Cari amici . Dopo anni di tribolazioni inaudite , vedi cause varie per morosità della conduttrice di un mio immobile , sono riuscito poco tempo fa a liberarmene . E' stata una vera e propria via crucis (come sicuramente molti di Voi sanno ) . Adesso mi trovo a dovere nuovamente locare l'appartamento in questione e sinceramente , dopo i trascorsi , non vorrei nuovamente "sbagliare" inquilino e forma di contratto . L'appartamento si trova in ottima posizione in città , una palazzina ottocentesca , di sei appartamenti con ampio giardino e molta tranquillità . Sto valutando se arredarlo e quindi optare per un contratto temporaneeo , massimo 24 mesi con divieto di residenza . Questa opzione mi sembra la piu' adatta , potrebbe consentirmi di guadagnare qualcosa in piu' e il vincolo temporaneo con il conduttore sarebbe limitato , nel caso tutt'altro che raro di trovare un conduttore poco corretto . Qualcuno , vedi agenzia immobiliare o consulente associazione , tende a consigliarmi un contratto tipo concordato 3+2 , ma questa ipotesi mi risulta meno gradita , essendo il periodo di tempo maggiore . Vi chiedo cortesemente quale tipo di contratto Voi mi consigliereste di fare , inoltre in caso di un transitorio , le utenze luce e gas resterebbero intestate a me ? Secondo voi , premesso che nessuno ha la sfera di cristallo , qual'è il modo piu' sicuro per valutare l'inquilino , oltre chiaramente la busta paga in possesso e i precendi locativi ? Vi ringrazio moltissimo per i consigli che vorrete darmi . Grazie