giogiolu

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La situazione e i fatti:
-N, E, C, e IL sono tra loro fratelli/sorelle. N è coniugata con prole, C è coniugata senza prole, IL è scapolo senza figli come E.
-K, M, D, H, loro nipoti figli di altra sorella IV premorta; i primi due avuti dal primo marito da cui ha divorziato e i secondi due da altro marito deceduto. Con gli ambedue mariti esisteva separazione dei beni.
Questa la situazione al giorno 28.9.2011: tutti comproprietari di uno stesso immobile ereditato nelle fasi pregresse per morti.
Il giorno successivo muore IL e nessuno rinuncia alla sua eredità.
Nei mesi precedenti la sua morte lo stesso aveva ottenuto un finanziamento da banca poi fallita con garanzia del fratello E il quale provvedeva ad onorare fino al giorno della morte di IL per poi interrompere.
Nessuno al di fuori di loro due era al corrente del finanziamento come non era al corrente dei successivi solleciti rivolti a E da parte della Soc. recupero crediti ai fini del rientro.
Il giorno 2.11.2022 muore E senza lasciare testamento.
Si viene a conoscenza che:
-dei fratelli/sorelle rinunciano alla sua eredità N e C
-dei nipoti:
-non rinuncia H
-forse nemmeno K: il suo tutore nominato dal tribunale ha optato per questa soluzione?
-di M e D non è dato sapere
Ricordo che K e M sono figli di padri diversi rispetto a D e H ma della stessa madre IV
La Soc. recupero crediti si è rivolta sicuramete a N chiedendole di far fronte al rientro della cifra residua nella misura di 1/4 così come a H che non ha rinunciato alla eredità di E. Non è dato sapere a chi altri si possa essere rivolta.
Secondo gli esperti che leggono, tutto ciò premesso, chi potrebbero essere i restanti 2/4 ?
Forse due dei nipoti? Uno potrebbe essere K e l' altro, uno tra M e D, ma a che titolo solo due e non tutti?
Grazie a chi vorrò intervenire
 

vittorievic

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Nei mesi precedenti la sua morte lo stesso aveva ottenuto un finanziamento da banca poi fallita con garanzia del fratello E il quale provvedeva ad onorare fino al giorno della morte di IL per poi interrompere.
A me risulta che quando si chiede un finanziamento alla banca questa fa sottoscrivere una polizza assicurativa vita che copre il periodo di restituzione della somma. Il costo di questa assicurazione è defalcata dall'importo concesso: per esempio dicono di averti prestato 10.000 € ma te ne versano 9.450 € quelli che mancano sono le spese di istruttoria e di assicurazione. Non capisco perché il curatore fallimentare della banca abbia cartolarizzato il credito residuo in presenza di una assicurazione.
muore IL e nessuno rinuncia alla sua eredità.
il suo patrimonio viene diviso in parti uguali tra i viventi 1/5(N); 1/5(E); 1/5(C); 1/5(L); 1/5[1/20(K); 1/20(M); 1/20(D), 1/20(H)].
muore E senza lasciare testamento
il suo patrimonio viene diviso in parti uguali tra i viventi 1/4(N); 1/4(C); 1/4(L); 1/4[1/16(K); 1/16(M); 1/16(D); 1/16(H)]. (E) è gravato dall'aver posto il suo patrimonio a garanzia del prestito erogato a (IL). Conviene fare la accettazione della eredità con beneficio di inventario o se è già palese che i debiti sono superiori ai crediti rinunciare alla eredità.
La Soc. recupero crediti si è rivolta sicuramente a N chiedendole di far fronte al rientro della cifra residua
se (N) ha accettato l'eredità l'atteggiamento del Recupero Crediti di chiedere tutto l'importo scoperto è legittimo, ci penserà (N) a chiedere agli altri coeredi di saldare a lui la loro parte. Se non ci sono coeredi lui si prenderà tutta la eredità di (E) ma anche tutto il debito.
 
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vittorievic

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