MOLLO GIOVANNI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho alcuni bilocali ammobiliati affittati in un palazzo che contorna con altri palazzi un cortile di proprieta' comune.Io abito in altra città distante 50 Km.IL Comune di competenza mi ha fatto sapere "indirettamente" che sarà costretta a multarmi poiche gli inquilini non effettuano correttamente la raccolta differenziata.Un funzionario avrebbe risposta ad un inquilino " se non pagate voi paghera il proprietario che,guarda caso, abita in altra citta'.Tutto ciò è assurdo ! Intanto ci sono 4 palazzi con quattro proprietari,solo uno di questi abita nel quartiere.Non credo che sul piano legale si possa comminare una sanzione pecuniaria a chi non ha potuto materialmente infrangere leggi o regolamenti in quanto non conduttore dell'alloggio interessato oltrechè residente in una citta' lontana.Inoltre come si può multare un "condominio" in modo indifferenziato,la multa deve essere indirizzata verso un trasgressore individuato e colpevole dell'infrazione.Nel comuno dove abito ci sono degli ispettori addetti ai controlli,i sacchetti hanno un codice fiscale per i controlli. Cosa ne pensate sul piano strettamente giuridico? Attendo riscontro.Grazie
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Se ti arrivano delle multe le riaddebiti agli inquilini. Poiché probabilmente sei tu ad aver fatto richiesta per i bidoncini, il codice fiscale associato agli stessi è il tuo. La prossima volta riprenditi o restituisci i tuoi bidoncini e lascia che siano gli inquilini a fare la relativa richiesta (peraltro, ai fini della tariffa sui rifiuti, c'è da comunicare il cambio di intestatario). In questo modo, la tariffa sui rifiuti ed eventuali sanzioni verranno addebitate direttamente a loro.
 

MOLLO GIOVANNI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie dell'interessamento, ma devo precisarti che:
1) non ci sono bidoncini per famiglia ma soltanto cassoni con le differenti tipologie di rifiuti,cassoni collettivi posti nell'androne della porta carraia;
2) di conseguenza mai fatto richiesta di bidoncini da parte mia ne,credo per logica,da parte degli inquilini;
3) nessun codice fiscale è stato dato al Comune ai fini della raccolta differenziata:
4) All'Ufficio Tari hanno i nomi di tutti gli inquilini degli alloggi individuati coi relativi dati catastali.Ilmio è solo un intervento amministrativo "coercitivo per delibera comunale" in quanto l'ammobiliato è a rischio insolvenza da parte dei condutt0ri e il Comune vuole cautelarsi.La bolletta che ricevo la giro ai conduttori per il rimborso.
5)Quanto detto al punto 4) non significa uno spostamento di responsabilità dal conduttore al proprietario per la eventuale cattiva attuazione delle norme sulla raccolta differenziata che resta ,a mio parere, carico dell'nquilino, il cui nome è conosciuto dall'Ufficio TARI del Comune;
6) se arriva una multa al mio domicilio,ubicato in altra citta',che faccio? certo non la pagherò anche a costo di adire alle vie legali.Ma come mi becco una multa per un incivile che a 50 Km di distanza confonde il vetro con la plastica? Mi pare assurdo!
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Quindi la sanzione arriva al condominio e a te per la quota relativa alle tue proprietà. In questo caso non credo tu possa farci molto se non addebitare ai conduttori le relative quote.
 

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