fsini02

Nuovo Iscritto
Buona giornata,
volevo porre alla vostra attenzione un quesito e chiedervi un parere.

All'interno della mia famiglia, a seguito della morte di mio nonno avvenuta nell'anno 1994,
tutto l'asse ereditario è stato lasciato in uso a mia nonna senza redigere un reale documento di usufrutto.

L'eredita è composta dalle seguenti unità:
- casa coniugale
- 2 appartamenti sottostanti
- 1 pezzo di terreno
- 2 ulteriori appartamenti distaccati

La successione legale è stata effettuata, quindi i figli hanno ereditato ognuno pagando la sua quota (circa 7 milioni di lire ogni figlio), però l'eredità non è stata frazionata.

Mia nonna ha avuto la casa ex coniugale per intero e ne usufruisce a tutt'oggi, e tramite un consulente fa una dichiarazione dei redditi e paga le tasse per tutti in cambio dell'uso del bene.

Poste queste premesse sorgono i seguenti quesiti:
- A che nome i bollettini ICI devono essere effettuati? a nome di mia nonna oppure a nome dei figli?
- L ICI deve essere pagata nominativa oppure cumulativa?
- Esiste un temine massimo per il frazionamento dell'eredità?
- Nella dichiarazione dei redditi dei figli, visto che non è stato fatto alcun atto di usufrutto, deve comparire la quota di eredità oppure basta che compaia nella dichiarazione dei redditi di mia nonna?
- Ci sono altre tasse varie ed eventuali?
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
La casa coniugale ed i mobili e le pertinenze beneficiano del diritto di abitazione ex art. 540 cc . Pertanto tali beni andrebbero dichiarati a nome e solo dalla nonna ( tenga presente che la prima casa e' esente IRPEF e ICI)

Gli altri beni vanno dichiarati nominativamente per la quota di spettanza
 

fsini02

Nuovo Iscritto
Ringraziandovi per l'interessamento,
dalla discussione se non ho inteso male è corretto il versamento per l'ex casa coniugale, mentre altrettanto non si può dire
per quel che riguarda le quote sugli altri immobili (anche se il frazionamento non è avvenuto).

Il fatto è che le quote dal 1994 al 2010 sono già state versate interamente a nome di mia nonna, siamo ugualmente sanzionabili?

Nel caso lo riteneste necessario, ha senso "riconvertire" le quote pagate da mia nonna anche per noi in quote corrisposte dai figli?

Grazie ancora e buone feste.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
L'errore è meramente formale perchè non arreca danni all'erario e pertanto non è a mio avviso sanzionabile come sancito dallo "statuto del contribuente" . Vale comunque la pena di regolarizzare le posizioni in futuro.
 

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