luigibarbato

Nuovo Iscritto
Salve a tutti spero di ricevere quanto prima qualche risposta utile perchè stò per chiudere un contratto di AFFITTO di una soluzione semiindipendente e vorrei sapere da voi che siete esperti alcuni dubbi che mi stanno tormentando,vi espongo il mio quesito:

Ho trovato in affitto una villetta di circa 140 mq la villetta ha un ingresso indipendente una rampa di scale che porta al primo piano e cè l'abitazione,al piano di sotto cè il proprietario con la sua parte di villa con ingresso sempre indipendente.Al catasto ci scommetto tutto la proprietà risulta unica,e il proprietario dopo aver diviso la villa in 2 appartamenti vuole fittare quella che mi ha proposto,ora i dubbi sono:
Per il comune io dove avrò la residenza cioè non essendoci 2 interni distinti e separati il mio indirizzo dell'abitazione quale sarà?
Le utenze ho letto su alcuni forum datati 2006 che enel non dà il secondo contatore in un unico immobile,scartando a priori di condividere con lui il 6kw come è possibile avere le utenze acqua e luce?
a livello giuridico posso fidarmi io di stipulare un contratto che mi lega per 8 anni con questa persona anche se per il catasto la proprietà è una soltanto?

Sono in uno stato molto confusionale siccome ci sono circa 15 mila euro di lavori per la ristrutturazione non vorrei spendere un mucchio di soldi e avere il rischio poi di andarmene dopo qualche anno o avere una sonora "MAZZIATA" sull'affitto per via di qualche aumento che il proprietario può chiedermi.

Spero che ci abbiate capito qualcosa e mi auguro in una risposta breve perchè entro martedì mattina devo dare una risposta definitiva! grazie mille in anticipo!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Se i termini sono, unica numerazione di particella catastale che identifica una abitazione "bifamiliare", diciamo che:
A) Essa non è commerciabile separatamente se non con un frazionamento catastale
B) Secondo lo scrivente è affittabile separatamente, per sicurezza firmerei un contratto con i dati catastali e aggiungerei un SUB B e in una planimetria allegata al contratto, evidenzierei la parte e le esatte pertinenze della quota che vai ad affittare.
C) Per l'ENEL, segnalerei gli stessi dati catastali, fermo restando che la parte che affitti, abbia tutte le caratteristiche evidenti e secondo normative, di una unità individuale.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
ma sei sicuro che si tratti di un'unica unità? io sono stata in affitto in una situazione simile e, premesso che non so cosa risultasse al catasto, non ho avuto alcun problema, contratto registrato, contatore gas e luce tutto mio, l'unica cosa in comune era la spazzatura ma visto che la cifra era minima non ho fatto problemi. e ho portato serenamente la residenza allo stesso civico della proprietaria.
 

mtr

Membro Attivo
Effettivamente potresti fare alcuni controlli prima di insediarti.
Ad esempio catastali, per vedere se le unità sono divise o no.

A volte sono divise ma non è stato chiesto il numero civico -pratica molto semplice e di relativo esborso economico.
Mi sembra che tu non lo sappia con sicurezza.
A seguito di questa verifica ritorna sul forum e -se possiamo- ti consigliamo ben volentieri.
Datti da fare una mezza giornata al catasto e già molti dubbi si chiariranno e potrai decidere serenamente.
 

luigibarbato

Nuovo Iscritto
Salve vi ringrazio di cuore per le risposte ho dato retta al vostro consiglio allora al catasto si parla di sub 1 sub 2 quindi credo sia divisa anche se trovo strano che la soluzione che io devo fittarmi è di 3 vani compresa cucina e ha 2 bagni e un piccolo disimpegno ma a catasto la piantina mi diceva 4 vani e mezzo :???: mi sfugge qualcosa oppure siamo n regola?l'uomo mi ha detto che i bagni vengono contati come mezzo vano e anche un disimpegno senza chiusura risulta essere un mezzo vano + 3 vani sono 4 in tutto,è vero oppure è una burla?
 

mtr

Membro Attivo
Velocissimo...

Si, è vero che il computo catastale non è fatto secondo le stanze che tu conti ma secondo una percentuale a seconda dell'utilizzo delle singole stanze: vani principali (letto, cucina) 1 vano; bagno e disimpegni un terzo di vano; prova a fare il conto.
Però non capisco 'la piantina mi diceva 4 vani e mezzo': hai contato 'col dito' o c'è scritto sul certificato catastale (se hai il certificato catastale informaci dei dati che ci sono scritti e capiremo meglio)?
 

luigibarbato

Nuovo Iscritto
Allora l'ho guardata e me l'ha mostrata l'agenzia immobiliare ma non me l'ha voluta lasciare,perchè mi ha detto che non avendola ancora fittata non posso prenderne visione,sono una CAPRA in materia e davvero vi ringrazio di cuore sia per le risposte che per le traduzione perchè davvero parlo arabo in questa discussione:^^: scusatemi.C'era scritto chiaramente

SUB 2 (T/1P) 4,5 VANI questo lo ricordo di sicuro.
La casa è formata così:

Ingresso saranno un 3metri quadrati che porta alle scale.
Sulla sinistra subito piccolo disimpegno di 4 metri per 3.
Proseguendo cè un vano grande la cucina che bisogna creare.
bagno piccolo dietro la cucina e un altro bagno nel corridoio.
e altri 2 vani grandi camere da letto.
Poi ci sono i terrazzi forse vengono contati anche questi? oppure con questi dati mi puoi dire se ci troviamo con il 4,5 vani?
Grazie ancora
 

mtr

Membro Attivo
Si, il conto dei 4,5 è esatto; si, anche i terrazzi vengono contati (direttamente dal programma che è obbligatorio utilizzare per il catasto).
Quello che chiami 'piccolo disimpegno' di 4 metri per tre è una stanza vera e propria; cosa significa che la cucina che 'bisogna creare'? Non ha un vano dedicato?
 

mtr

Membro Attivo
no,il proprietario avendo diviso zona giorno e notte il mio appartamento era appunto la zona notte dunque è sprovvisto di cucina l'appartamento.

Il problema non è che la cucina non ci sia, ma che le condizioni igienico-sanitarie per poterla realizzare sussistano (ad es. canna fumaria, ricambio d'aria...).
I Regolamenti Edilizi solitamente riportano i requisiti richiesti affinchè un vano -o porzione di esso- possano essere 'cucina', 'cucinotto', 'angolo cottura'.
Fossi in te farei un salto in Catasto, mi farei dare il Certificato catastale -visto che l'Agenzia (che ovviamente pagherai fior di quattrini, tanto per non essere polemici...) stenta adessere esauriente (e questo secondo me dovrebbe metterti in guardia); attraverso il Certificato -è pubblico, quindi te lo danno, la pianta no- saprai IMMEDIATAMENTE se l'immobile è effettivamente diviso e con quali caratteristiche (cioè destinazione d'uso dichiarata che, se è residenziale, DEVE prevedere una cucina).
Se il catasto risulta in ordine per essere tranquillo dovresti verificare il progetto di divisione presentato in Comune: se non esiste il Catasto non serve a nulla e tu sei ..in casa del proprietario, non in casa tua.
 

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