celafaremo

Nuovo Iscritto
Conduttore
salve a tutti,
sono in affitto con contratto transitorio perchè voluto dal proprietario anche se io ci vivo proprio senza transitorietà con il mio compagno.
Il contratto è di un anno regolarmente registrato e c'è scritto che la transitorietà dipende da me che sono residente in altra città per questioni lavorative.
Durante l'anno ho dato comunicazione verbale al proprietario di essere incinta e di informarsi su come fare per la compatibilità del contratto con il fatto che volevo mettere la residenza del bambino in casa insieme alla mia. Lui mi ha detto che la residenza sia mia che del bambino la potevo mettere a casa dei miei o del mio compagno e mi avrebbe rifatto un contratto transitorio.. insomma gli stavo chiedendo un 4+4 regolare.
Adesso il contratto è scaduto e io mi trovo in casa da qualche giorno senza nuovo contratto causa sue lentezze nella compilazione del nuovo contratto (tra l'altro stanno nascendo delle questioni sul conguaglio del condominio)...
Così adesso mi ritrovo sotto scacco perchè se non firmo il contratto scritto come dice lui (anche che la casa è ammobiliata quando i mobili sono miei...) non me lo rinnova.
Se decide di non rinnovarmi il contratto non sono tutelata per niente? oppure posso in qualche modo richiedere il 4+4 perchè finita la transitorietà?
Tra pochi mesi partorisco e vorrei terminare la gravidanza serenamente.... che devo fare?
 
J

JERRY48

Ospite
Chiariamoci: se la natura transitoria del contratto di locazione è reale, ossia giustificata da concreti interessi del conduttore, il contratto è valido. Ma non essendoci stati i motivi, come hai detto, e pretesi dal locatore adottando tale "forma" solo per aggirare la norma in tema di durata della locazione, sarà possibile (per il conduttore di solito) ottenere la "conversione" del contratto nei termini di legge (4+4).
Se vuoi, aspetta la proposta del nuovo contratto da parte del locatore.
 

celafaremo

Nuovo Iscritto
Conduttore
Il contratto transitorio lo vuole il proprietario io non lo voglio, anzi in quella casa ci vivo con ilo mio compagno e tra poco ci sarà anche nostro figlio.
Ma come lo dimostro se io ho firmato che il contratto transitorio lo voglio io per questioni di lavoro?

La proposta del nuovo contratto, anche se in ritardo perchè ormai il vecchio contratto era scaduto, mi è arrivata qualche giorno fa per mail mandata dall'agenzia del proprietario che sta seguedo la cosa. Il contratto non mi va bene su alcuni punti e ho risposto indicando le modifiche richieste su condominio mensile e distinta mobili che voglio venga inserita.
Nel mentre il proprietario si è stranito per il conguaglio del condominio dell'anno passato perchè non capisce i conti dell'amministratore e mi sta chiedendo più soldi del dovuto. Ci ha detto che potrebbe anche non rinnovare il contratto... insomma ci sta velatamente minacciando.
Che devo fare?
come faccio a convertire il contratto in 4+4 ora che sono senza contratto?
mi conviene firmare comunque sia questo nuovo contratto anche se ci sono scritte delle cose non vere come "casa ammobiliata"? e poi usarlo per la conversione?
 
J

JERRY48

Ospite
Puoi rivolgerti all'Agenzia delle Entrate. Tieni presente che sei senza contratto e se vuoi fare la cattiva ne trarresti dei vantaggi.
Oppure ad una delle seguenti categorie Sunia o Sicet.
 
Ultima modifica di un moderatore:

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Le associazioni inquilini sono tutte agguerrite, conviene rivolgersi ad una di loro. Il costo associativo (meno di 100 euro) è trascurabile rispetto alla posta in gioco.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
E' evidente che il locatore vuole il contratto ad uso transitorio per "ritoccare" ogni anno il canone a suo piacimento, ma è altrettanto lampante che l'esigenza di transitorietà è infondata. Che vuol dire infatti che il conduttore ha l'esigenza di un contratto transitorio perché è residente in altra città per questioni lavorative ? Assolutamente nulla. Ricordiamoci che la residenza uno la può stabilire dove meglio crede e per il periodo che ritiene più opportuno, quindi la può stabilire anche in una abitazione locata con un contratto ad uso transitorio, se crede. Le due cose (residenza e necessità di transitorietà) sono del tutto svincolate.

