ametiste

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti,
avete mai sentito del "tetto ventilato":domanda: sto ristrutturando la casa e se mi potete dare un ideea di cosa è questo tetto ventilato (qualcosa ho trovato ma chi lo vende giustamente è interessato a dire che di meglio non si trova);

Grazie
 
J

JERRY48

Ospite
salve ametiste,
un tetto ventilato, si può chiamare tale quando il manto di copertura si distacca dallo strato isolante, creando un'intercapedine che permetta ad un flusso omogeneo d'aria di circolare dalla gronda fino al colmo; coseguentemente devono essere evitate correnti trasversali.

effetti del sistema con clima caldo
la costante e consistente circolazione d'aria, sottrae il calore trasmesso dal manto di copertura, preservando dal surriscaldamento gli strati sottostanti. la ventilazione incrementa e potenzia le caratteristiche dell'isolante, espellendo il calore dal colmo. monitoraggi eseguiti in proposito, dimostrano che la sola ventilazione incrementa l'effetto dello strato isolante con una riduzione della temperatura negli ambienti sottostanti di 8-10°C.

effetti del sistema con clima freddo
a differenza dell'estate, nel periodo invernale, la circolazione dell'aria è meno intensa; essa è però più che sufficiente per mantenere asciutto il pannello isolante e per eliminare fenomeni di condensa. tali comportamenti producono di fatto notevoli risparmi energetici negli ambienti sottostanti. nelle regioni più fredde con elevato numero di cicli gelo-disgelo, la ventilazione assicura una temperatura uniforme della copertura, rallentando il processo di scioglimento della neve sul manto e prevedendo la conseguente formazione di ghiaccio in gronda.

esistono diverse tecniche di realizzazione, ma quella più tradizionale prevede l'aggancio degli "elementi di tenuta" come tegole, coppi o embrici, ad "un'orditura forata" che assicuri un'idonea ventilazione sottotegola.
saluti
 

arkileo

Nuovo Iscritto
Ciao
a parziale integrazione/correzione di quello che ha detto Jerry mi pare di capire dalla descrizione che il tipo di tetto che ti ha descritto si chiama "micro-ventilato" ovvero non c'è una intercapedine chiusa tra due lastre di materiale che garantisca questa fascia ventilata, ma c'è un rialzo delle tegole su dei profilati forati che creano un vuoto sotto tegola.
La differenza tra il ventilato e il microventilato sta nel fatto che il pacchetto del tetto ventilato prevede che sopra l'isolante ci sia una camera di ventilazione (solitamente di min.4 cm ) sopra la quale c'è un pannello (legno o altro) sopra il quale si posa il manto in laterizio o altro.
Nel caso del microventilato il laterizio si posa sui profilati che poggiano direttamente sullo strato di isolante.
In sostanza il vero ventilato ha di solito uno spessore importante a causa del raddoppio dei pannelli, mentre il micro-ventilato è meno spesso. Ovviamente il ventilato garantisce prestazioni superiori, ma anche un micro-ventilato fornisce una buona performance se confrontato con un tetto senza alcuna ventilazione (caso che ormai mi pare da sconsigliare, dati i costi risibili della microventilazione.)
E' una soluzione che, se ben realizzata, è molto salutare per l'isolante, per il manto di copertura (che è meno inzuppato e per meno tempo, con minor rischio di gelività) e per l'isolamento termico del piano sottostante.
La consiglio sempre, se tecnicamente fattibile....
Ciao
 
J

JERRY48

Ospite
arkileo, hai parlato del tetto a doppio tavolato.
a parte il fatto che io ho illustrato il tetto ventilato e ho poi aggiunto che ci sono diverse tecniche di applicazione.
comunque con la copertura a doppio tavolato l'ingresso dell'aria avviene attraverso una griglietta montata dietro la grondaia e pertanto l'ingresso dell'aria viene ostacolata dalla grondaia.
poi sta al proprietario decidere, considerando i costi e la resa delle varie tecniche.
saluti
 

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