arcierone

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successione zio acquisito nipote

mi pare impossibile che si debba tifare per la sopravvivenza del proprio parente e la morte dell'acquisito. E' per questo motivo che pongo il seguente quesito: muore prima la zia carnale 1/3 ai figli del fratello e 2/3 al marito. successivamente il marito muore e i fratelli del marito reditano tutto. Al contrario se muore anticipatamente l'altro. se la legge è questa, è una legge orrenda. Non dovrebbero, in qualità di eredi della moglie rientrare anch'essi nell'asse ereditario. e certamente al contrario la stessa identica cosa?


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arianna26

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forse non ho capito bene, i nipoti della zia secondo te dovrebbero ereditare due volte? una alla morte della zia ed una a quella dello zio acquisito? e per quale ragione? se la zia voleva beneficiarli ulteriormente poteva dar loro la quota disponibile, soldi in contanti e simili altrimenti eredita il marito, com'è giusto ed alla sua morte i suoi eredi. se poi lo zio vuole beneficiare i nipoti della moglie premorta può tranquillamente farlo.
 

arcierone

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forse non ho capito bene, i nipoti della zia secondo te dovrebbero ereditare due volte? una alla morte della zia ed una a quella dello zio acquisito? e per quale ragione? se la zia voleva beneficiarli ulteriormente poteva dar loro la quota disponibile, soldi in contanti e simili altrimenti eredita il marito, com'è giusto ed alla sua morte i suoi eredi. se poi lo zio vuole beneficiare i nipoti della moglie premorta può tranquillamente farlo.

non dovrebbero ereditare due volte, dovrebbero almeno riavere i beni della famiglia che aveva ereditato la zia. mi spiego meglio. la zia ha ereditato due case e la sorella due case. i figli della sorella, alla morte della zia, avranno solo un terzo delle case della famiglia d'origine, tralasciando tutto quello che la zia ha guadagnato in vita. alla morte dello zio acquisito, la famiglia dello zio si prende tutto. anche parte della casa avita nel paesello...ecco perchè io ho detto che la legge obbliga al tifo della morte di uno invece dell'altro..."che fortuna che è morto prima lui"...è un vero schifo! chiedo, dunque: le cose stanno così? oppure sarebbe giusto che quantomeno le proprietà che hanno origine dalla famiglia, alla morte dello zio acquisito s'intende, possano tornare alla famiglia e non che estranei possano rivendicare e buttare fuori dalla casa del paese, ad esempio, una casa che non è stata divisa perchè d'antica famiglia? non credete tutti che sia più giusto così? quantomeno, in mancanza di quote libere, e di testamenti che alla fin dei conti si faccia metà e metà tra coloro che ereditano, o quantomeno che le proprietà d'origine tornino alle famiglie?
 

arianna26

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mi dispiace ma non sono d'accordo. una volta che la casa di famiglia è diventata mia posso farne ciò che credo. dunque se voglio che resti in famiglia provvedo a lasciarla ai nipoti, a costo di vendergliela e poi restituirgli i soldi, altrimenti non posso esser considerata la custode temporanea di ciò che spetta ad altri. i nipoti se tengono tanto alla casa possono sempre ricomprarla da chi la eredita. consideriamo poi che se la zia non ha provveduto diversamente avrà avuto i suoi motivi.
 

arcierone

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cara arianna io ti giuro, e puoi crederci perchè non ne vedo il motivo contrario, che la zia è molto legata a noi, e alla sua famiglia, ma non avendo figli, i quali sarebbero entrati in famiglia, e essendo legata al marito, giustamente per tutti noi, devi crederci, dovrebbe togliere al marito in vita parte dei suoi averi perchè se non lo fa alla sua morte può destinare, a quanto sembra, solo 1/3 a noi a meno che lo dia ora. Noi non vogliamo tutto questo. Non vogliamo tifare per la morte dell'uno o dell'altro, devi crederci, nè possiamo pensare che lo zio, se rimane in vita venti anni di più della zia rimanga legato a noi e non ai suoi stretti parenti, nè vogliamo stare successivamente al suo buon cuore. Io qui sto chiedendo se esiste una legge migliore di questa, ovvero: muore lo zio noi prenderemo 2/3 di tutto, benisteso alla morte della zia che resterà legata alla sua famiglia d'origine. Muore la zia noi prenderemo 1/3 di tutto. questo per legge. Cara Arianna è così la legge? una lotteria? oppure Intanto, alla morte della zia noi prenderemo 1/3 e poi alla morte dello zio l'equivalente ad arrivare alla metà in quanto eredi della parte mancante della zia, sua moglie? e sorella di nostra madre? e quindi ancora erede di una quota mancante? in questo modo, in mancanza di testamenti, di quote a disposizione (cosa santa e giusta) la legge prevederebbe la sacralità dei rapporti di sangue di una famiglia. se poi gli uomini sono dei bruti questa è un'altra faccenda.
 

