafoni erano davvero cafoni e con quattro parole si potevano turlupinare. Sì, mi venga incontro, la prego, era anche così (lei vuole metterci anche la morale? sì, era possibile che era pure giusto che un forte controllo sociale, e guerriero anche, si esercitasse su una indistinta massa pronta a "cannibalarsi", ma oggi, le pare possibile che io e lei per venderci una cosa dobbiamo per forza passare dalle maglie di professionisti, che, per legge, solo loro, possono cibarsi del nostro sangue? c'è modo e modo, costo e costo. Vedrà, nei tempi a venire, che un giusto costo un avvocato lo avrà sempre, mentre certe rendite parassitarie, e di posizione, reminiscenza feudale, dovranno per forza di cose scomparire. saluti :)
 

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