uva

Membro Storico
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Come già approfondito in un'altra discussione, da ottobre non si potranno più usare le credenziali per svolgere pratiche Agenzia delle Entrate, Inps, ecc.
Ora mi si chiede da parte di una persona (per la quale facevo tutto io con le sue credenziali) come fare per usare la Carta d'Identità Elettronica.
La procedura è spiegata, ad esempio, nel sito dell'Inps: procurarsi il lettore o utilizzare un'app:
INPS - Autenticazione
Occorre avere i codici PIN e PUK: la prima parte è stata consegnata al cittadino quando ha chiesto la CIE in Anagrafe, la seconda gli è stata inviata allegata alla CIE.

Domanda: se il cittadino per sua negligenza ha perso la seconda parte del PIN e del PUK (quando è arrivata la raccomandata dal Ministero ha preso la CIE e forse ha buttato la lettera: non la trova più) adesso cosa può fare?
C'è modo di recuperare l'intero PIN e PUK, oppure chiederne dei nuovi?

Grazie.
 

uva

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Quindi non occorre rifare tutta la pratica per chiedere una nuova CIE.
Basta rivolgersi all'Anagrafe del Comune dove risiede il cittadino (nel mio caso Torino) e chiedere PIN e PUK.

Le parti mancanti sono le ultime quattro cifre, quelle comunicate dal Ministero dell'Interno con la raccomandata che conteneva la CIE.
Le prime quattro cifre (quelle rilasciate allo sportello dell'Anagrafe quando è stata presentata la domanda) sono note.
 

mapeit

Membro Senior
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Come già approfondito in un'altra discussione, da ottobre non si potranno più usare le credenziali per svolgere pratiche Agenzia delle Entrate, Inps, ecc.
Ora mi si chiede da parte di una persona (per la quale facevo tutto io con le sue credenziali) come fare per usare la Carta d'Identità Elettronica.
Mi troverò anch'io nella tua stessa situazione agendo da anni per mia sorella con le sue credenziali.
Utilizzando lo SPID c'è comunque la necessità che la persona confermi sempre con il suo cellulare l'accesso da me richiesto con le sue credenziali.
Utilizzando la sua CIE (che ancora non ha, ma che richiederà a breve poiché l'attuale CI le sta scadendo), dovrei avere in mano comunque fisicamente la sua CIE per accedere, facendola leggere dal NFC o dal lettore RFID.
Diciamo che tra le due soluzioni, visto che non posso sequestrarle la CIE, preferisco la prima. La seccatura è che lei deve essere sempre pronta, quando io devo accedere, ad autorizzare l'accesso con la sua app.
 

uva

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Grazie di tutte le info @Nemesis .
Poi leggo con calma il sito della Regione.

Certo che se al PIN e al PUK si aggiunge anche il CIP (opzionale) la cosa si complica per chi come me non ha dimestichezza con queste tecnologie!
 

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