arianna26

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figurati se non ti credo ma, posto che questa è la legge, la zia può vendervi la nuda proprietà di quel che vuole riservando a lei ed al marito l'usufrutto. poi dei soldi può fare ciò che crede. compreso ridarveli. per testamento o brevi manu. così la casa resta in famiglia.
 

arcierone

Nuovo Iscritto
posto che questa è la legge,
ecco era proprio questo che chiedevo al forum: è davvero così? è questa la legge? la legge spinge a tifare per la morte dell'uno invece dell'altro? oppure dobbiamo spingere e parlare di future morti e di interessi con i nostri cari quando, in mancanza di decisioni, dovrebbe essere demandato alla serietà dei legislatori frutto della storia umana e della saggezza, quindi.

p.s. chiedere una qualsiasi cosa a parenti che hanno una vecchiaia davanti, anche se in amore e d'accordo, anzi soprattutto per questo, è cosa cattiva ed ingiusta: si dovrebbero mettere delle persone davanti a delle possibilità, quali malattie e bisogni di tutti i tipi, che altri avranno il potere di sanare. Con ciò si lede il diritto della propria autodeterminazione, della propria libertà. Tutto deve essere rimandato a dopo la morte. non prima. Persino nessun genitore dovrebbe essere messo di fronte a questo fatto, ovvero di lasciare in vita delle proprietà ai figli per il santo motivo che i vecchi, quando sono umani, hanno il dovere di educare fino alla fine i propri discendenti. Poi possiamo divergere sui metodi, non sul principio.
 

arianna26

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si la legge è questa. lo zio eredita dalla moglie qualsiasi cosa lei possieda, che sia acquistata il giorno prima o della sua famiglia dal 1300, perchè è logico tutelare figli, coniugi etc ma non è stato ritenuto degno di riconoscimento l'interesse a che la casa familiare della famiglia x resti di quella famiglia in eterno. adesso al Quirinale, grazie a Dio ci vive Napolitano, con buona pace di Emanuele Filiberto cui la divina provvidenza ha evitato se non di rompere l'anima agli italiani, almeno di diventare re. la reggia di Caserta è aperta a tutti, cosa facciamo le restiuiamo a Savoia e Borboni?
 

arcierone

Nuovo Iscritto
sei sicura che la legge è questa? non è una legge giusta perchè istiga all'odio e al pensiero omicida - spero che rimanga solo pensiero negli uomini - e per questo spero che a Napolitano venga suggerito il modo di perfezionare questa particolarità della legge sulle successioni. La divina provvidenza ci ha liberato di mascalzoni e delinquenti, di assassini e profittari quali erano gli aristocratici di un tempo e ci libererà dei borghesi e farà degli uomini una stirpe divina. Nel frattempo se muore mia zia noi ereditiamo 1/3 se muore mio zio noi ereditiamo 2/3. che ci resta da fare, in barba a questa legge savoiarda e borbonica? faremo la ola per la zia...reggi duro Zia! fagli vedere a quei maledetti di acquisiti quanta la tua stirpe è forte!! e la porteremo in corteo al grido: con le budella dell'ultimo acquisito impiccheremo tutti i suoi parenti!!
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
certo che 'sto zio acquisito ti sta proprio sui..................
Quanto astio!
Non ti sei mai domandato il perchè la tua zia ha deciso di sposarlo? Pensa che se ci fossero dei figli tu non prenderesti nemmeno l'ennesima parte di quel 1/3 o 2/3. Ho anche sentito scomodare la memoria dei Savoia e dei Borbone per un fatto di "gretto" e misero interesse ad ereditare. Sarebbe ora che vi curaste il fegato ed auguraste lunga vita agli zii: a lei perché "divinamente" è della vostra schiatta, ed a lui perchè, poveraccio, (e lo compatisco veramente...) è capitato di condividere, suo malgrado , una parentela che davvero e sicuramente non meritava.....
 

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