paolo bellan

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UNICO 2011 Coniuge non più a carico

La famiglia era composta da quattro persone. Dieci anni fa è mancata la madre: per successione le proprietà del de cuius sono andate: 1/3 al padre e 2/3, in parti uguali, alle due figlie non più a carico. Le figlie hanno firmato, immediatamente dopo, a favore del padre un contratto di comodato gratuito a tempo indeterminato. Su istruzione del consulente fiscale del padre, degli immobili di proprietà comune, il padre incassava gli interi canoni d' affitto, dichiarava il 100% della rendita catastale, pagava il 100% di ICI e le due sorelle, relativamente alla loro quota di proprietà, non hanno mai pagato l'ICI, né dichiarato la rendita catastale, e nemmeno i canoni d'affitto, “tanto – diceva il c.d. esperto, consulente fiscale del padre - paga tutto papà, voi non dovete dichiarare nulla”
L'anno scorso le due figlie sono state informate, da fonti attendibili, che la loro posizione fiscale era scorretta, che dovevano essere loro a dichiarare, per la loro quota, le rendite catastali ed i canoni d'affitto, ed a pagare, loro, la propria quota di ICI.

Hanno revocato allora, il mandato di comodato al padre, hanno pagato l'ICI per l'intero 2010 (anche se per il primo semestre il padre ne aveva già pagata la prima metà dovuta per l'intera proprietà), hanno incassato la loro quota di affitto per i mesi di Novembre e Dicembre ed ora si apprestano a presentare la denuncia dei redditi 2010 avendo già deciso di dichiarare, anche se non incassati tutti, tutti i canoni d'affitto del 2010.

Da considerare che una delle sorelle, a causa della dabbenaggine del famoso consulente, risultava a carico (infatti senza le sopraindicate rendite, la moglie non raggiungeva i 2841,00 Euro di reddito) del marito che, nella dichiarazione congiunta, per avere dichiarato la moglie a carico ha beneficiato, per 10 anni, delle relative detrazioni fiscali.

Quest'ultima dovrà ora recarsi presso il CAF di turno, munita anche delle visure catastali delle proprietà dove risultano data e dati da cui dette proprietà derivano (in questo caso: voltura d'ufficio a seguito dichiarazione di successione), e penso munita anche dei contratti d'affitto per desumere i canoni almeno dell'anno scorso e forse anche dei quattro anni precedenti.

Se il CAF leggerà attentamente i documenti, verrà a conoscenza di quanto sopra esposto e a fronte della richiesta di redigere per mia moglie l'UNICO 2011, quale sarà il suo comportamento?
E poi, quale sarà il comportamento dell'Agenzia delle Entrate?

Chiedo cortesemente considerazioni, punti di vista e consigli in merito con un grosso grazie anticipato.
 

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