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mimmo53

Ospite
Buongiorno a tutti, un problema semplice da porvi. Mio suocero morì nel 1960 senza testamento, dagli atti in mio possesso risulta quindi che i nudi proprietari dei beni mobili ed immobili risultano essere i suoi due figli per la metà ciascuno e usufruttuaria uxoria di 1/3 vita natural durante mia suocera (coniuge superstite). Il problema è semplice mia suocera sull'appartamento avuto da mia moglie alla divisione dei beni, effettuata tra lei e il fratello, pretende non il terzo di usufrutto su quello che rende bensì, pretende di essere liquidata per il terzo di proprietà che a suo dire gli compete. Mi chiarite la faccenda? Grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tua suocera forse fa uso errato dei termini.

Stante la descrizione la suocera può chiedere la commutazione del diritto di usufrutto di 1/3 dell'immobile in controvalore monetario.

Ovvero può chiedere che in cambio dell'usufrutto le sia liquidato il "valore" dell'usufrutto dell'intero immobile rispetto alla sua età per la quota di 1/3.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Quanti sono gli immobili ?
Se è uno solo e viene utilizzato come residenza della suocera (ex casa coniugale), mi pare una pretesa assurda quella di farsi liquidare un terzo dell'usufrutto teoricamente spettantele, se nel frattempo gode del diritto di abitazione vita natural durante al 100 % dello stesso immobile. A meno che, nel contempo, non permetta ai 2 figli di godere materialmente (mediante utilizzo della loro quota di proprietà, andandoci ad abitare o dandola in locazione parziale a terzi).
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
pretesa assurda quella di farsi liquidare un terzo dell'usufrutto teoricamente spettantele, se nel frattempo gode del diritto di abitazione vita natural durante al 100 % dello stesso immobile
Prima della riforma del '75 il coniuge superstite in presenza di figli non ereditava il diritto di abitazione,ma solo il diritto di usufrutto su 1/3 del patrimonio.
pretende non il terzo di usufrutto su quello che rende
Quindi può chiedere l'equivalente monetario del valore del suo terzo di usufrutto,oppure può percepire il terzo della rendita,se affittato,senza rinunciare al diritto di usufrutto.
 
M

mimmo53

Ospite
Tua suocera forse fa uso errato dei termini.

Stante la descrizione la suocera può chiedere la commutazione del diritto di usufrutto di 1/3 dell'immobile in controvalore monetario.

Ovvero può chiedere che in cambio dell'usufrutto le sia liquidato il "valore" dell'usufrutto dell'intero immobile rispetto alla sua età per la quota di 1/3.
Grazie per il chiarimento ma mia moglie (figlia) non penso sia tanto scema da liquidarle l'usufrutto, ha anche 81 anni (mia suocera) ....prima o poi chissa
 
M

mimmo53

Ospite
Quanti sono gli immobili ?
Se è uno solo e viene utilizzato come residenza della suocera (ex casa coniugale), mi pare una pretesa assurda quella di farsi liquidare un terzo dell'usufrutto teoricamente spettantele, se nel frattempo gode del diritto di abitazione vita natural durante al 100 % dello stesso immobile. A meno che, nel contempo, non permetta ai 2 figli di godere materialmente (mediante utilizzo della loro quota di proprietà, andandoci ad abitare o dandola in locazione parziale a terzi).

L'immobile è uno solo è dal 1980 che è abitato dalla figlia (mia moglie), la madre non ha mai chiesto nessun usufrutto in denaro ne mai ha preteso chissà che cosa. Ultimamente penso su pressione dell'altra figlia avuta dal secondo matrimonio celebrato nel 1974 e che sicuramente ha bisogno di soldi (penso), vuole farsi liquidare non l'usufrutto ma il suo terzo di proprietà. Ti ringrazio e vi ringrazio tutti ...adesso so come affrontarla
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunque la suocera non ha un terzo di proprietà,ma di usufrutto.
Il valore dell'usufrutto vitalizio per un 81enne è del 25% del valore della piena proprietà.
Se la casa è utilizzata solo dalla figlia,in teoria la madre avrebbe diritto a ricevere ogni mese una cifra equivalente ad un terzo di quanto potrebbe essere un affitto.(a prezzo di mercato).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie per il chiarimento ma mia moglie (figlia) non penso sia tanto scema da liquidarle l'usufrutto, ha anche 81 anni (mia suocera) ....prima o poi chissa

Non è questione di essere "scema" (cosa di cui dubito) ...ma di Legge dello Stato.
Se la madre "pretende" la monetizzazione tua moglie (e l'altro figlio) dovranno pagare.
Il valore dell'usufrutto ovviamenye varia in funzione dell'età della suocera... più sono gli anni all'anagrafe inferiore sarà il valore.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Comunque la suocera non ha un terzo di proprietà,ma di usufrutto.
Il valore dell'usufrutto vitalizio per un 81enne è del 25% del valore della piena proprietà.
Se la casa è utilizzata solo dalla figlia,in teoria la madre avrebbe diritto a ricevere ogni mese una cifra equivalente ad un terzo di quanto potrebbe essere un affitto.(a prezzo di mercato).

Molto probabile che la madre possa chiedere anche gli "arretrati" degli jltimi 5 anni se non 10.
 

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