Ricordo inoltre che i commi 4 e 5 dell'Art. 2 del D.M. 30/12/2002 così recitano:
"4. I contratti di cui al presente articolo (quelli ad uso transitorio) devono prevedere una specifica clausola che individui l’esigenza di transitorietà del locatore e/o del conduttore - da provare quest’ultima con apposita documentazione da allegare al contratto - i quali dovranno confermare il permanere della stessa tramite lettera raccomandata da inviarsi prima della scadenza del termine stabilito nel contratto.
5. I contratti di cui al presente articolo sono ricondotti alla durata prevista dall'articolo 2, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 (ossia 4 + 4 anni), in caso di inadempimento delle modalità di conferma delle esigenze transitorie stabilite nei tipi di contratto di cui al comma 6, ovvero nel caso le esigenze di transitorietà vengano meno. "


Pertanto, scaduto il contratto senza che le esigenze di transitorietà vengano confermate come sopra, il conduttore può inviare una raccomandata al locatore sostenendo che, stante la mancata riconferma delle esigenze transitorie, ritiene applicabile il comma 5 del'art. 2 del D.M. 30/12/2002 del Ministero Infrastrutture e Trasporti ovvero considera, a tutti gli effetti, che il contratto sia stato ricondotto ad un normale contratto 4+4 previsto dall'art. 2 comma 1 della L. 431/98.
Starà poi al locatore provare il contrario.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Con la fame di buoni inquilini pagatori, parla con il tuo locatore esponi il tuo problema vedrai che otterrai quello chi ti spetta senza andare alle vie legali che sai quando incominciano e non quando finiscono
 

celafaremo

Nuovo Iscritto
Conduttore
Infatti io non ho la minima intenzione di chiamare un avvocato... soprattutto in questo periodo della mia vita!
Però la colpa di tutto ciò è anche degli agenti immobiliari che caricano i proprietari facendogli credere che questa cosa del transitorio è lecita e giusta.... li dovrebbero punire in qualche modo.
E pensare che gli paghiamo un affitto pari ad uno stipendio per essere minacciati che se facciamo troppe richieste (lecite) o sul contratto o in generale sulla casa ti non rinnovano il contratto....
Vi ringrazio per i consigli... in sostanza non ho nulla di cui preoccuparmi. Se non mi rinnova il contratto transitorio io il giorno dopo gli chiedo un 4+4.
E poi al più presto cambieremo casa e proprietario... Bimbo permettendo!!
saluti a tutti!!
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Beh, direi che però qui passi dalla parte del torto.
Se hai intenzione di restare nell'appartamento credo che quella di trasformare il contratto in un 4 + 4 sia un'azione corretta. Il proprietario ha tentato di fare il furbetto ed è cascato il palco, ma tu non è che resti gratis nei locali. Gli assicuri comunque una continuità di rendita che si rivaluterà in base agli indici ISTAT per cui non gli creerai alcun danno anche se frenerai le sue intemperanze riguardo ad aumenti "a piacimento" del canone.
Se invece tu non hai intenzione di rimanere nell'appartamento faresti bene a chiedergli un altro contratto ad uso transitorio, in modo che egli possa disporre dell'appartamento a data certa e che tu non sia vincolato da disdette con lunghi preavvisi.
Se invece lasci che il contratto si trasformi in un 4+4 con la celata intenzione di andartene prima possibile, vincoli sia te che il proprietario al rispetto di alcune restrizioni in termini di disdetta e rilascio. Tu potrai disdire la locazione solo per gravi motivi e con sei mesi di preavviso. Lui non potrà liberarsi della tua presenza se non allo scadere del quarto anno (e solo per le motivazioni indicate dalla Legge 431/98) oppure alla scadenza dell'ottavo anno senza necessità di motivarlo.
Così facendo vi porrete in trincea. Se dopo un anno voi desidererete cambiar casa avendo trovato una sistemazione migliore dovrete, a norma di legge:
- disporre di (o inventarvi) un "grave motivo" per disdire il contratto
- fornirgli sei mesi di preavviso
- continuare a pagare il canone per tutto il periodo di preavviso.
Potrete anche non farlo, però il proprietario potrà adire le vie legali per obbligarvi a rispettare i vostri doveri e quindi potrebbe iniziare un contenzioso spiacevole e costoso.
 

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