Daitona

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Salve mio fratello era usufruttario ed e deceduto un mese fa ha lasciato beni mobili in casa tra cui cassaforte e dipinti lui ha solo me come sorella e 2 figli che non si riescono a trovare cosa succede con i beni chiusi in casa tra cui il nudo proprietario e un nipote della moglie che anche lei deceduta in qualità di sorella cosa posso fare con questi beni tra cui lui dice che in cassaforte ci sono dei preziosi della zia che vuole lui che faccio grazie rispondetemi
 

Franci63

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Non si capisce molto.
Dovresti spiegare meglio .
Dove sono i figli ?
Cosa c’entri tu ?
I beni della moglie , se è morta prima di tuo fratello, li avrà ereditati tuo fratello (o i loro figli, se ne avevano): i nipoti della moglie, se non sono figli di figli premorti, non c’entrano nulla.
 

Seth

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Salve mio fratello era usufruttario ed e deceduto un mese fa ha lasciato beni mobili in casa tra cui cassaforte e dipinti lui ha solo me come sorella e 2 figli che non si riescono a trovare cosa succede con i beni chiusi in casa tra cui il nudo proprietario e un nipote della moglie che anche lei deceduta in qualità di sorella cosa posso fare con questi beni tra cui lui dice che in cassaforte ci sono dei preziosi della zia che vuole lui che faccio grazie rispondetemi
Usa la punteggiatura.
 

Daitona

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Salve cerco di spiegarmi meglio.Mio fratello e deceduto il mese scorso viveva in una villa ad uso usufrutto lui ha 2 figli che nemmeno io li conosco li stiamo cercando ma sono introvabili al momento,mio zio era solo la moglie è morta 5 anni fa adesso a lasciato alcuni conti correnti e in casa ci sono dipinti di valore e inoltre una cassaforte allora siccome il nudo proprietario e un nipote della moglie di mio fratello diciamo che si sta interessando lui io vorrei sapere che devo fare lui può custodire questi beni al momento?e inoltre lui dice che quando si aprirà la cassaforte lui prendere dei preziosi di sua zia ma io dico che assolutamente non può farlo.(inoltre giorni fa mi ha chiamato e mi dice che un notaio di Milano lo a chiamato dicendo che aveva un testamento di revoca di mio zio che lo incontrerà a breve per farlo pubblicare e di conseguenza nominerà no un curatore per inventario di giacenza ) che faccio all'apertura di questa cassaforte che presumo all'interno dovrebbe esserci un testamento a anche mio favore che devo fare come devo muovermi mi aiutate grz
 

Seth

Membro Attivo
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Salve cerco di spiegarmi meglio.Mio fratello e deceduto il mese scorso viveva in una villa ad uso usufrutto lui ha 2 figli che nemmeno io li conosco li stiamo cercando ma sono introvabili al momento,mio zio era solo la moglie è morta 5 anni fa adesso a lasciato alcuni conti correnti e in casa ci sono dipinti di valore e inoltre una cassaforte allora siccome il nudo proprietario e un nipote della moglie di mio fratello diciamo che si sta interessando lui io vorrei sapere che devo fare lui può custodire questi beni al momento?e inoltre lui dice che quando si aprirà la cassaforte lui prendere dei preziosi di sua zia ma io dico che assolutamente non può farlo.(inoltre giorni fa mi ha chiamato e mi dice che un notaio di Milano lo a chiamato dicendo che aveva un testamento di revoca di mio zio che lo incontrerà a breve per farlo pubblicare e di conseguenza nominerà no un curatore per inventario di giacenza ) che faccio all'apertura di questa cassaforte che presumo all'interno dovrebbe esserci un testamento a anche mio favore che devo fare come devo muovermi mi aiutate grz
Tuo fratello o tuo zio?
 

chiacchia

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Un poco meno chiaro ma c'è ancora qualche dubbio, io ho degli appunti che ho preso tempo fa da internet te li posto e leggili perché come fratello del defunto sei uno dei discendenti più diretti mentre il nipote della moglie??? ma avevano comunione dei beni? i beni erano di tuo fratello o di entrambi? ci sono troppe incognite, comunque ecco gli appunti:
Il codice civile prevede una disciplina molto dettagliata per stabilire a chi spetta l’eredità alla morte di una persona. Il legislatore ha previsto due diverse ipotesi. La prima è quella in cui il defunto non ha lasciato disposizioni di ultima volontà. Oggi si tratta di un’ipotesi piuttosto frequente, dato che molte persone non ritengono necessario fare testamento, essendo soddisfatti della disciplina di legge.

In mancanza di un testamento l’eredità spetta normalmente al coniuge e ai figli del defunto. Se il defunto ha un solo figlio, l’eredità viene divisa a metà tra questo e il coniuge. Se invece i figli sono due o più, a questi spettano complessivamente i due terzi del patrimonio ereditario, da dividere tra loro, e al coniuge rimane un terzo.

Solo se il defunto non aveva figli, oltre al coniuge hanno diritto a una quota di eredità anche i fratelli e i genitori (se questi sono ancora in vita). In ogni caso al coniuge spettano i due terzi del patrimonio ereditario. Quando il coniuge concorre con i fratelli del defunto, a questi va dunque un terzo dell’eredità. Lo stesso accade quando il coniuge concorre con i genitori del defunto. Se invece, insieme al coniuge, sopravvivono al defunto sia genitori che fratelli, questi si dividono per capi la quota di eredità a loro spettante (che è sempre, complessivamente, di un terzo), ma ai genitori spetta almeno un quarto dell’eredità, quindi ai fratelli rimane ben poco. In mancanza di figli e del coniuge, l’eredità è divisa tra genitori e fratelli del defunto. La divisione si fa sempre per capi, ma ai genitori è riservata almeno la metà dell’eredità.

Ricordiamo anche che quando i figli o i fratelli del defunto sono premorti oppure rinunziano all’eredità, subentrano nei loro diritti i rispettivi discendenti, in virtù della cosiddetta rappresentazione. In questo caso l’eredità si divide per stirpi, cioè si attribuiscono le quote che spetterebbero ai soggetti premorti o rinunzianti, e queste vengono a loro volta divise tra i rispettivi discendenti. Per esempio, se il defunto (celibe e senza figli) aveva due fratelli, di cui uno premorto che aveva due figli, l’eredità va per metà al fratello ancora vivente e per metà viene divisa tra i nipoti (i figli del fratello premorto), che avranno dunque un quarto ciascuno. In mancanza di coniuge, discendenti, ascendenti e fratelli o loro discendenti, l’intera eredità spetta ai più prossimi tra gli altri parenti entro il sesto grado. Mancando anche questi, l’eredità è devoluta allo Stato.
C'è anche uno specchietto:
1658143531240.png


<<ho trovato anche da dove li ho presi (notaiocolangeli.it) lo trovi in rete, da questo prospetto dovresti avere uno sviluppo della situazione altrimenti vai da un professionista se temi che ti possano fregare e ne valga la pena perché il tutto ha un costo
 

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