ermenegildocipriani

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Testamento olografo Famiglia formata da Marito (defunto) Moglie (incapace di intendere e di volere) tre figli.
Muore il marito lascia un testamento olografo nel quale nomina la moglie usufruttuaria universale e destina i beni immobili ai tre figli (escludendo la moglie).
La moglie ha diritto alla legittima ? Chi dovrebbe fare valere questo diritto dal momento che è incapace di intendere e di volere?
I beni su citati non sono stati valutati e perciò non si conoscono le frazioni del patrimonio destinate ai rispettivi tre figli,(potrebbe essere stata lesa la legittima ad uno o più dei tre fratelli), può uno di questi chiedere la legittima per tutti o per se stesso? Se si a chi andrebbe la quota disponibile del marito dal momento che la destinazione degli immobili potrebbe essere rivista ed il marito ormai defunto non potrebbe esprimere la propria volontà? ringraziando anticipatamente saluto.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Il testamento olografo
la quota di LEGITTIMA spettante per legge ai familiari e la QUOTA DISPONIBILE della quale puo' disporne liberamente colui che fa' testamento:
in presenza del coniuge e piu' di un figlio:
LEGITTIMA: 1/4 al coniuge
LEGITTIMA: 1/2 ai figli
QUOTA DISPONIBILE: 1/4
Il testamento olografo (previsto dall'art. 602 c.c.), e' il testamento scritto di proprio pugno dal testatore. Uniformandosi ad esso, e' possibile disporre la successione dei propri beni in modo corretto, evitando complicazioni di carattere legale ai congiunti.
 

acquirente

Nuovo Iscritto
significa che le norme di legge in caso di testamento olografo se applicate bene fanno evitare cause penali.
cioe' se il testamento scritto dovesse ledere la quota di legittima di un erede o anche piu' di uno, questi potrebbero intentare causa legale per pretendere giustamente quanto loro dovuto per legge.
ciao
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Occorre raffrontare i valori reali (anche l'usufrutto ha un valore economico ben determinabile ) e verificare che la quota destinata alla moglie non ecceda la sua quota di legittima piu' disponibile. Gli interessi della incapace devono essere affidati ad un tutore ( fare istanza presso il Tribunale) . Fra l'altro l'incapace puo' ereditare solo con il "beneficio di inventario" e pertanto l'assistenza qualificata di un notaio o avvocato è d'obbligo. Ogni azione eseguita per conto dell'incapace andrà sottoposta da parte del tutore al preventivo vaglio del Giudice
 

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