eleonora buda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon pomeriggio,
sicuramente ne avrete già parlato, ma vorrei un aiuto chiarificatore sulla divisione delle quote in legittima fra la vedova e i due figli, a seguire elenco i 3 casi specifici:
Non è stato redatto testamento e il matrimonio fu contratto in comunione di beni.
1) immobili costruiti dopo il matrimonio;
2) immobili ereditati dal defunto dopo il matrimonio;
3) acquisto di un immobile dopo il matrimonio e rogitato ad entrambi.
Grazie
 
O

Ollj

Ospite
1) e 3) beni in comunione tra coniugi; il 50% del de cujus, da ripartirsi in concorso tra coniuge superstite e figli.
2) bene personale del de cujus, da ripartirsi in concorso tra coniuge superstite e figli.

Quote spettanti:
- 1/3 al coniuge superstite
- 2/3 ai figli da dividersi in parti eguali.

Quindi quanto:
- 1) e 3) il 66,66% del bene resterà nella disponibilità del coniuge superstite.
- 2) il 33,33 % del bene resterà nella disponibilità del coniuge superstite.
 
Ultima modifica di un moderatore:

eleonora buda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie.
Posso dedurre che anche i costi ed i ricavi siano imputabili nelle percentuali indicate?
Ultimo chiarimento: la liquidità di denaro/investimenti bloccati alla data del decesso saranno suddivisi per 1/3 ad ognuno?
Grazie ancora.
 
O

Ollj

Ospite
Se per costi intende le spese per la successione, tutte spettano pro quota come esposto
Sulla liquidità ed i titoli, le quote come da lei indicate ma solo se intestati al 100% al de cuius; nel caso il C.C. Bancario ed il Deposito Titoli fossero a lei cointestati, solo sul 50%
 

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