Manuel.baldan

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao a tutti!

Ho letto un articolo molto interessante (''https://www.lavoripubblici.it/news/superbonus-110-una-falla-nella-cilas-esclude-edifici-plurifamiliari-non-condominiali'') che ha aperto un grande dubbio sulla pratica edilizia che ho aperto a marzo per SCIA e CILAS.

1654603631945.png


Nel mio caso, tutto l'immobile composto da 4 unita' immobiliari A/3 separatamente accatastate (unico proprietario) e' in una Particella Edificale unica (siamo in Trentino), e dunque abbiamo segnato l'opzione B1.

Questo in quanto l'immobile non ha di fatto parti comuni, in quanto se esistessero parti comuni esse dovrebbero avere una p.ed. specifica per loro. Pero' da notare che andremo di fatto ad avere opere comuni agli appartamenti (es. un impianto di riscaldamento centralizzato)

Vi fa' senso tutto ciò o ci dovremmo essere comportati in modo diverso?

Grazie mille,
MB
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Salve, non è chiara la domanda, riguarda una vostra pratica edilizia presentata oppure è una richiesta di confronto su un articolo pubblicato; precisando che il link non si apre.
Se riguarda una pratica edilizia presentata, allora avete interpretato male il punto b1, perchè non riguarda se l'immobile ha o meno parti comuni, ma se l'intervento va ad interferire con parti comuni.
Pertanto per poter dare una risposta abbastanza mirata, sarebbe opportuno, formulare la domanda in modo un po' più chiaro, grazie
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
premesso che il link non si apre, come già fatto notare.
detto questo, molto spesso i dubbi derivano da articoli di dubbia fattura e scritti da chi ha dubbia conoscenza
posso interpretare che il dubbio sia riferito alla parte in basso dell'immagine allegata, evidenziata con tratto rosso a lato
1654621889498.png

in merito alla quale potrei esclamare: e cosa significa ?
parti comuni e di proprietà di un unico soggetto ?????
se il proprietario è unico non vi sono parti comuni !! quindi è sbagliato il concetto di fondo.

altra contraddizione è nello scritto finale
"Pero' da notare che andremo di fatto ad avere opere comuni agli appartamenti (es. un impianto di riscaldamento centralizzato)"
si tratta di 4 unità il cui proprietario è 1 ?
quindi non vi sono opere comuni, in questo caso (1 proprietario) si tratta di impianto di proprietà a servizio di 4 unità dello stesso proprietario.

una domanda?
il tecnico che ha seguito tutto l'andazzo. come interpreta il contesto ?

ps: appartamento proprietario A e appartamento proprietario B, sono collegati ad un riscaldamento centralizzato. In questo caso L'impianto è in comune ai due proprietari A e B. In questo caso si parla di cosa in comune perchè i proprietari sono più di 1.
 

Manuel.baldan

Membro Junior
Proprietario Casa
scusate @marcanto e @Anarchi60 - il link ora funziona (Superbonus 110%: una falla nella CILAS esclude gli edifici plurifamiliari non condominiali?) e la parte di interesse e' quello in fondo intitolato:
''Una falla nella modulistica CILAS esclude gli edifici plurifamiliari non condominiali''. L'articolo e' scritto da un ingeniere che collabora spesso con lavoripubblici.it ed e' specializzato in superbonus dunque dovrebbe essere attendibile...


Per chiarire la mia situazione:

-edificio di 4 unita' immobiliari A/3 con 4 diversi subalterni. Unico proprietario per i 4 sub anche se 2 di questi sono dati in comodato gratuito
-le 4 unita' immobiliari sono all'interno di un'unica Particella Edificale
-I lavori che andro' a fare interessano opere che andranno a godimento di tutti gli appartamenti (es. caldaia per riscaldamento, solare termico per acqua calda sanitaria, etc..)
-Nella pratica edilizia che ha aperto il mio tecnico a marzo ha segnato l'opzione B1 e cioe 'che le opere oggetto della comunicazione di inizio lavori non riguardano parti comuni

Il mio tecnico mi ha detto che ha selezionato questa voce B1 invece che le altre in quanto la mia fattispecie non e' quella del condominio e che non vi sono ''parti comuni'' anche se ci sono gli impianti che vengono fruiti da piu' appartamenti.

