Variazione del nucleo familiare della conduttrice di appartamento locato

[Caesar2]

Ho affittato un appartamento ad una conduttrice "Single".
Da qualche settimana ha iniziato a convivere con una persona che tiene comportamenti "non ideali": voce alta fino a tardi (i vicini si lamentano), entra veloce nella strada con il mezzo (ci sono in giro dei bambini), gira in giardino discinto ben visibile a persone minori, è litigioso con i vicini.
Io ho saputo ufficialmente della sua permanenza nella casa, dalla lettera con cui il comune mi segnalava la variazione anagrafica nella casa affittata. La conduttrice non mi aveva comunicato niente: anzi ad una mia richiesta inviata via WA, mi aveva detto che non aveva nessuna intenzione di convivere con altri.
Questo comportamento potrebbe essere motivo di risoluzione del contratto (si tratta di un 4 anni +4 anni, iniziato a Giugno '17).?
Grazie

 

[Dimaraz]

No... salvo in contratto vi fosse idonea clausola che vietava subaffitto o presenza di altre persone.

 

[Gianco]

Il conduttore ha diritto di utilizzare l'immobile come meglio crede, ospitando chi vuole nei limiti dei locali, salvo accordi differenti nel contratto. Se il comportamento dell'ospite non fosse civile si dovrà richiamare il conduttore e se del caso rivolgersi alla forza pubblica.

 

[uva]

Questo comportamento potrebbe essere motivo di risoluzione del contratto

Purtroppo no, perché non è possibile vietare le ospitalità di lunga durata. Anche se nel contratto di locazione ci fosse una clausola in tal senso sarebbe nulla.
Inoltre è difficile dimostrare che si tratti di una sublocazione (spesso i conduttori le gestiscono "in nero"...) o un comodato, che invece si possono vietare.

In un caso analogo al tuo (persone che un'inquilina ospitava a mia insaputa, e che arrecavano disturbo nel condominio) ho presentato un esposto all'Autorità di P.S. di zona. L'inquilina è stata contattata da un funzionario della P.S. e ha convinto i suoi "ospiti" ad andarsene.
Ti consiglio di presentare un esposto, supportato dalle testimonianze degli altri abitanti del palazzo, sperando che venga preso in considerazione e sortisca qualche risultato!

L'argomento era stato discusso qui:

Locazioni abitative: è nullo il divieto di ospitalità non temporanea

Ho letto che secondo una sentenza della Cassazione (n. 14343 del 19/06/2009) e in base alla giurisprudenza, è nulla la clausola dei contratti di locazione che prevede il divieto di ospitalità non temporanea di persone estranee al nucleo familiare anagrafico del conduttore. Ciò significa che...

www.propit.it

 

[basty]

Ogni comune fa per se. Curioso che ti abbia notificato a cose avvenute. Finora qui si leggeva , ed è capitato pure a me, che il comune in caso di richiesta di residenza pretende un modulo in cui il proprietario controfirma ( più che un assenso è una presa di conoscenza)

 

[uva]

il comune in caso di richiesta di residenza pretende un modulo in cui il proprietario controfirma

Questo nel mio Comune si è verificato solo in caso di cittadini extracomunitari che dovevano svolgere delle pratiche relative al permesso di soggiorno.

Non so quale sia la norma che regola la questione, ma deploro il fatto che spesso il locatore non viene neppure informato che nel suo immobile risiedono persone sconosciute estranee al contratto di locazione.

 

[basty]

Si. È un andazzo che mette in difficoltà il locatore. In passato infatti avevo chiesto lumi qui proprio sulle eventuali responsabilità che possono ricadere sul locatore che non viene informato della presenza di estranei al contratto.

 

[Nemesis]

Curioso che ti abbia notificato a cose avvenute.

Non a cose avvenute. Ma "all'avvio del procedimento" (di iscrizione anagrafica), ex artt. 7 e ss. della legge n. 241/1990.

 

[uva]

eventuali responsabilità che possono ricadere sul locatore che non viene informato della presenza di estranei al contratto.

Responsabilità di che tipo?
Se il conduttore ospita all'insaputa del locatore dei delinquenti/ricercati dalla polizia/ecc, non penso proprio che il locatore venga coinvolto nei guai di questi soggetti!

Se invece ti riferisci a comportamenti molesti e/o danneggiamenti nel condominio, allora il locatore/condòmino deve intervenire nei confronti del suo conduttore.
La prima cosa da fare, secondo la mia esperienza, è acquisire la testimonianza di altri abitanti del palazzo. Poi inviare una raccomandata ar di richiamo al conduttore e, se del caso, presentare un esposto all'Autorità di P.S.

Io, nel caso che ho raccontato, forse ho esagerato.
Perché sono andata una sera a casa dell'inquilina a stanare gli "ospiti" e mi sono fatta consegnare i loro documenti per identificarli. Il funzionario della P.S. mi ha detto che non dovevo farlo, perché non essendo un pubblico ufficiale non avevo diritto di chiedere loro i documenti.
Però è stato utile: ho consegnato alla P.S. copia dei documenti oltre al telefono dell'inquilina. Che quando ha ricevuto la ramanzina telefonica del funzionario ha fatto sgombrare velocemente gli ospiti!

 

[basty]

Non a cose avvenute. Ma "all'avvio del procedimento" (di iscrizione anagrafica), ex artt. 7 e ss. della legge n. 241/1990.

dalla lettera con cui il comune mi segnalava la variazione anagrafica nella casa affittata.

Stando alla affermazione del postante, direi a posteriori: ma convengo con te che dovrebbe essere pervenuta all’avvio del procedimento.
Dalle mie parti, (To) , avevo avuto la sensazione che senza l’assenso del locatore l’anagrafe poneva ostacoli all’avvio del procedimento