ensiro

Membro Attivo
Premetto che son sempre più convinto che pagare le tasse in Italia è da pazzi. Infatti se un onesto cittadino vuole pagare diventa matto per capire come fare perché non sa mai come pagare, quanto pagare, quando pagare fino all’ ultimo minuto e poi non è detto che le cose siano chiare (vedasi: cedolare secca, balletto su IUC-IMU-TASI-TARI ecc. dove dovevano riunificare e invece di due tasse in una ne hanno fatte tre!).
Vengo al mio quesito.: tassa TASI a carico inquilino. Lo stato ha stabilito che una parte deve essere pagata dall’inquilino, ma non sono riuscito ancora a capire chi la deve fisicamente pagare. Infatti ho chiesto a tre diversi comuni nei quali ho appartamenti in locazione e la risposta è stata:
1° Caso: il comune consiglia che la TASI inquilino venga pagata dal proprietario per poi rivalersi sull’inquilino.
2° caso: visto che il comune aveva già deciso le aliquote a maggio, ma non come si dovevano pagare, e allora qualche proprietario le aveva già pagate anche per l’inquilino, era meglio che anche per il saldo si comportasse allo stesso modo. A meno di stralciare dal conguaglio la parte pagata per l’inquilino e far pagare il 100% allo stesso e dicembre.
3° caso: aliquota per le seconde case “zero” e quindi nulla da pagare, a meno che l’inquilino non abiti nella prima casa del proprietario, allora deve pagare l’aliquota per la prima casa (demenziale).
4° caso (rilevato da una rivista specializzata): il proprietario non può pagare per l’inquilino, che lo deve fare autonomamente facendosi dare dal proprietario i dati catastali.
Visto che nel mio caso la quota inquilino si ridurrebbe a poche decine di euro, avrei deciso di pagare tutto io, ma nel caso andrei incontro a delle sanzioni?
Chi mi può per cortesia aiutare in questa giungla?? Grazie.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Visto che nel mio caso la quota inquilino si ridurrebbe a poche decine di euro, avrei deciso di pagare tutto io, ma nel caso andrei incontro a delle sanzioni?
La Tasi è legata all'immobile ed al Comune interessa che venga pagata per intero dal Locatore o da Locatore e Locatario pro-quota. La rivalsa del primo sul secondo, a mio parere, è del tutto ininfluente. La gestione di tale problematica andrebbe solo ad aumentare le spese amministrative del Comune senza apportare alcun introito aggiuntivo.
Ci mancherebbe poi che, per poche decine di euro, per errata imputazione del contribuente venisse applicata anche una sanzione ! Follia pura, solo un paese allo sbando potrebbe ricorrere a tali assurdità.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
4° caso (rilevato da una rivista specializzata): il proprietario non può pagare per l’inquilino, che lo deve fare autonomamente facendosi dare dal proprietario i dati catastali.

Questa è la procedura giusta, non pagare tu per lui perché risulterebbe che tu hai pagato più del dovuto e quindi hai diritto ad un rimborso se lo chiedi e il tuo conduttore risulta evasore per la sua quota.
 

Giovanni Spinella

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Faccio notare che esiste pure un minimo al di sotto del quale la TASI non va versata.
A Milano e' di 12,00 Euro e cio' comporta che, per un immobile con rendita catastale inferiore a circa 890 Euro, l'inquilino non debba pagare nulla.
(calcolo: 890 x (1+5%) x 160 x 0,08% x 10% = 11,96)
 

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