Oggi gli ho inoltrato l'articolo ed e' rimasto un po' basito dicendomi che dovra' informarsi in merito e darmi conferma

Dato che tra le “poche” cause certe di decadenza dal Superbonus vi è quella relativa agli “interventi realizzati in difformità dalla CILA”, e dunque potrebbe non vorrei che in caso di futuri controlli, questa venisse ritenuta una errata definizione della tipologia di edificio e dei lavori da realizzare su di esso (!!!!)

spero di essere stato chiaro, ma fate pure qualsiasi domanda

grazie mille

Manuel
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Nel ripetere che la descrizione, anche se meglio dettagliata, risulta ancora un po' confusionata.
edificio di 4 unita' immobiliari A/3 con 4 diversi subalterni. Unico proprietario per i 4 sub anche se 2 di questi sono dati in comodato gratuito
Le 4 UI, sono abitate da chi ?

-le 4 unita' immobiliari sono all'interno di un'unica Particella Edificale
Se le UI, sono all'interno di una particella Edificata o Edificabile; dalla descrizione successiva, si percepisce edificata (edificale è un termine improprio e magari errato).

Il mio tecnico mi ha detto che ha selezionato questa voce B1 invece che le altre in quanto la mia fattispecie non e' quella del condominio e che non vi sono ''parti comuni'' anche se ci sono gli impianti che vengono fruiti da piu' appartamenti.
Se le UI sono abitate da un solo nucleo familiare, come già detto, non cosstituiscono condominio, anche se con sub diversi.
Se invece esiste anche un solo condomino diverso dal nucleo familiare, allora si riconduce a condominio.
Ora la scelta sta a voi capire dove vi trovate.

-I lavori che andro' a fare interessano opere che andranno a godimento di tutti gli appartamenti (es. caldaia per riscaldamento, solare termico per acqua calda sanitaria, etc..)
Se gli interventi sono all'interno di ogni abitazione, corretto che non sono coinvolte le parti comuni, anche se la cosa sembra alquanto strana per il solare termico, sicuramente posto sul tetto o nel giardino, ed in questo caso si coinvolgono le parti comuni; ed allora, sempre come già detto, sembra che avete interpretato male la dizione della modulistica, come detto nel #2.

Dato che tra le “poche” cause certe di decadenza dal Superbonus vi è quella relativa agli “interventi realizzati in difformità dalla CILA”, e dunque potrebbe non vorrei che in caso di futuri controlli, questa venisse ritenuta una errata definizione della tipologia di edificio e dei lavori da realizzare su di esso (!!!!)
Qui non si comprende la difformità dove sia; nella descrizione del punto 1b oppure in altri punti non ancora chiari.
Per quanto riguarda invece la possibilità che vi sia una restrizione per le singole UI, questo è un dato certo, perchè le pratiche presentate per singole unità verranno chiuse e non più soggette a bonus, mentre rimarranno piccoli, medi e grandi condomini, ma anche qui fino al 2023, se non cambiano ancora.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Per quanto mi riguarda vi sono troppe interpretazioni tra l'altro articolate su un quesito (quello iniziale dell'articolo) che confonde il concetto civilistico di parti comuni.

Ci sono 4 unità con 1 proprietario e zero parti comuni.....punto!
O per lo meno vi sono/saranno cose comuni alle Unità (fattispecie) ma non comuni ai proprietari (condominio).

Se poi il "problema" è quello di qualificare il contesto nella CILAs, allora alla stessa, suggerirei, di allegare una nota che descriva compiutamente lo stesso contesto. Nulla vieta di farlo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per me il dubbio-domanda dello OP mi pare comprensibile.

Il dilemma riguarda lavori su “parti comuni”: ora tali parti sono definite all’art 1117 cc che riguarda i “condomini” .

Personalmente non capisco la differenza dì trattamento fiscale, sempre che esista, tra un rifacimento dì un tetto condominiale, rispetto ad un tetto dì un edificio dì proprietà o in comproprietà.

In tema fiscale, magari sbaglio, ma non intendo essere più realista del Re, ( diciamo più fiscale dì Befera),; per cui io considero “parti comuni” tutti quei servizi, impianti, opere edili, in comune a più ui distinte, attribuendo l,elenco del 1117 anche ad edifici non condominiali.

Credo l’articolo citato che non ho letto, ruoti attorno a questa questione
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se le UI sono abitate da un solo nucleo familiare, come già detto, non cosstituiscono condominio, anche se con sub diversi.
Se invece esiste anche un solo condomino diverso dal nucleo familiare, allora si riconduce a condominio.
Non è proprio così, anche perché il concetto di nucleo famigliare contribuisce a complicare le idee..
C'è condominio se in un edificio coesistono più proprietari di singole unità , e parti comuni .
Se, per ipotesi, ci fosse un edificio con 4 appartamenti, due intestati a Tizio, uno a sua moglie e uno a suo figlio, sarebbe un condominio anche se i proprietari sono tutti parte dello stesso nucleo famigliare.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto