madol

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Proprietario Casa
Sono proprietaria di un appartamento di due stanze e accessori che ho intenzione di dare in affitto ma ho difficoltà a decidere il tipo di affitto: canone libero o concordato ?
E poi secondo la vostra esperienza conviene per le imposte scegliere la tassazione IRPEF o la cedolare secca?
I miei redditi complessivi sono molto bassi e quindi non so quale tassazione sia migliore nel mio caso.
Ho letto su un sito che la cedolare secca conviene a chi ha redditi elevati oppure a chi ha da fare molte detrazioni .
Su di un altro sito ho letto giusto il contrario.
Se qualcuno potesse chiarirmi le idee secondo la propria esperienza.
Grazie mille
 

uva

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Proprietario Casa
il tipo di affitto: canone libero o concordato ?
I contratti concordati comportano un canone che viene determinato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale vigente nel Comune dove si trova l'immobile.
E' un canone inferiore a quello "libero" di mercato: per valutarne la convenienza occorre confrontare il minor incasso col risparmio fiscale.
Quindi ti consiglio di calcolare quanto pagheresti in meno di imposte sul reddito (cedolare secca e IRPEF agevolate) e di IMU (sconto statale del 25% oltre all'eventuale aliquota agevolata deliberata da quel Comune) nel caso di contratto concordato.

Inoltre il canone libero ti vincola ad un contratto della durata di 4 anni + 4, mentre i contratti concordati partono da una durata inferiore (3 anni + 2).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
conviene per le imposte scegliere la tassazione IRPEF o la cedolare secca?
E' impossibile dare una risposta valida in generale, perché dipende dalla situazione fiscale del singolo contribuente.
Essendo un tassa piatta, la cedolare secca non consente di usufruire di deduzioni e detrazioni (spese mediche, vari bonus per ristrutturazioni, ecc) se non si ha capienza IRPEF in quanto il soggetto non ha altri redditi.

Con la cedolare secca non si pagano imposta di registro e di bollo del contratto di locazione, e non è possibile aumentare il canone (no adeguamento Istat) nel periodo in cui permane l'opzione. Che può essere revocata all'inizio di ogni annualità.

Prova a fare una simulazione con un'applicazione come questa:
 

basty

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Proprietario Casa
La cedolare secca ordinaria ha una aliquota del 21%: IRPEF minima è del 23% ma permette detrazioni.
Orientativamente si può concludere che la CS conviene se il tuo reddito raggiunge la aliquota dello scaglione superiore del 34%.

La CS per i contratti concordati nelle città capoluogo ad alta tensione abitativa, scende se non erro al 10%: qui occorre valutare bene il risparmio fiscale
 

Nemesis

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Proprietario Casa
aliquota dello scaglione superiore del 34%
Non esiste tale aliquota.
La CS per i contratti concordati nelle città capoluogo ad alta tensione abitativa, scende se non erro al 10%
L'aliquota ridotta al 10% si applica alle abitazioni ubicate:
  • nei comuni con carenze di disponibilità abitative (art. 1, comma 1, lett. a) e b) del decreto-legge n. 551/1988). Si tratta, in pratica, dei comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia e dei comuni confinanti con gli stessi nonché degli altri comuni capoluogo di provincia;
  • nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.
 

uva

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basty

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Proprietario Casa
@uva: mi riferivo agli scaglioni sopra il minimo. Sono andato a memoria ed ho sbagliato la citazione.
La risposta puntuale era la tua: ma per chi si pone certe domande ho creduto fosse opportuno dare un criterio più "spannometrico": in genere è più efficace dare gli ordini di grandezza, che si memorizzano più facilmente.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La Legge di Bilancio 2022 dovrebbe prevedere nuovi scaglioni e aliquote IRPEF:

1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;
2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 25%;
3) da 28.000,01 a 50.000,00 euro: 35%;
4) da 50.000,01 euro in poi: 43%


Avevo letto che Regioni e Comuni dovranno adeguare le addizionali.

Dovrebbero cambiare anche alcune detrazioni; per cui è opportuno aspettare la versione definitiva e poi fare il confronto con la cedolare secca.
 

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