alfonso72

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cerco di essere chiaro per il quesito:

A come da testamento lascia un immobile a B e C,sono nubili tutte e tre
B è deceduta prima di A e dovrebbe avere un figlio
L’unica ancora in vita è C che ha venduto l’immobile “dichiarandosi” proprietaria per il 50% come da testamento e per l’altro 50% per usucapione.
La mia domanda è:ci si può dichiarare proprietari per usucapione senza la sentenza di un giudice?
Colui che ha acquistato l’immobile a cosa va incontro se realmente dovrebbe esistere il figlio di B?
Eventualmente cosa potrebbe fare oggi C per far si che l’acquirente possa stare tranquillo?
grazie
 
J

JERRY48

Ospite
ci si può dichiarare proprietari per usucapione senza la sentenza di un giudice?
Sì, e si può vendere il bene usucapito (senza opposizione, passati i 20 anni) senza sentenza giudiziale.
Colui che ha acquistato l’immobile a cosa va incontro se realmente dovrebbe esistere il figlio di B?
A nessun problema, se il figlio di B non si è attivato per interrompere il possesso per evitare l'usucapione da parte di C (la quale deve dimostrare che ha sempre pagato le imposte).
Eventualmente cosa potrebbe fare oggi C per far si che l’acquirente possa stare tranquillo?
Se proprio C e acquirente vogliono stare in una botte di ferro, chiedere la sentenza giudiziale.
 
J

JERRY48

Ospite
No. Dipende comunque "dall'arretrato" del tribunale.
E mettiamoci anche "dell'operato" dell'avvocato, necessario per ottenere la sentenza che dichiari l'avvenuta usucapione. Bisogna perciò (tramite il proprio avvocato) procurarsi le prove di quanto si vuole dimostrare.
I costi: imposta registro, ipotecaria e catastale. Quì purtroppo non posso pronunciarmi perchè dipende dal valore della quota usucapita. Sappi comunque che esiste agevolazione se l'immobile è prima casa.
 

alfonso72

Membro Attivo
Proprietario Casa
No. Dipende comunque "dall'arretrato" del tribunale.
E mettiamoci anche "dell'operato" dell'avvocato, necessario per ottenere la sentenza che dichiari l'avvenuta usucapione. Bisogna perciò (tramite il proprio avvocato) procurarsi le prove di quanto si vuole dimostrare.
I costi: imposta registro, ipotecaria e catastale. Quì purtroppo non posso pronunciarmi perchè dipende dal valore della quota usucapita. Sappi comunque che esiste agevolazione se l'immobile è prima casa.
ok,grazie ancora
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se l'atto è stato stipulato da più di dieci anni, non occorre alcuna sentenza. L'acquirente è in una botte di ferro.
 
J

JERRY48

Ospite
Se l'atto è stato stipulato da più di dieci anni, non occorre alcuna sentenza. L'acquirente è in una botte di ferro.
Il nuovo orientamento (vendita possibile senza sentenza) è stato introdotto nel 2007.
Son passati 10 anni? No, a mio parere non sono in una botte di ferro.
 

alfonso72

Membro Attivo
Proprietario Casa
allora ne approfitto per fare qualche altra domanda,
-se C passasse a miglior vita(tra 100anni) l'aquirente sarebbe più o meno al sicuro?
-se l'acquirente a sua volta invece vendesse?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Jerry, non mi risulta che ci sia stata un'interpretazione differente da quanto riportato nella legge. Gli atti si sono sempre fatti con la dichiarazione dell'usucapione che viene perfezionata trascorsi 10 anni dalla trascrizione dell'atto pubblico.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
A come da testamento lascia un immobile a B e C,sono nubili tutte e tre
B è deceduta prima di A e dovrebbe avere un figlio
Secondo me bisogna vedere questo figlio che figlio è. Se il figlio si trova in Australia e, per i più disparati motivi, non sa che la propria madre è morta non sono prorpio sicuro che si possa parlare di usucapione.
Tra l'altro quando è morta A è stata fatta la successione? Mi sembra che i chiamati all'eredità sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione: questa puà essere fatta o pubblicando il testamento, oppure, presentando da parte di C nel comune in cui è morta A una Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà. Questa deve essere veritiera: nel caso di mancata veridicità. Se il dichiarante è mendace perde tutti i benefici derivanti da ua dichiarazione falsa.
Allora al momento di presentare la dichiarazione di successione C o sosteneva di essere l'unica erede in quanto anche la sorella B era morta, non coniugata e senza figli, oppure doveva indicare il il figlio di B come coerede al 50%.
Nel caso di pubblicazione del testamento, secondo me, era compito del notaio accertarsi della veridicità della notizia dell'esistenza di un figlio, naturale riconosciuto. Nella impossibilità di trovare questo figlio/nipote di C, il notaio stesso doveva assegnare a C anche la proprietà di B.
 
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