massimo954

Membro Attivo
Buongiorno,
un mio amico ha dato in uso da tempo ormai al vivaio confinante un piccolo appezzamento di terra di sua proprietà; nessun contratto, il compenso quando capita con qualche pianta dal vivaio.
Ora io gli ho detto che il titolare del vivaio potrebbe iniziare una procedura di usucapione e il mio amico potrebbe perdere la proprietà del terreno... è così? è possibile in questo caso o è una assurdità?
Grazie
Martino
 

ludoludo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sono passati 20 anni?
Cmq, se ciò fosse possibile, l'usucapione deve essere dichiarata dal giudice.
Dì al tuo amico di farsi vedere ogni tanto nel suo terreno e magari di farsi anche fotografare.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il proprietario dovrebbe pretendere un accordo per scrittura privata. In alternativa deve apparire che le donazioni di piante o quant'altro sono in conto affitto del terreno. Bene farebbe a farglielo dichiarare davanti a dei testimoni, che un domani possano servire per osteggiare la presunta usucapione. Infine l'usucapione, secondo l'art.1158 del CC si acquisisce con il possesso ultraventennale, pubblico, continuato ed incontestato. L'intervento del giudice è necessario per poter trascrivere nei PP.RR.II. e volturare in catasto a nome del possessore, che comunque è proprietario a tutti gli effetti e può disporne a suo piacimento, anche a cederlo con atto pubblico..[DOUBLEPOST=1408959139,1408959126][/DOUBLEPOST]Il proprietario dovrebbe pretendere un accordo per scrittura privata. In alternativa deve apparire che le donazioni di piante o quant'altro sono in conto affitto del terreno. Bene farebbe a farglielo dichiarare davanti a dei testimoni, che un domani possano servire per osteggiare la presunta usucapione. Infine l'usucapione, secondo l'art.1158 del CC si acquisisce con il possesso ultraventennale, pubblico, continuato ed incontestato. L'intervento del giudice è necessario per poter trascrivere nei PP.RR.II. e volturare in catasto a nome del possessore, che comunque è proprietario a tutti gli effetti e può disporne a suo piacimento, anche a cederlo con atto pubblico..[DOUBLEPOST=1408959145][/DOUBLEPOST]Il proprietario dovrebbe pretendere un accordo per scrittura privata. In alternativa deve apparire che le donazioni di piante o quant'altro sono in conto affitto del terreno. Bene farebbe a farglielo dichiarare davanti a dei testimoni, che un domani possano servire per osteggiare la presunta usucapione. Infine l'usucapione, secondo l'art.1158 del CC si acquisisce con il possesso ultraventennale, pubblico, continuato ed incontestato. L'intervento del giudice è necessario per poter trascrivere nei PP.RR.II. e volturare in catasto a nome del possessore, che comunque è proprietario a tutti gli effetti e può disporne a suo piacimento, anche a cederlo con atto pubblico..[DOUBLEPOST=1408959204][/DOUBLEPOST]Scusate il tris, ma non voleva partire e ho cliccato più volte
 

Lara19

Membro Junior
Proprietario Casa
Se non sbaglio, quello che so io, è che dovrebbe essere sufficiente inviare da parte del proprietario una lettera raccomandata a chi utilizza l'appezzamento (il vivaio in questo caso) per rivendicare la proprietà e da quella data devono trascorrere altri 20 anni prima che passi in usucapione
 

griz

Membro Storico
Professionista
a quanto mi risulta una semplice raccomandata non è sufficiente come eventuale opposizione ad un'usucapione, va dimostrato un interesse vero sulla proprietà

il server oggi è veramente terribile
 

Lara19

Membro Junior
Proprietario Casa
Già, oggi sembra faccia i capricci. Anche io ho avuto problemi a inviare la risposta prima...me ne aveva inviate 3 perché non partivano, ma ho fatto in tempo a modificare per evitare lunghi messaggi uguali...
 
J

JERRY48

Ospite
Per l’interruzione del possesso ad usucapionem, l’articolo 1165 c.c. richiama le norme sull’interruzione della prescrizione, in quanto compatibili con l’usucapione. E’ proprio in virtù di tale rinvio, ad esempio, che l’usucapione è interrotta dalla notificazione dell'atto con cui inizia il giudizio, ai sensi dell’art. 2943 c.c. (ma non anche dalla diffida stragiudiziale del proprietario) e dal riconoscimento del diritto altrui da parte del possessore (cfr. art. 2944 c.c.).
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Buonasera a tutti,
se il terreno viene goduto in virtù del consenso del proprietario, a prescindere che ciò avvenga gratuitamente oppure no, mancano i presupposti per una usucapione.
In questo caso infatti chi gode del terreno lo fa nella consapevolezza della sua altruità e quindi il potere di fatto da lui esercitato sul bene NON integra gli estremi del possesso.
Se l'accordo fra l'amico di massimo954 ed il vivaio è dimostrabile (ad esempio a mezzo testimoni), non vi sono rischi di usucapione.
Poiché, però, i testimoni sono volubili e la memoria umana è fallace, il consiglio che ti è stato dato da griz (redazione di una scrittura privata) è sicuramente degno di essere seguito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'accordo fra le parti, se verbale e cognito solo alle stesse, non garantisce il proprietario dall'usucapione del possessore. Pertanto confermo quanto già espresso per garantire il proprietario dalle possibili pretese da chi possiede l'immobile da più di vent'anni.
 

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