MarianoCost

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve,
Con Verbale di mediazione relativo a controversa divisione di beni caduti in successione, si è stabilito che se il genitore superstite per rendere divisibile il patrimonio, donerà le quote ereditate e le quote acquistate con il defunto, in parti uguali ai suoi figli, e questi divideranno i beni secondo le assegnazioni fatte con gli Accordi sottoscritti dalle parti e dai legali.
Posto che la donante è determinata a stipulare l'Atto di liberalità, sussiste l'obbligo dei figli (dei uno dei donatari) ad accettare la donazione per dare esecuzione agli accordi di assegnazione dei beni?
Grazie
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Sono d'accordo che sia un contesto, molto, complesso.
Ho come l'impressione che il genitore voglia imporre le divisioni ereditarie ai suoi figli.

Vi è da chiedersi se tali divisioni siano eque, ossia se non vi sia chi ne beneficia di più e chi di meno.
A prescindere da tutto non si è obbligati ad accertare una donazione, ancor più se le divisioni NON sono eque.
 

MarianoCost

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sono d'accordo che sia un contesto, molto, complesso.
Ho come l'impressione che il genitore voglia imporre le divisioni ereditarie ai suoi figli.

Vi è da chiedersi se tali divisioni siano eque, ossia se non vi sia chi ne beneficia di più e chi di meno.
A prescindere da tutto non si è obbligati ad accertare una donazione, ancor più se le divisioni NON sono eque.
Il.Genitore dona in parti uguali ai figli.
I figli hanno deciso come ripartire i beni tra loro.
Vero che non esiste obbligazione a donare. Altrettanto può dirsi per l'accettazione propedeutica alla divisione? Ovvero tutti i figli si sono tacitamente obbligati ad accettare la donazione per poi ripartire tra loro i beni: obbligo è solo morale o anche giuridico?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto